\”Le decisioni prese nel febbraio 2022\” con l’invasione dell’Ucraina sono state \”giuste\” e \”il compito della Russia rimane il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi\”, dice Putin. La fornitura di Tomahawk a Kiev innescherebbe \”una seria escalation\” anche perché \”possono essere equipaggiati con testate nucleari\”, avverte il Cremlino dopo che Trump ha detto di avere \”preso una decisione\” sui missili Usa. Il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov: \”Usa siano responsabili e ragionevoli”. \n

\”Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire”, lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue. \”Non commettiamo errori: ciò rientra in un preoccupante schema di crescenti minacce\”, ha aggiunto. \”La Russia vuole seminare discordia, stiamo rispondendo con unità. Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere e dotarci urgentemente di una capacità strategica di risposta. Questi incidenti sono calcolati per restare nell’ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in continua escalation per destabilizzare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all’Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida\”, ha aggiunto la leader della Commissione. 

\n

Le truppe russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel  distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo  l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 consumatori. Lo rende  noto Ukrinform, riportando un post Telegram di Chernihivoblenergo Jsc. Un attacco missilistico ucraino sulla regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha ucciso tre persone e ne ha ferito una, secondo quanto riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass.

\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”8246455b-e4c2-4869-9957-f6ced3e7c222″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-10-08T21:30:00.958Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T23:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Per ricevere le notizie di Sky TG24:”,”content”:”

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”8858692e-8e82-469c-b9cb-e03aad3f6346″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T20:45:00.193Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T22:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?”,”content”:”

Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di aver mandato i droni che hanno sorvolato e bloccato per ore l’aeroporto di Copenaghen, il caso dei tre Mig-31 russi in Estonia è arrivato davanti al Consiglio Atlantico. Tallin aveva richiesto alla Nato di consultarsi sulla base dell’articolo 4 del Trattato istitutivo dell’Alleanza. È la norma che prevede la riunione dell’organo decisionale della Nato quando uno dei 32 Stati membri lamenta una minaccia alla sua integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza di una delle parti.

“,”postId”:”71cec18b-1ce4-4cc1-89b3-c03556a77dd6″,”postLink”:{“title”:”Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/23/russia-nato-droni-aerei-polonia-estonia-romania”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/0b81b8a6dfe15c440e2eacee5fa7c57d0140b394/skytg24/it/mondo/2023/11/07/nato-trattato-cfe-sospeso-russia/bandiera_nato_ipa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T20:00:00.496Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATI”,”content”:”

I droni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato in una puntata di \”Numeri\”, approfondimento di Sky TG24.

“,”postId”:”d9b00bd7-0853-4b0a-9827-2bb8b8685872″,”postLink”:{“title”:”Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATI”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/24/guerra-ucraina-russia-droni-dati”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/0cce62ed988353b5dcb44f54e66f9037306e94a6/skytg24/it/mondo/2025/09/24/guerra-ucraina-russia-droni-dati/droni_russia_getty_sky.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T19:15:00.214Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T21:15:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero”,”content”:”

\”In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili. Non è avvenuto prima, sono molto onorato di averlo fatto”, ha affermato il presidente americano Donald Trump parlando all’Assemblea Generale Onu il 23 settembre 2025. Circa un mese prima, il 18 agosto aveva detto qualcosa di simile ma con numeri diversi. \”So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine\” alla guerra tra Russia e Ucraina, aveva scritto sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente ha aggiunto: \”Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”. Il giorno dopo si era corretto, riporta Fox News, parlando di \”sette guerre fermate\”. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

“,”postId”:”b781ff05-bb17-42f5-b094-94c4ddcb06ad”,”postLink”:{“title”:”Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/7-guerre-trump-quali-sono”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5baa92ba0335d266ccdbbbeaa7b39d96261b8881/skytg24/it/mondo/2024/10/24/trump-molestie-sessuali-accuse-modella/IPA_Agency_IPA41071224.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T18:30:00.061Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia”,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un’opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio – culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.

“,”postId”:”b802a666-3dee-499b-94da-18d8cabd3a2a”,”postLink”:{“title”:”Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/25/ucraina-russia-guerra-territori-trump”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5f832062361d4a9b288b35398b4e18a166fe9690/skytg24/it/mondo/2025/09/25/ucraina-russia-guerra-territori-trump/trump_getty_sky.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T17:45:00.833Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T19:45:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli”,”content”:”

Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente, i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i missili – e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i missili oppure gli aerei – i droni stanno diventando una parte importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con questi velivoli.

“,”postId”:”9f50ff53-7a0f-480b-972c-7c096c8aa3e9″,”postLink”:{“title”:”Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/droni-quanto-costa-abbatterli”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/1ac3cffe223eb121bfc95e803ba8fd270e2ce6bb/skytg24/it/mondo/approfondimenti/droni-quanto-costa-abbatterli/01_getty_drone_uav.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T16:19:25.623Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T18:19:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev: sanzioni riducono al collasso l’aviazione civile russa”,”content”:”

