Nulla togliere a New York e Parigi: la stessa Milano sta reggendo la sua parte egregiamente. Le sue strade sono diventate una passerella a cielo aperto: in Piazza della Scala sarebbero state girate scene notturne, in Galleria Vittorio Emanuele II attimi frenetici con shopping bag al seguito, mentre – in via Piranesi – la realtà sembrerebbe aver incontrato la finzione nello showroom di Riccardo Grassi per il casting delle comparse.

Oltre duemila persone sono state selezionate a Milano, la città perfetta per includere nel cast chi lavora davvero nella moda, nel design, o chi semplicemente ha un guardaroba che parla da sé. Senza dimenticare che Milano, con la sua fashion week, ha persino trasformato la reale sfilata di Dolce&Gabbana in una scena del film.

Anna Hathaway sul set in centro a Milano.

Anna Hathaway sul set in centro a Milano.

Duilio Piaggesi / ipa-agency.netIl diavolo veste Versace?

Sul set milanese, i quattro protagonisti originali — Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci — si sono calati nuovamente nei propri ruoli come se non li avessero mai abbandonati. C’è di nuovo Miranda Priestly, algida e intoccabile. C’è Andy Sachs in tutto il suo ritrovato stile (nel frattempo, avrà imparato a dire di no?). E c’è Emily, che abbiamo conosciuto come la più impeccabile delle assistenti, e che ora potrebbe essere diventata più tagliente che mai. A unirsi alla compagnia, Kenneth Branagh, nel ruolo del marito di Miranda: un’aggiunta che incuriosisce (e non poco).