Hamilton e Leclerc, il dramma del Li-Co a Singapore
Un video fin troppo eloquente per raccontare il dramma del Li-Co operato da Charles Leclerc e Lewis Hamilton nell’afosa serata del GP di Singapore. Si tratta, come ormai tutti i tifosi della Ferrari avranno imparato, del famigerato lift and coast, e cioè di quella tecnica di guida che impone ai piloti di alzare il piede dal pedale dell’acceleratore ben prima del punto in cui bisognerebbe farlo di norma per inserire l’auto in curva, e che serve a gestire le componenti della macchina.
Certe volte lo si fa per conservare il motore, risparmiare un po’ di benzina o ricaricare le batterie, mentre altre – ed è questo il caso della SF-25 – per non usurare troppo il fondo della macchina o controllare le alte temperature dei freni, come successo appunto nell’inferno di Marina Bay. Una necessità derivante più che altro dalle prese d’aria, troppo piccole ed evidentemente non adeguate su una pista come quella di Singapore, che non all’impianto frenante in sé, come spiegato dall’ingegnere Luigi Mazzola.
I primi problemi di Charles
Il video in questione, pubblicato sul canale YouTube Yelistener, riassume l’odissea passata da Hamilton e Leclerc a Singapore, con il monegasco come sempre particolarmente colpito dalla necessità di gestire le temperature dei freni. La prima richiesta da parte dell’ingegnere di pista Bryan Bozzi arriva infatti già nel corso del giro 5/62: “Continuiamo a fare un po’ di Li-Co in curva-14 e curva-16, le prossime due frenate”. Al 17° passaggio un’altra richiesta: “Evita i picchi e fai Li-Co, abbiamo le temperature alte sul disco freno della posteriore sinistra”.
Pochi minuti dopo, al giro 18, la comunicazione si fa un po’ più allarmata, con la richiesta di agire anche sulla ripartizione della frenata: “Il disco della posteriore sinistra è troppo caldo. Dobbiamo rimuovere un po’ di energia frenante dietro. Posteriore sinistra”. Leclerc inizia a preoccuparsi e chiede se c’è un problema con la macchina e, al giro 19, Bozzi risponde: “Sì, c’è uno squilibrio sui dischi posteriori (sulla temperatura dei dischi, ndr), ma adesso abbiamo recuperato in gran parte”. Charles allora chiede: “Dimmi quando posso tornare a spingere, ora sto perdendo un sacco di tempo! Posso spingere?”. Al 20° giro la risposta affermativa dal muretto: “Sì, puoi gradualmente alzare il ritmo”.
Li-Co, Leclerc sbotta alla fine del GP Singapore
Risolta questa prima emergenza, il problema si ripropone a partire dal giro 28/62. Ecco la conversazione tra Leclerc e Bozzi.
Bozzi: “Abbiamo bisogno di un leggero Li-Co, Charles, leggero. Antonelli è in zona DRS”.
Leclerc: “Questo Li-Co è…”.
Bozzi: “Servono almeno 30 metri (il che significa alzare il piede 30 metri prima del punto di staccata, ndr) di Li-Co prima di ogni punto di staccata”.
Al giro 39/62, un colpo di scena, perché il problema del surriscaldamento si sposta sull’asse anteriore. Leclerc chiede “Ma qual è il freno che dobbiamo salvaguardare?” e Bozzi gli risponde: “Adesso sono quelli davanti”. Charles, un po’ spazientito, replica: “Sì però mi dovete aggiornare su queste cose…”. Il pilota monegasco continua nell’operare il Li-Co come richiesto e al giro 41 si apre di nuovo in radio: “Dai però, ho bisogno di aggiornamenti costanti sui freni. Davanti, dietro, okay, ma è troppo! Devo sapere (cosa succede, ndr)”. La risposta di Bozzi permette però di tirare un breve sospiro di sollievo: “Alla fine di questo giro puoi smettere di fare Li-Co e spingere”.
Charles torna a spingere ma circa dieci giri dopo il problema del surriscaldamento dei freni si ripresenta: “Abbiamo bisogno di 20 metri di Li-Co, di nuovo. Bisogna gestire sia i freni anteriori sia quelli posteriori, 20 metri”, gli spiega via radio Bozzi. Leclerc obbedisce ma poi, nel corso del giro 53, viene superato da Antonelli in curva-16 proprio a causa del lift and coast. A quel punto il monegasco sbotta: “Non ci provare nemmeno a lamentarti, e che c**zo! Stiamo facendo 200 metri di Li-Co ogni giro!”.
Hamilton senza freni
Diversa la situazione per Lewis Hamilton, che forse anche per una questione legata allo stile di guida quest’anno ha ricevuto un po’ meno frequentemente le indicazioni riguardanti il lift and coast specialmente quando relativo ai freni. Dopo il secondo pit-stop, il sette volte campione del mondo inizia a spingere con gomme Soft per provare ad attaccare il quinto posto di Antonelli, ma qualcosa inizia a non andare per il verso giusto nel corso del giro 59/62, quando Lewis ha già raggiunto la Mercedes di Kimi.
Hamilton: “Il mio pedale del freno si sta allungando, ma comunque è ancora buono. Però sto perdendo i freni ragazzi”.
Adami: “Ok, suggerirei di fare un po’ di lift and coast per conservare i freni”.
Hamilton: “Ho perso i freni, ho perso l’anteriore sinistra”.
Un annuncio che è anche accompagnato da un’eloquente fiammata sull’anteriore sinistra prima della staccata di curva-16. È a quel punto che Lewis inizia a tagliare praticamente tutte le curve, pur andando piano sui rettilinei, in modo da non dover pestare con eccessiva forza sul pedale di destra. Adami lo redarguisce per questo via radio: “Dai il massimo che puoi, usa il freno motore così come stai facendo. Alonso è a 16 secondi da te, manca un giro. Ma non tagliare le curve”. La risposta di Hamilton non basterà a evitargli la successiva sanzione di cinque secondi: “Non sto cercando di tagliare le curve!”.