Le sanzioni internazionali contro Mosca stanno riducendo al collasso le compagnie aeree russe, che entro il 2030 rischiano di perdere centinaia di velivoli. Lo scrive Rbc-Ukraine, che cita un’analisi del servizi di intelligence estero dell’Ucraina. L’aviazione civile russa, infatti, è esclusa dall’importazione di nuovi aeromobili, di pezzi di ricambio e di servizi di manutenzione a causa delle sanzioni internazionali.    Secondo i dati dell’intelligence, 109 aeromobili di fabbricazione straniera e altri 230 velivoli di epoca sovietica di età compresa tra 40 e 60 anni saranno ritirati dal servizio. Si prevede inoltre che oltre 200 elicotteri, la maggior parte dei quali di fabbricazione russa, saranno dismessi. Attualmente, scrive Rbc, le compagnie aeree russe gestiscono 1.135 aeromobili, di cui solo 1.088 volano ancora. Il resto è già stato smantellato per recuperare pezzi di ricambio. Se la tendenza attuale continua, la Russia potrebbe perdere quasi la metà della sua flotta di aviazione civile entro cinque anni. Per i vecchi aerei sovietici, secondo l’intelligence di Kiev, l’autorità aeronautica russa sta semplicemente estendendo la loro vita utile fino a 60 anni senza valutarne adeguatamente le condizioni tecniche. Lo stesso approccio è stato applicato per estendere la durata di vita dei motori SaM-146 utilizzati nei Superjet.    Il rapporto dell’intelligence rileva che i piani della Russia di incrementare la produzione nazionale di aeromobili sono falliti. Tra il 2022 e il 2025, i produttori russi hanno consegnato solo 13 nuovi velivoli invece dei 120 previsti. Nel 2025, dei 15 velivoli previsti per la consegna, solo uno è stato effettivamente consegnato dalle fabbriche. Per compensare la carenza, Mosca ha cercato di noleggiare aerei all’estero. Dopo i rifiuti di Kazakistan, Qatar, Kuwait ed Etiopia, le compagnie aeree russe hanno iniziato a utilizzare le riserve interne. La compagnia cargo Volga-Dnepr ha trasferito otto aerei Boeing ad Aeroflot, che saranno smantellati per ricavarne pezzi di ricambio e mantenere operativo il resto della flotta. Dunque, \”l’aviazione russa è sull’orlo del collasso\”.    Nella sua ultima risoluzione – scrive Rbc -, l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (Icao) ha accusato la Russia di destabilizzare la navigazione aerea globale attraverso interferenze sistematiche del Gps e l’ha esortata a porre fine alle violazioni del diritto aeronautico internazionale.

“,”postId”:”cf1c675a-4b0d-4814-bd9e-e1215da8a09d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T16:12:43.070Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T18:12:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Repubblica ceca: Babis non vuole sostenere finanziariamente l’Ucraina”,”content”:”

Il leader del movimento Ano e probabile futuro premier Andrej Babis ha dichiarato oggi, dopo la riunione del gruppo parlamentare, di essere contrario ad inviare all’Ucraina fondi dal bilancio statale per l’acquisto di armi con cui difendersi dall’aggressione russa. \”Dal nostro bilancio non daremo all’Ucraina nemmeno un centesimo. Non abbiamo soldi per la Repubblica ceca. Abbiamo aiutato l’Ucraina direttamente e ora l’aiuto arriverà attraverso l’Unione europea\”, ha detto Babis. Secondo i dati del Ministero della Difesa, alla fine del 2024 la Repubblica ceca ha donato all’Ucraina materiale militare per un valore di 7,3 miliardi di corone (circa 292 milioni di euro) provenienti dai propri arsenali. Rispondendo a una domanda sul futuro dell’iniziativa che garantisce all’Ucraina munizioni di artiglieria, il probabile futuro premier ha ribadito di \”non avere alcun problema\” se le aziende produttrici di armi nazionali esportano parte della loro produzione in Ucraina.

“,”postId”:”5354d009-2570-4946-90b3-c8919647c767″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T11:10:30.567Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T13:10:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Difesa, il ministro Crosetto sta bene, già tornato al lavoro”,”content”:”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è \”in ottime condizioni a seguito dell’intervento in day hospital eseguito questa mattina presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma ed è già al lavoro\”. Lo comunica il ministero, precisando che \”si è trattato di interventi previsti da tempo e sempre posticipati, ma non eseguiti in forma di urgenza\”.  Questa mattina alle ore 7, presso l’Ospedale Fatebenefratelli, Crosetto si è sottoposto a esami che hanno comportato l’asportazione di alcuni polipi e prelievi da analizzare, \”ma senza alcuna preoccupazione\”. Sabato scorso, invece, si era sottoposto a controlli cardiologici presso il poliambulatorio Montezemolo di Roma. All’Ospedale Fatebenefratelli è stato seguito dal professor Guido Costamagna e dal dottor Milutin Bulajic, mentre al poliambulatorio Montezemolo dal dottor Paolo Giuliani e dal professor Nicola Galea, radiologo del Policlinico Umberto I.  Il ministro ringrazia per i numerosi messaggi di solidarietà ricevuti, ribadendo che \”la situazione è pienamente sotto controllo e che è già tornato al lavoro, come sempre\”. 

“,”postId”:”ab9ad373-e83c-4295-abd1-422fe8e9f68f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T11:08:11.983Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T13:08:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: ‘Non permetteremo che droni minaccino la nostra sicurezza’”,”content”:”

\”Gli incidenti causati dai droni minacciano la nostra sicurezza. Non lo permetteremo\”, è quanto scrive sul social X il cancelliere federale Friedrich Merz a conclusione della riunione del governo che ha approvato, tra l’altro, il provvedimento per rendere più semplice l’abbattimento dei droni.    Merz ha precisato sui social proprio questo aspetto: \”Rafforzeremo le competenze della polizia federale affinché in futuro i droni possano essere individuati e neutralizzati più rapidamente. È quanto abbiamo deciso oggi in Consiglio dei ministri\”.

“,”postId”:”4047a0dc-c74b-46a7-ae38-3e66eeef8044″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T11:00:13.746Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T13:00:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Proposta a Usa su New Start se rispettata deterrenza\””,”content”:”

La Russia ribadisce la sua proposta agli Usa – che non hanno ancora risposto – sul mantenimento per un anno del limite al numero di missili strategici previsto dal trattato New Start, in scadenza il prossimo febbraio, a condizione che gli Stati Uniti non adottino misure che potrebbero essere percepite da Mosca come \”un tentativo di influenzare negativamente\” il suo \”potenziale di deterrenza nucleare\”. Tra queste, il posizionamento nello spazio di sistemi di difesa anti-missile. Lo ha chiarito il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La proposta russa è valida a patto che \”gli Stati Uniti non intraprendano durante questo anno misure che potrebbero minare la parità e l’equilibrio esistenti nell’aerea della stabilità strategica\”, ha sottolineato Ryabkov. Ciò significa, ha aggiunto il vice ministro, che Washington \”non adotti misure nell’area della difesa missilistica strategica che potremmo percepire come un tentativo di influenzare negativamente il nostro potenziale di deterrenza nucleare nazionale\”. Ciò dovrebbe includere la rinuncia degli Usa a intraprendere iniziative per \”lanciare o posizionare sistemi di intercettazione anti-missile nello spazio\”.

