Dopo la palestra realizzata al posto di un vecchio bocciodromo, a Lurate Caccivio (Como) lo studio Colombo/Molteni Larchs Architettura con Alessandro Gaffuri termina un’altra opera: la mensa della scuola primaria.

Uno spazio contemporaneo e radicato nel suo contesto, pensato come un’occasione per ridefinire il rapporto tra la scuola e il suo giardino che rappresenta – affermano i titolari dello studio, Emauele Colombo e Paolo Molteni – «un unicum identitario insieme al corpo principale».

Il padiglione nel verde, realizzato in sostituzione del vecchio refettorio, è formato da un volume compatto e articolato, ma allo stesso tempo aperto e permeabile. Il grande refettorio è concepito come un ambiente unitario che si apre sul giardino per mezzo di una grande vetrata. Al suo fianco un corpo più basso che ospita la distribuzione dei pasti, i locali di servizio, gli spogliatoi e i servizi igienici.

 «Il momento del pasto diventa esperienza collettiva e inclusiva, arricchita dalla luce naturale, dai colori delle stagioni, dalla percezione diretta della natura che circonda i bambini», affermano gli architetti in una nota.

Fotografie di © Marcello Mariana Fotografia

Un disimpegno connette direttamente al corpo principale della scuola; mentre una pensilina metallica leggera la congiunge alla palestra. Il piano di calpestio interno posto quasi alla stessa quota dell’esterno stabilisce un contatto ancora più diretto con il giardino, rafforzando la relazione tra interno ed esterno.

Il progetto ridefinisce anche gli spazi aperti: «Il giardino – spiegano i progettisti – viene ampliato e potenziato: le superfici asfaltate sono sostituite da nuove aree verdi, integrate da alberature e arbusti che arricchiscono l’esperienza sensoriale e restituiscono un paesaggio più ampio e articolato. Il nuovo padiglione non solo si inserisce nel giardino, ma contribuisce ad articolarne le geometrie e a riqualificarlo, diventando parte integrante del suo disegno».

«Le murature intonacate in tonalità chiare – proseguono gli architetti – offrono uno sfondo neutro e luminoso, mentre la grande vetrata in legno segna la facciata principale e diventa elemento identitario, scandendo la continuità tra interno ed esterno».

Il tetto – con la sua geometria trilobata – è rivestito con scaglie di alluminio preverniciato, restituendo una texture cromatica che aggiunge vibrazioni di luce e colore al giardino stesso. Gli oscuranti esterni, in tessuto, completano la ritmica della facciata, rafforzando la tensione dinamica del volume.

Fotografie di © Marcello Mariana Fotografia

«Gli spazi interni – spiegano ancora i progettisti – amplificano la torsione dinamica del volume, definendo una sorta di cassa armonica pronta a dare voce alla ricreazione degli studenti. I pavimenti vinilici garantiscono funzionalità e continuità materica, i rivestimenti in grès definiscono i locali di servizio, i controsoffitti delle geometrie sorprendenti assicurano un’adeguata qualità acustica allo spazio del refettorio. Tutto concorre a costruire un ambiente ordinato, luminoso e sereno, in cui ogni elemento tecnico diventa parte di un insieme unitario, che lega il fruitore allo spazio che lo circonda».

La nuova mensa è – concludono – «un luogo di comunità, un padiglione che non è semplice fruizione di un servizio, ma esperienza educativa e collettiva, in cui architettura e paesaggio diventano strumenti di benessere e di bellezza quotidiana per i bambini della scuola».

Fotografie di © Marcello Mariana Fotografia

Fotografie di © Marcello Mariana Fotografia

CREDITI DEL PROGETTO

Progettazione architettonica: Colombo/Molteni Larchs Architettura con arch. A. Gaffuri 
Progettazione strutturale: Colombo Engineering
Progettazione impianto termico/idrico: Ing. A. Chiesa
Progettazione impianto elettrico: Per.Ind. M. Sala Tesciat

Consulenza acustica: Arch. A. Giuliano
Sicurezza: Arch. S. Cacia

Impresa costruttrice: Delta Como S.r.l.

Fotografie: Marcello Mariana Fotografia

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pubblicato il: 08/10/2025