Queste le motivazioni: “Di fronte all’attacco e al sequestro di questa mattina da parte di Israele delle imbarcazioni dirette verso Gaza e davanti alla violenta repressione che ha colpito nella serata del 7 ottobre, a Bologna – scrivono da Usb -, il movimento di solidarietà per la Palestina, rilanciamo con forza la mobilitazione di stasera”. Il presidio è iniziato attorno alle 18 in piazza Maggiore. “Continua senza tregua l’assedio di Israele nei confronti della popolazione palestinese e l’attacco alla Freedom Flotilla conferma ancora una volta la natura criminale di Israele. La violenta repressione di ieri sera a Bologna ordinata dal governo e il continuo tentativo di screditare e attaccare lo straordinario movimento di mobilitazione contro il genocidio palestinese che si è sviluppato nell’ultimo mese, dimostrano la piena complicità del governo Meloni con lo Stato sionista di Israele e confermano la necessità di continuare la mobilitazione permanente contro il genocidio e pretendere la fine delle guerre, dell’oppressione, dello sfruttamento e dell’economia di guerra in cui ci stanno trascinando”.
Gli striscioni stesi dai manifestanti in piazza Maggiore (FotoSchicchi)
E proseguono scrivendo che le tante manifestazioni dei giorni passati “hanno fatto vedere che esiste un popolo che non è più disposto a chinare la testa e che oggi diventa protagonista, si fa ‘equipaggio di terra’ per rimettere al centro le vere priorità sociali e politiche di questo Paese, contro il genocidio, contro le guerre” si legge nella nota e invitano alla mobilitazione permanente.