“,”postId”:”5899c67a-2e4a-47bb-9b62-11082fcbe496″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T10:13:14.355Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T12:13:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Berlino: \”Nuova legge consentirà a polizia di abbattere droni\””,”content”:”

La polizia federale tedesca avrà maggiori poteri e mezzi per difendere il paese dai droni e potrà anche abbatterli. È quello che prevede un disegno di legge approvato oggi dal gabinetto di friedrich Merz, per adeguare la regolamentazione sui droni alla luce del numerosi avvistamenti che nei giorni scorsi hanno fra l’altro creato problemi agli aeroporti in Germania. \”Facciamo in modo che la polizia federale possa avere tutti i mezzi tecnici contro i droni\”, ha spiegato il ministro dell’Interno Alexander Dobrindt, annunciando che \”l’abbattimento dei droni sarà regolato e possibile da parte della polizia\”.

“,”postId”:”a9706dfa-ce53-444f-b7cb-0543b3eca02d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T10:07:32.756Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T12:07:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Usa siano ragionevoli su Tomahawk\””,”content”:”

La Russia ha chiesto agli Stati Uniti di adottare un approccio \”sobrio e ragionevole\” alla questione della fornitura di Tomahawk Ucraina. \”Senza software, i lanciatori, i missili stessi sono, diciamo, a salve. Di conseguenza, l’ipotetico utilizzo di questi sistemi e’ possibile solo con il coinvolgimento diretto del personale americano\”, ha sottolineato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov parlando alla Duma, a quanto riporta Ria Novosti. \”Il presidente russo (Vladimir Putin) ha detto che si tratta di un passo di escalation molto serio\”, ha ricordato, \”e in effetti sarebbe un significativo cambiamento qualitativo nella situazione. Ma questo non influenzerà la nostra determinazione a raggiungere i nostri obiettivi\”.

“,”postId”:”a87ebaa2-130a-4098-90b9-725b05799a8d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:59:33.770Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:59:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Esaurito slancio seguito a incontro Putin-Trump\” (2)”,”content”:”

\”Sfortunatamente – ha dichiarato Ryabkov davanti alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo – dobbiamo ammettere che il forte slancio di Anchorage per un accordo si è in gran parte esaurito per gli sforzi degli oppositori e sostenitori della ‘guerra fino all’ultimo ucraino’, prima di tutto tra gli europei\”.

“,”postId”:”ab4b71e5-9c58-4f69-a507-78f261ef2ed0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:42:35.723Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:42:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca su invio Tomahawk: \”Usa siano responsabili\” (2)”,”content”:”

\”L’uso ipotetico di tali sistemi d’arma – ha sottolineato Ryabkov, citato dalla Tass – è possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano. Spero che coloro che spingono Washington a una tale decisione comprendano la profondità e la gravità delle conseguenze\”. \”Da parte nostra – ha aggiunto il vice ministro – facciamo appello all’amministrazione Usa perché affronti questa situazione con sobrietà e responsabilità\”.

“,”postId”:”1f7825ab-e8ce-4f79-bc84-a3e4b0a0e83b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:35:44.077Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:35:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Esaurito slancio seguito a incontro Putin-Trump\””,”content”:”

Lo \”slancio\” per una soluzione del conflitto in Ucraina che si era creato con l’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska \”si è in gran parte esaurito\” a causa \”di attività distruttive, prima di tutto da parte degli europei\”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

“,”postId”:”37db77a3-36b7-4bd9-bb52-cc85dd352389″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:15:34.160Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:15:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca su invio Tomahawk: \”Usa siano responsabili\””,”content”:”

Mosca chiede agli Usa un atteggiamento \”ragionevole e responsabile\” sull’eventuale invio di missili Tomahawk all’Ucraina, sottolineando che esso significherebbe un cambiamento qualitativo della situazione. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Interfax. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Ryabkov, devono astenersi da iniziative strategiche che la Russia potrebbe considerare come tentativi di influenzare le sue capacità di deterrenza nucleare.

“,”postId”:”123ba7fb-8704-44e7-9302-53edbd7d0b51″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:15:08.463Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:15:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Russi attaccano centrale nucleare, due feriti\””,”content”:”

La Russia ha attaccato una centrale nucleare della compagnia energetica ucraina Dtek: grave danno all’impianto, feriti due operai. La notizia è riportata dalla Ukrainska Pravda.\n    \”L’attrezzatura della Tpp (centrale termoelettrica, ndr) è stata gravemente danneggiata. Stiamo lavorando per eliminare le conseguenze\” ha fatto sapere l’azienda. Due operai sono rimasti feriti e hanno ricevuto l’assistenza necessaria. Dtek non ha specificato di quale Tpp si stesse parlando.\n    In totale, dall’inizio dell’invasione su vasta scala, le centrali termoelettriche Dtek sono state colpite da attacchi più di 200 volte.

“,”postId”:”d89e8fc7-93f1-472f-b630-87c1ca39241e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T09:13:44.773Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T11:13:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ciriani: \”Favoriamo pace ma pronti a pericolo concreto\””,”content”:”

\”Noi abbiamo una grande nuova\nresponsabilita’ come italiani, come cittadini europei, di\nfavorire la pace ma di essere anche pronti ad affrontare un\npericolo, che non e’ un pericolo astratto ma un pericolo\nconcreto\”. Lo ha sostenuto Luca Ciriani, ministro per i Rapporti\ncol Parlamento, al Festival del Cambiamento in corso a Gorizia.\n\”Putin si diverte a punzecchiare le nostre difese orientali,\nfacendo sconfinare gli aerei, mandando dei droni, mettendoci\nalla prova sulla nostra capacita’ di resistere, di essere\nreattivi e di avere una difesa efficace – ha proseguito il\nministro -. E questo che cosa ci fa capire? Che quando parliamo\ndi necessita’ di spendere in difesa, non stiamo parlando di\nqualcosa, come dire, di incomprensibile, di lontano dalla\nrealta’ di ogni giorno, di una spesa inutile. Non parliamo di\nfinanziare una nuova caserma o di dare un fucile nuovo a un\nmilitare, ma parliamo di investire nella parte piu’ avanzata\ndella tecnologia che ci consente la pace attraverso la\nsuperiorita’ tecnologica. Parliamo di cybersicurezza, di\nsatelliti, di intelligenza artificiale, senza le quali il nostro\nconfine sarebbe scoperto e senza le quali non potremmo garantire\nla pace in futuro\”.

