di
Cesare Bechis
L’associazione no profit dei proprietari di auto elettriche propone una soluzione alternativa: «Basta acciaio e carbone, lo stabilimento diventi un hub di mezzi elettrici e di sostenibilità»
Scende in campo anche «Tesla Owners Italia», l’associazione no profit dei proprietari di auto Tesla e dei sostenitori della mobilità elettrica e dell’innovazione sostenibile, contro la possibilità che lo stabilimento siderurgico di Taranto continui a produrre acciaio con il carbone. «Prolungare la vita dell’ex Ilva fino al 2038 con un nuovo impianto fossile – sostiene l’associazione – è una scelta anacronistica, climalterante e in aperto contrasto con gli impegni climatici dell’Italia e dell’Unione Europea».
«Scelta grave rilanciare uno dei siti più inquinanti d’Europa»
Mancano due giorni (mercoledì 30 luglio, ndr) al consiglio comunale di Taranto che dovrà esprimersi sull’accordo di programma che fissa tempi e modi della transizione dal carbone alla produzione con forni elettrici e si infittisce il muro dei contrati alla sua sottoscrizione perché almeno per i prossimi otto anni è previsto l’utilizzazione degli attuali altiforni.
«È una decisione gravissima: mentre si moltiplicano ondate di calore, incendi e fenomeni estremi in tutta Europa – sottolinea Tesla Owners Italia – lo Stato italiano rilancia uno dei siti più inquinanti del continente, in aperta contraddizione con l’Accordo di Parigi, con il Green Deal europeo e con ogni principio di responsabilità climatica.
La riconversione verso le auto elettriche
E, tornando indietro di quattro anni, l’associazione rilancia il progetto lanciato nel 2021 che prevedeva la riconversione dell’area occupata dallo stabilimento ex Ilva in una gigafactory nella quale produrre automobili elettriche, batterie e componenti della transizione energetica, produzione a emissioni zero. Questa rivoluzione industriale fu presentata formalmente dall’associazione a Tesla Inc. con una lettera che aveva ricevuto il sostegno di amministratori locali e di aziende. Sempre nel 2021 durante l’evento «Tesla 4 Taranto» un corteo di veicoli elettrici sfilarono davanti alla sede dell’ex Ilva. L’associazione non trascura l’aspetto occupazionale. «La nostra proposta era, ed è, riqualificazione dei lavoratori, utilizzo delle infrastrutture esistenti (porto, ferrovie, aeroporto di Grottaglie), attrazione di investimenti sostenibili, posizionamento strategico nel Mediterraneo. È l’unica via per trasformare un disastro industriale in un volàno per la nuova economia».
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28 luglio 2025 ( modifica il 28 luglio 2025 | 17:51)
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