LeBron James è tornato a far parlare di sé per una scelta destinata a far discutere. La star dei Los Angeles Lakers aveva annunciato quella che ha definito la sua “Second Decision“, un momento carico di attesa per i fan e per l’intero mondo dello sport americano. L’annuncio, avvenuto con una scenografia simile a quella del 2010 – quando dichiarò l’addio ai Cleveland Cavaliers per approdare ai Miami Heat – ha alimentato le ipotesi su un possibile ritiro, ma anche su nuovi progetti imprenditoriali. Alla fine si tratta dell’ennesima partnership in carriera, una pubblicità per il brand Hennessy. Per un’intera giornata però l’attenzione era tutta sulla Second Decision, ennesimo segnale di quanto il cestista sia in grado di attirare i media.
41 anni il prossimo 30 dicembre, LeBron James ha un contratto in scadenza con i Los Angeles Lakers al termine della stagione 2025-2026. Dopo oltre due decenni nella NBA e più di 50.000 punti complessivi tra regular season e playoff, la leggenda dell’Ohio avrebbe potuto scegliere di chiudere la carriera sportiva per concentrarsi sul suo impero economico, oggi stimato tra 1 e 1,2 miliardi di dollari. Invece ha scelto di allontanare l’ipotesi ritiro e l’annuncio tanto atteso, di fatto, era solo un “bluff” pubblicitario con tanto di copione simile alla prima decisione, quella vera, che lo portò a Miami. Un hype incredibile che ha permesso al brand Hennessy di ricevere la massima attenzione sui social.
LeBron James e il mito del miliardo
Negli ultimi mesi, il giocatore ha affrontato pubblicamente le voci sul suo patrimonio. In un’intervista al programma 360 With Speedy di Complex, LeBron ha ironizzato sulle stime circolate online che lo definivano un “miliardario da 1,2 miliardi di dollari”. “La ricerca su Google è sbagliata. Molto meno. Ho giusto un paio di migliaia in banca”, ha detto sorridendo specificando che ora è tutto in mano alla famiglia. Le cifre ufficiali fornite da Forbes indicano che LeBron è effettivamente il primo giocatore NBA in attività ad aver superato il miliardo di dollari di patrimonio netto, traguardo raggiunto nel 2022. La sua ricchezza deriva da oltre 500 milioni di dollari guadagnati in stipendi con Cleveland Cavaliers, Miami Heat e Los Angeles Lakers, e da circa 900 milioni di dollari ottenuti attraverso accordi pubblicitari, investimenti e attività imprenditoriali. Un modello che lo ha reso uno degli sportivi più influenti e ricchi del mondo.
Il business fuori dal campo
Sin dagli inizi della sua carriera, LeBron James ha adottato un approccio manageriale ai suoi guadagni, preferendo accordi basati su partecipazioni azionarie piuttosto che semplici sponsorizzazioni. Questo gli ha permesso di trasformare ogni contratto in un investimento a lungo termine. Nel 2015 ha firmato un accordo a vita con Nike, che gli garantisce circa 32 milioni di dollari l’anno. È anche legato a marchi come PepsiCo, AT&T, Samsung, Intel e Walmart. Uno dei suoi colpi più fortunati è stato l’investimento in Beats by Dre, da cui ha incassato circa 30 milioni di dollari al momento della vendita ad Apple nel 2014. Ha poi puntato su Blaze Pizza, catena di pizzerie statunitense nella quale ha investito meno di un milione di dollari, oggi valutata oltre 30 milioni solo per la sua quota personale.
Il patrimonio di LeBron James non si limita alle attività commerciali. L’atleta possiede una collezione di immobili di lusso dal valore stimato di 80 milioni di dollari. Tra questi figurano una villa da 10 milioni nella sua città natale di Akron, Ohio, una residenza da 23 milioni nel quartiere Brentwood di Los Angeles e un’imponente proprietà a Beverly Hills acquistata per 36,75 milioni di dollari. Quest’ultima, costruita negli anni ’30 e appartenuta a star come Howard Hughes e Katharine Hepburn, è stata demolita per far posto a una nuova villa progettata su misura.
Le società e gli investimenti strategici
L’icona del basket è cofondatore di SpringHill Company, conglomerato multimediale nato nel 2020 insieme al suo storico socio Maverick Carter. La società, valutata 725 milioni di dollari, riunisce tre progetti: l’agenzia di marketing Robot Company, la piattaforma Uninterrupted e la casa di produzione SpringHill Entertainment, che ha realizzato film come Space Jam: A New Legacy e documentari su figure sportive come Muhammad Ali e Naomi Osaka. SpringHill ha attirato investimenti da colossi come Nike, Epic Games e Fenway Sports Group, lo stesso gruppo proprietario dei Boston Red Sox e del Liverpool FC. Proprio con Fenway Sports, LeBron detiene partecipazioni nel club inglese e in altre realtà sportive come il Pittsburgh Penguins e la rete televisiva NESN. La sua quota nel gruppo è stimata in circa 90 milioni di dollari.