“,”postId”:”c9654928-fa89-423e-9d3f-b31a5df9d370″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T08:59:34.234Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T10:59:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Centrale Zaporizhzhia: \”Raid ucraini minacciano la sicurezza\””,”content”:”

I responsabili della centrale nucleare di Zaporizhzhia,  in territorio ucraino ma controllata dai russi, hanno accusato le forze di Kiev di puntare a \”deteriorare i sistemi di sicurezza\” dell’impianto, impedendo con i loro bombardamenti il regolare approvvigionamento di elettricità.    \”L’ipotesi di un piano coordinato per un deterioramento progressivo dei sistemi di sicurezza dell’impianto è fondata\”, ha detto all’agenzia Tass la direttrice per la comunicazione della centrale,  Yevgenia Yashina. \”Vorrei credere che (gli ucraini) vedano ancora le linee rosse della sicurezza nucleare\”, ha aggiunto.    La centrale di Zaporizhzhia sta funzionando solo grazie ai generatori da due settimane, da quando, il 23 settembre, un bombardamento di cui i russi incolpano le forze ucraine ha danneggiato l’ultima linea ad alto voltaggio da 330 Kilowatt conosciuta come Ferrosplavnaya-1. E secondo i responsabili della centrale, i bombardamenti ucraini continuano ad impedire ai tecnici di intervenire per rimettere in funzione la linea. Inoltre, secondo la stessa fonte, il 16 settembre le forze di Kiev avevano colpito i depositi di carburante utilizzato per alimentare i generatori d’emergenza. Infine, gli ucraini sono accusati di avere bombardato con l’artiglieria due giorni fa una stazione dei vigili del fuoco situata a poco più di un chilometro dalla centrale.

“,”postId”:”e78df8cc-f37f-4832-bb15-c6fecb07f6b2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T08:47:25.454Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T10:47:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Hayer: “Scandalosi droni ungheresi; sanzionare Orban””,”content”:”

\”Essere potenti significa essere in grado di abbattere qualsiasi drone che rappresenti un pericolo immediato per noi. Significa anche sanzionare Viktor Orban, che invia droni ungheresi nei cieli ucraini. E’ scandaloso\”. Lo ha dichiarato la presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, Valerie Hayer, intervenendo in plenaria a Strasburgo. \”Essere potenti significa aumentare i bilanci per la difesa dei nostri Stati membri. Essi si sono impegnati a farlo in tempi record, entro il 2030. Lo dico al Consiglio: signora ministra, quando ci libereremo pienamente dalle nostre dipendenze? Dovremo avere il controllo della fabbricazione e dell’uso delle nostre armi, per porre finalmente le basi di una sovranita’ europea in materia di difesa\”, ha aggiunto Hayer.

“,”postId”:”99dfb80e-0116-4379-8d41-47a76d760415″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T08:20:00.412Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T10:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli”,”content”:”

Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente,  i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e  campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i  missili – e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i  missili oppure gli aerei – i droni stanno diventando una parte  importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da  gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con  questi velivoli.

“,”postId”:”f3d45f94-8463-4f7a-a345-7b17e1e9f811″,”postLink”:{“title”:”Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/droni-quanto-costa-abbatterli”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/1ac3cffe223eb121bfc95e803ba8fd270e2ce6bb/skytg24/it/mondo/approfondimenti/droni-quanto-costa-abbatterli/01_getty_drone_uav.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:53:47.194Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:53:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Contro guerra ibrida russa cambiare mentalità\””,”content”:”

\”Affrontare la guerra ibrida russa non riguarda solo la difesa tradizionale. Riguarda software per droni e pezzi di ricambio per oleodotti. Richiede team di risposta informatica rapida e campagne di informazione pubblica per diffondere la consapevolezza. Questo richiede una nuova mentalità per tutti noi. Dobbiamo essere pronti a uscire dalla nostra zona di comfort. Dobbiamo esplorare nuovi modi di fare le cose\”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiudendo il suo intervento nel corso del dibattito in plenaria sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.     \”E soprattutto, dobbiamo scoraggiare chiunque cerchi di farci del male. La scelta che abbiamo davanti è semplice. Possiamo tirarci indietro e guardare le minacce russe intensificarsi, oppure affrontarle con unità, deterrenza e determinazione. So da che parte stare\”, ha concluso.

“,”postId”:”da59f419-e8b3-4f66-9ca0-ac9fea7001fa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:43:20.240Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:43:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen lancia alleanza tecnologica nel settore difesa”,”content”:”

\”Abbiamo già brillanti start-up nel settore della difesa. Ma abbiamo bisogno di ponti più solidi tra loro e i grandi operatori del settore. Quindi, lanceremo nuove ‘Alleanze Tecnologiche’, collegando gli innovatori con gli utenti della difesa. In questo modo, le idee passano rapidamente dal prototipo al campo di battaglia, e in prima linea nell’innovazione tecnologica dove osserviamo le maggiori ricadute sull’economia in generale\”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue.     \”Possiamo quindi creare una base industriale per la difesa che sostenga la nostra sicurezza, ma che sia anche motore della nostra prosperità\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”ab92e9e3-4fae-4466-9ecf-c442ad9a81a1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:37:32.885Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:37:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Creiamo coalizioni tra Paesi per la difesa\””,”content”:”

\”La protezione delle nostre persone, dei nostri cieli e delle nostre infrastrutture richiede più dei droni. E questo mi porta al mio secondo punto: le capacità critiche. Abbiamo già individuato nove capacità critiche, dalla difesa aerea alla guerra informatica ed elettronica. Per ciascuna di queste, formeremo \”Coalizioni di capacità collettive\”, gruppi di Stati membri impegnati a raggiungere risultati comuni\”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue.\n      \”Abbiamo già visto questo modello guidato da nazioni dare risultati. Pensate alle iniziative guidate da Repubblica Ceca e Danimarca per fornire armi e munizioni all’Ucraina. Una nazione ha preso l’iniziativa. Altre si sono unite, per effettuare ordini più consistenti. L’industria si è espansa e i prezzi sono scesi. Ora – ha aggiunto – estenderemo questo approccio a tutti i settori. Questa è la strada da seguire. È veloce. È efficiente. Ed è made in Europe\”.

