di
Marta Serafini

L’arma ha un raggio d’azione di 2.500 chilometri e potrebbe colpire le fabbriche di droni in Tatarstan o la Siberia

DALLA NOSTRA INVIATA 
KIEV – Se dovesse arrivare il via libera definitivo da Trump non sarebbe un bel regalo di compleanno per Putin. Presto Kiev potrebbe incassare il permesso di comprare e usare missili Tomahawk.

Più potenti degli Atacms, in grado di volare tra le 700 e le 1500 miglia — gli Atacms hanno una gittata di 190 miglia —, di fabbricazione statunitense, progettati per colpire bersagli terrestri dal mare e da piattaforme sottomarine, i Tomahawk sono missili da crociera che volano a bassa quota, particolarità che li rende difficile da rilevare. Utilizzati in diversi scenari, dall’Iraq di Desert Storm, alla Siria contro l’Isis, fino ai Caraibi contro i narcos, sono un’arma di cui gli Stati Uniti non rimarrebbero a corto qualora decidessero di cederne una parte all’alleato ucraino. Niente rischi per la Casa Bianca di andare a intaccare l’«America First» in materia di riserve militari, come successo per i Patriot.



















































Secondo un’analisi dell’Institute for the Study of War, i Tomahawk consentirebbero agli ucraini di ridurre significativamente l’efficacia in combattimento dell’esercito russo in prima linea. Secondo gli analisti, le forze di Kiev sono già in grado di condurre attacchi con droni a lungo raggio su gran parte del territorio nemico, ma i carichi restano limitati e inadatti a distruggere obiettivi strategici. I Tomahawk potrebbero invece fare più danni dei droni. Si stima che nel raggio d’azione della variante da 2.500 chilometri ci siano almeno 1.945 obiettivi militari russi, mentre con la versione da 1.600 chilometri si potrebbero raggiungere almeno 1.655 obiettivi. Tra questi — segnala ancora l’Isw — la fabbrica di Shahed a Yelabuga, nella Repubblica del Tatarstan, o la base aerea Engels-2 nell’Oblast di Saratov da cui la Russia effettua sortite con bombardieri strategici che lanciano missili da crociera contro l’Ucraina.

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La campagna DeepStrike (così la chiamano gli ucraini), fin qui basata sull’utilizzo dei droni, sta ostacolando direttamente le attività operative e le linee di rifornimento russe: in meno di due mesi, le forze di Kiev avrebbero colpito 85 target di alto valore sul suolo russo. Tra questi, 33 siti militari, basi, magazzini , aeroporti e aerei a terra, nonché 52 strutture militari-industriali che producono armi, munizioni, carburante e droni. Tradotto: se potenziata coi missili a lunga gittata, DeepStrike potrebbe provocare ulteriori grattacapi al Cremlino.

Nell’attesa che Trump sciolga la riserva, Kiev ha già avviato la produzione in serie del suo nuovo missile da crociera FP-5 Flamingo, sviluppato internamente, con una gittata di 3.000 chilometri e una testata da 1.150 chilogrammi. Tuttavia, i test non sono ancora stati completati e l’Ucraina ha ancora bisogno di tempo per aumentare la produzione. Secondo l’Economist però se il Flamingo riuscisse a penetrare le difese aeree russe, porterebbe la campagna DeepStrike dell’Ucraina a un nuovo livello di potenza distruttiva. La gittata del missile consente di eludere le difese cambiando costantemente i vettori di volo durante il percorso verso il bersaglio. E non solo. Il nome — e il colore rosa — sono stati scelti da Iryna Terekh, Ceo e direttore tecnico dell’azienda che li produce — particolarità che mette fine definitiva al monopolio maschile nella produzione di ordigni bellici. Un ulteriore smacco per lo Zar.

Il «fenicottero» ha poi altri vantaggi rispetto all’«accetta Sioux». Sempre secondo l’Economist la produzione del Flamingo incorpora motori turbofan di epoca sovietica ricondizionati, con fusoliere in fibra di carbonio che richiedono solo sei ore di produzione. Attualmente, vengono realizzati in due versioni, da due a tre missili FPV-5 al giorno, cifra che dovrebbe salire a sette entro la fine del mese. Ciascuno costa circa 500 mila dollari. Molto meno di un Tomahawk, che vale quattro volte tanto ed è più difficile da intercettare. Il Flamingo ha un solo un difetto: è meno preciso.

8 ottobre 2025 ( modifica il 8 ottobre 2025 | 07:58)