“,”postId”:”ca340d1d-a3fe-4f89-a44f-1cf004115c21″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:37:10.702Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:37:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Muro di droni è la risposta alla guerra moderna\””,”content”:”

\”Il Muro dei Droni è la nostra risposta alla realtà della guerra moderna. Pensate a cosa è successo in Polonia. Abbiamo dovuto schierare sistemi molto costosi, jet da combattimento di ultima generazione, per abbattere armi relativamente economiche e prodotte in serie. Questo non è sostenibile\”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.     \”Abbiamo bisogno di un sistema che sia accessibile e adatto allo scopo. Per una rapida individuazione, una rapida intercettazione e, quando necessario, una rapida neutralizzazione. In questo abbiamo molto da imparare dall’Ucraina. Sia in termini di capacità, ma soprattutto per il loro ecosistema di rapida innovazione. E l’Ucraina è pronta a sostenere i nostri sforzi. Il Muro dei Droni contribuirà anche alla sorveglianza del fianco orientale. Questa monitorerà e proteggerà i cieli, i mari e il suolo dei nostri membri orientali. Ma non si tratta solo del nostro confine orientale. Abbiamo bisogno di un approccio a 360 gradi. Questo sistema anti-droni sarà uno scudo per l’intera Unione, compreso il nostro fianco meridionale. E dovrebbe essere progettato per affrontare un ampio spettro di sfide. Dalla risposta alle catastrofi naturali alla lotta alla criminalità organizzata internazionale\”.

“,”postId”:”643ce018-3588-4056-a12d-8152a37474a6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:28:56.429Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:28:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Ora maggior spesa per difesa nella storia Ue\””,”content”:”

\”Stiamo assistendo al più grande aumento della spesa per la difesa nella storia della nostra Unione. L’agenda Readiness 2030 mobiliterà fino a 800 miliardi di euro per la difesa, anche attraverso nuovi strumenti come Safe. Ora abbiamo bisogno di un piano paneuropeo preciso, strettamente coordinato con la Nato, su come procedere\”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.\n    \”Questo è il fulcro del documento di definizione che ho presentato ai leader a Copenaghen la scorsa settimana. E presto presenteremo la nostra \”Preserving Peace – Readiness Roadmap 2030\”. Questa non solo definirà obiettivi comuni, ma anche traguardi concreti per il 2030. Perché solo ciò che viene misurato viene fatto\”

“,”postId”:”1931f4b7-0fc6-4b87-b17c-1433293bdcd0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:22:24.793Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:22:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Contro l’Ue una guerra ibrida\””,”content”:”

\”Questi incidenti sono calcolati per restare nell’ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in continua escalation per destabilizzare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all’Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida\”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.

“,”postId”:”45857eb5-c329-443c-8b33-c72b0c8cd170″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:18:33.281Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:18:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”L’Ue sta rispondendo unita a Mosca\””,”content”:”

\”La Russia vuole seminare discordia. Stiamo rispondendo con unità. Sono stati i piloti italiani della Nato a scortare i jet russi dai cieli estoni. Questa è solidarietà in azione\”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo. \”Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere. Se esitiamo ad agire, la zona grigia non farà che espandersi. La missione dell’Ue è preservare la pace. E oggi, ciò significa avere la capacità di dissuadere aggressioni e provocazioni. Dobbiamo dotarci urgentemente di una capacità strategica di risposta\”.

“,”postId”:”f1c7b735-cc17-47e1-8b51-b008c07df4ff”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:15:39.884Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:15:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Ue deve reagire a campagna mirata\””,”content”:”

\”Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire. Dobbiamo indagare su ogni incidente. E non dobbiamo esitare ad attribuire le responsabilità. Perché ogni centimetro quadrato del nostro territorio deve essere protetto\”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue. \”Non commettiamo errori: ciò rientra in un preoccupante schema di crescenti minacce\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”05ee1da6-baf3-4da7-81ca-6a58b32da518″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T07:08:35.569Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T09:08:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Governatore: \”3 morti per missili ucraini su Belgorod\””,”content”:”

Un attacco missilistico ucraino sulla regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha ucciso tre persone e ne ha ferito una, secondo quanto riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass.\”Il villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekinsky, è stato colpito da un attacco missilistico – scrive Gladkov sul suo canale Telegram -. Secondo le notizie preliminari, tre persone sono state uccise e una ferita\”.    Il governatore aggiunge che è stato parzialmente distrutto un edificio che ospita \”un servizio sociale\”. Le squadre del ministero delle Emergenze e delle forze di autodifesa stanno rimuovendo le macerie, sotto le quali potrebbero esservi ancora persone intrappolate.

“,”postId”:”60a503ad-06d8-43ff-b84c-393ddfaf3198″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T06:34:12.601Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T08:34:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: +30% import gas dopo raid russi a settore energetico”,”content”:”

L’Ucraina prevede di aumentare del 30% le\nimportazioni di gas naturale dopo i recenti attacchi russi che\nhanno provocato gravi danni alle infrastrutture energetiche del\nPaese. Lo scrive Kyiv Independent riportando le parole della\nministra dell’Energia Svitlana Hrynchuk. Nelle ultime settimane\nMosca ha intensificato i raid contro il settore energetico\nucraino, incluso il massiccio attacco del 3 ottobre che ha\ncolpito impianti petroliferi e del gas. Gli attacchi hanno\nalimentato i timori di possibili carenze e della necessita’ di\nimportazioni supplementari. \”Prevediamo di aumentare le\nimportazioni di circa il 30%, a condizione di riuscire ad\nampliare la nostra capacita’ di importazione\”, ha detto la\nministra. Hrynchuk ha spiegato che l’Ucraina punta a importare\nsoprattutto durante i mesi piu’ freddi, concentrandosi per ora\nsul trimestre ottobre-dicembre, con la possibilita’ di estendere\ngli acquisti se necessario. Il volume effettivo dipendera’ da\ndiversi fattori: l’intensita’ degli attacchi russi, l’entita’\ndei danni alla rete di trasporto del gas e la rapidita’ con cui\nKiev riuscira’ a ripristinare la produzione nazionale.\n\”Ci stiamo preparando a diversi scenari, compresi quelli\npeggiori\”. 

“,”postId”:”afb9ad65-7981-4c92-a8ad-fadbde9ad21e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T05:49:40.978Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T07:49:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Russi colpiscono impianto a Chernihiv, 4.500 al buio\””,”content”:”

Le truppe russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 consumatori. Lo rende noto Ukrinform, riportando un post Telegram di Chernihivoblenergo Jsc. \”Il ripristino è in corso\”, ha assicurato l’azienda. Precedenti rapporti indicano che la circolazione dei treni in direzione di Nizhyn è stata complicata a causa degli attacchi russi.    Sempre Ukrinform dà notizia del ferimento di cinque civili, nella notte appena trascorsa, a seguito di attacchi russi. La notizia è ripresa dal canale Facebook di Serhii Lysak, capo dell’Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk. \”Durante la notte, le forze russe hanno colpito il distretto di Kryvyj Rih. Prima hanno colpito la comunità di Zelenodolsk, poi hanno lanciato un massiccio attacco con droni contro la comunità di Novopillia\”, ha detto Lysak. Un uomo e una donna sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale in condizioni moderate. Sono scoppiati incendi, ma sono stati rapidamente spenti. Le infrastrutture della zona sono state danneggiate. \”Anche i distretti di Nikopol e Marhanets sono stati attaccati. Il nemico ha utilizzato lanciarazzi multipli Grad, droni FPV e artiglieria\”, ha aggiunto.    Altre tre persone – una donna di 18 anni e due uomini di 26 e 45 anni – sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale. È scoppiato un incendio, spento dai soccorritori. Sono stati segnalati danni a una struttura commerciale, un’organizzazione religiosa, 15 case private, un condominio di cinque piani, tre annessi, sei veicoli e un gasdotto. \”Nel distretto di Synelnykove, le comunità di Mezhova e Pokrovske sono state colpite dai droni\”, ha detto Lysak. Un incendio è scoppiato sul balcone di un condominio, ma è stato spento. Un’abitazione privata è stata parzialmente distrutta e altre sei sono state danneggiate.

“,”postId”:”f79e05ff-d7c2-45a7-97b0-07a900a2aedb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T05:41:07.956Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T07:41:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev presenta una nuova versione del suo missile Neptune”,”content”:”

Durante una visita a Kiev della delegazione lituana guidata dalla premier Inga Ruginienė, il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal ieri ha mostrato una versione modernizzata del missile Neptune.    Secondo Shmyhal, citato da Rbc, alla presentazione erano presenti anche rappresentanti della Nato e ad altri ospiti stranieri. Secondo quanto riferito dai media ucraini, si tratta di una versione completamente nuova del Neptune, differenziandosi dalle versioni precedenti per l’aggiunta di sporgenze laterali. Il loro scopo è sconosciuto, ma si ipotizza che possano essere utilizzate per installare serbatoi di carburante aggiuntivi.    Già ad agosto, l’Ucraina aveva presentato il Long Neptune, che differisce significativamente dalla versione standard. In particolare, la sua testata pesa 260 kg, 110 kg in più rispetto al Neptune standard.    Allo stesso tempo, le dimensioni del missile sono state aumentate: è lungo 6 metri e ha un diametro del corpo di 50 cm. In precedenza, il portavoce della Marina ucraina Dmytro Pletenchuk ha dichiarato che l’anno scorso i missili Neptune ucraini hanno colpito con successo obiettivi russi più di 50 volte.

“,”postId”:”8ce3933a-d3f7-45c1-8ff0-39c13487632e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-08T05:18:20.094Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-08T07:18:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: distrutti 53 droni ucraini nella notte”,”content”:”

Le unità di difesa aerea russe hanno distrutto 53 droni ucraini durante la notte, ha riferito l’agenzia Ria mercoledì, citando dati del ministero della Difesa russo.

\n”,”postId”:”cf3ae1fe-90c8-4f03-90cd-fdbb9b941493″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}” query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”a0096585-7ae0-467e-bef3-7fd76e97ece2″,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’ config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’>

“Le decisioni prese nel febbraio 2022” con l’invasione dell’Ucraina sono state “giuste” e “il compito della Russia rimane il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi”, dice Putin. La fornitura di Tomahawk a Kiev innescherebbe “una seria escalation” anche perché “possono essere equipaggiati con testate nucleari”, avverte il Cremlino dopo che Trump ha detto di avere “preso una decisione” sui missili Usa. Il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov: “Usa siano responsabili e ragionevoli”. 

“Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire”, lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue. “Non commettiamo errori: ciò rientra in un preoccupante schema di crescenti minacce”, ha aggiunto. “La Russia vuole seminare discordia, stiamo rispondendo con unità. Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere e dotarci urgentemente di una capacità strategica di risposta. Questi incidenti sono calcolati per restare nell’ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in continua escalation per destabilizzare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all’Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida”, ha aggiunto la leader della Commissione. 

Le truppe russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel  distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo  l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 consumatori. Lo rende  noto Ukrinform, riportando un post Telegram di Chernihivoblenergo Jsc. Un attacco missilistico ucraino sulla regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha ucciso tre persone e ne ha ferito una, secondo quanto riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

1 minuto fa

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

46 minuti fa

Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?

Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di aver mandato i droni che hanno sorvolato e bloccato per ore l’aeroporto di Copenaghen, il caso dei tre Mig-31 russi in Estonia è arrivato davanti al Consiglio Atlantico. Tallin aveva richiesto alla Nato di consultarsi sulla base dell’articolo 4 del Trattato istitutivo dell’Alleanza. È la norma che prevede la riunione dell’organo decisionale della Nato quando uno dei 32 Stati membri lamenta una minaccia alla sua integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza di una delle parti.

Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?Perché la Russia sta continuando a provocare il fronte Est della Nato?Vai al contenuto

22:00

Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATI

I droni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato in una puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24.

Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATIGuerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATIVai al contenuto

21:15

Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero

“In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili. Non è avvenuto prima, sono molto onorato di averlo fatto”, ha affermato il presidente americano Donald Trump parlando all’Assemblea Generale Onu il 23 settembre 2025. Circa un mese prima, il 18 agosto aveva detto qualcosa di simile ma con numeri diversi. “So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine” alla guerra tra Russia e Ucraina, aveva scritto sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente ha aggiunto: “Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”. Il giorno dopo si era corretto, riporta Fox News, parlando di “sette guerre fermate”. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di veroTrump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di veroVai al contenuto

20:30

Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia

Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un’opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio – culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.

Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con RussiaUcraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con RussiaVai al contenuto

19:45

Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli

Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente, i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i missili – e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i missili oppure gli aerei – i droni stanno diventando una parte importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con questi velivoli.

Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterliPerché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterliVai al contenuto

18:19

Kiev: sanzioni riducono al collasso l’aviazione civile russa

Le sanzioni internazionali contro Mosca stanno riducendo al collasso le compagnie aeree russe, che entro il 2030 rischiano di perdere centinaia di velivoli. Lo scrive Rbc-Ukraine, che cita un’analisi del servizi di intelligence estero dell’Ucraina. L’aviazione civile russa, infatti, è esclusa dall’importazione di nuovi aeromobili, di pezzi di ricambio e di servizi di manutenzione a causa delle sanzioni internazionali.    Secondo i dati dell’intelligence, 109 aeromobili di fabbricazione straniera e altri 230 velivoli di epoca sovietica di età compresa tra 40 e 60 anni saranno ritirati dal servizio. Si prevede inoltre che oltre 200 elicotteri, la maggior parte dei quali di fabbricazione russa, saranno dismessi. Attualmente, scrive Rbc, le compagnie aeree russe gestiscono 1.135 aeromobili, di cui solo 1.088 volano ancora. Il resto è già stato smantellato per recuperare pezzi di ricambio. Se la tendenza attuale continua, la Russia potrebbe perdere quasi la metà della sua flotta di aviazione civile entro cinque anni. Per i vecchi aerei sovietici, secondo l’intelligence di Kiev, l’autorità aeronautica russa sta semplicemente estendendo la loro vita utile fino a 60 anni senza valutarne adeguatamente le condizioni tecniche. Lo stesso approccio è stato applicato per estendere la durata di vita dei motori SaM-146 utilizzati nei Superjet.    Il rapporto dell’intelligence rileva che i piani della Russia di incrementare la produzione nazionale di aeromobili sono falliti. Tra il 2022 e il 2025, i produttori russi hanno consegnato solo 13 nuovi velivoli invece dei 120 previsti. Nel 2025, dei 15 velivoli previsti per la consegna, solo uno è stato effettivamente consegnato dalle fabbriche. Per compensare la carenza, Mosca ha cercato di noleggiare aerei all’estero. Dopo i rifiuti di Kazakistan, Qatar, Kuwait ed Etiopia, le compagnie aeree russe hanno iniziato a utilizzare le riserve interne. La compagnia cargo Volga-Dnepr ha trasferito otto aerei Boeing ad Aeroflot, che saranno smantellati per ricavarne pezzi di ricambio e mantenere operativo il resto della flotta. Dunque, “l’aviazione russa è sull’orlo del collasso”.    Nella sua ultima risoluzione – scrive Rbc -, l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (Icao) ha accusato la Russia di destabilizzare la navigazione aerea globale attraverso interferenze sistematiche del Gps e l’ha esortata a porre fine alle violazioni del diritto aeronautico internazionale.

Leggi di più

18:12

Repubblica ceca: Babis non vuole sostenere finanziariamente l’Ucraina

Il leader del movimento Ano e probabile futuro premier Andrej Babis ha dichiarato oggi, dopo la riunione del gruppo parlamentare, di essere contrario ad inviare all’Ucraina fondi dal bilancio statale per l’acquisto di armi con cui difendersi dall’aggressione russa. “Dal nostro bilancio non daremo all’Ucraina nemmeno un centesimo. Non abbiamo soldi per la Repubblica ceca. Abbiamo aiutato l’Ucraina direttamente e ora l’aiuto arriverà attraverso l’Unione europea”, ha detto Babis. Secondo i dati del Ministero della Difesa, alla fine del 2024 la Repubblica ceca ha donato all’Ucraina materiale militare per un valore di 7,3 miliardi di corone (circa 292 milioni di euro) provenienti dai propri arsenali. Rispondendo a una domanda sul futuro dell’iniziativa che garantisce all’Ucraina munizioni di artiglieria, il probabile futuro premier ha ribadito di “non avere alcun problema” se le aziende produttrici di armi nazionali esportano parte della loro produzione in Ucraina.

Leggi di più

13:10

Difesa, il ministro Crosetto sta bene, già tornato al lavoro

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è “in ottime condizioni a seguito dell’intervento in day hospital eseguito questa mattina presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma ed è già al lavoro”. Lo comunica il ministero, precisando che “si è trattato di interventi previsti da tempo e sempre posticipati, ma non eseguiti in forma di urgenza”.  Questa mattina alle ore 7, presso l’Ospedale Fatebenefratelli, Crosetto si è sottoposto a esami che hanno comportato l’asportazione di alcuni polipi e prelievi da analizzare, “ma senza alcuna preoccupazione”. Sabato scorso, invece, si era sottoposto a controlli cardiologici presso il poliambulatorio Montezemolo di Roma. All’Ospedale Fatebenefratelli è stato seguito dal professor Guido Costamagna e dal dottor Milutin Bulajic, mentre al poliambulatorio Montezemolo dal dottor Paolo Giuliani e dal professor Nicola Galea, radiologo del Policlinico Umberto I.  Il ministro ringrazia per i numerosi messaggi di solidarietà ricevuti, ribadendo che “la situazione è pienamente sotto controllo e che è già tornato al lavoro, come sempre”. 

Leggi di più

13:08

Merz: ‘Non permetteremo che droni minaccino la nostra sicurezza’

“Gli incidenti causati dai droni minacciano la nostra sicurezza. Non lo permetteremo”, è quanto scrive sul social X il cancelliere federale Friedrich Merz a conclusione della riunione del governo che ha approvato, tra l’altro, il provvedimento per rendere più semplice l’abbattimento dei droni.    Merz ha precisato sui social proprio questo aspetto: “Rafforzeremo le competenze della polizia federale affinché in futuro i droni possano essere individuati e neutralizzati più rapidamente. È quanto abbiamo deciso oggi in Consiglio dei ministri”.

Leggi di più

13:00

Mosca: “Proposta a Usa su New Start se rispettata deterrenza”

La Russia ribadisce la sua proposta agli Usa – che non hanno ancora risposto – sul mantenimento per un anno del limite al numero di missili strategici previsto dal trattato New Start, in scadenza il prossimo febbraio, a condizione che gli Stati Uniti non adottino misure che potrebbero essere percepite da Mosca come “un tentativo di influenzare negativamente” il suo “potenziale di deterrenza nucleare”. Tra queste, il posizionamento nello spazio di sistemi di difesa anti-missile. Lo ha chiarito il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La proposta russa è valida a patto che “gli Stati Uniti non intraprendano durante questo anno misure che potrebbero minare la parità e l’equilibrio esistenti nell’aerea della stabilità strategica”, ha sottolineato Ryabkov. Ciò significa, ha aggiunto il vice ministro, che Washington “non adotti misure nell’area della difesa missilistica strategica che potremmo percepire come un tentativo di influenzare negativamente il nostro potenziale di deterrenza nucleare nazionale”. Ciò dovrebbe includere la rinuncia degli Usa a intraprendere iniziative per “lanciare o posizionare sistemi di intercettazione anti-missile nello spazio”.

Leggi di più

12:13

Berlino: “Nuova legge consentirà a polizia di abbattere droni”

La polizia federale tedesca avrà maggiori poteri e mezzi per difendere il paese dai droni e potrà anche abbatterli. È quello che prevede un disegno di legge approvato oggi dal gabinetto di friedrich Merz, per adeguare la regolamentazione sui droni alla luce del numerosi avvistamenti che nei giorni scorsi hanno fra l’altro creato problemi agli aeroporti in Germania. “Facciamo in modo che la polizia federale possa avere tutti i mezzi tecnici contro i droni”, ha spiegato il ministro dell’Interno Alexander Dobrindt, annunciando che “l’abbattimento dei droni sarà regolato e possibile da parte della polizia”.

Leggi di più

12:07

Mosca: “Usa siano ragionevoli su Tomahawk”

La Russia ha chiesto agli Stati Uniti di adottare un approccio “sobrio e ragionevole” alla questione della fornitura di Tomahawk Ucraina. “Senza software, i lanciatori, i missili stessi sono, diciamo, a salve. Di conseguenza, l’ipotetico utilizzo di questi sistemi e’ possibile solo con il coinvolgimento diretto del personale americano”, ha sottolineato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov parlando alla Duma, a quanto riporta Ria Novosti. “Il presidente russo (Vladimir Putin) ha detto che si tratta di un passo di escalation molto serio”, ha ricordato, “e in effetti sarebbe un significativo cambiamento qualitativo nella situazione. Ma questo non influenzerà la nostra determinazione a raggiungere i nostri obiettivi”.

Leggi di più

11:59

Mosca: “Esaurito slancio seguito a incontro Putin-Trump” (2)

“Sfortunatamente – ha dichiarato Ryabkov davanti alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo – dobbiamo ammettere che il forte slancio di Anchorage per un accordo si è in gran parte esaurito per gli sforzi degli oppositori e sostenitori della ‘guerra fino all’ultimo ucraino’, prima di tutto tra gli europei”.

11:42

Mosca su invio Tomahawk: “Usa siano responsabili” (2)

“L’uso ipotetico di tali sistemi d’arma – ha sottolineato Ryabkov, citato dalla Tass – è possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano. Spero che coloro che spingono Washington a una tale decisione comprendano la profondità e la gravità delle conseguenze”. “Da parte nostra – ha aggiunto il vice ministro – facciamo appello all’amministrazione Usa perché affronti questa situazione con sobrietà e responsabilità”.

11:35

Mosca: “Esaurito slancio seguito a incontro Putin-Trump”

Lo “slancio” per una soluzione del conflitto in Ucraina che si era creato con l’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska “si è in gran parte esaurito” a causa “di attività distruttive, prima di tutto da parte degli europei”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

11:15

Mosca su invio Tomahawk: “Usa siano responsabili”

Mosca chiede agli Usa un atteggiamento “ragionevole e responsabile” sull’eventuale invio di missili Tomahawk all’Ucraina, sottolineando che esso significherebbe un cambiamento qualitativo della situazione. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dall’agenzia Interfax. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Ryabkov, devono astenersi da iniziative strategiche che la Russia potrebbe considerare come tentativi di influenzare le sue capacità di deterrenza nucleare.

11:15

Media: “Russi attaccano centrale nucleare, due feriti”

La Russia ha attaccato una centrale nucleare della compagnia energetica ucraina Dtek: grave danno all’impianto, feriti due operai. La notizia è riportata dalla Ukrainska Pravda.
    “L’attrezzatura della Tpp (centrale termoelettrica, ndr) è stata gravemente danneggiata. Stiamo lavorando per eliminare le conseguenze” ha fatto sapere l’azienda. Due operai sono rimasti feriti e hanno ricevuto l’assistenza necessaria. Dtek non ha specificato di quale Tpp si stesse parlando.
    In totale, dall’inizio dell’invasione su vasta scala, le centrali termoelettriche Dtek sono state colpite da attacchi più di 200 volte.

Leggi di più

11:13

Ciriani: “Favoriamo pace ma pronti a pericolo concreto”

“Noi abbiamo una grande nuova
responsabilita’ come italiani, come cittadini europei, di
favorire la pace ma di essere anche pronti ad affrontare un
pericolo, che non e’ un pericolo astratto ma un pericolo
concreto”. Lo ha sostenuto Luca Ciriani, ministro per i Rapporti
col Parlamento, al Festival del Cambiamento in corso a Gorizia.
“Putin si diverte a punzecchiare le nostre difese orientali,
facendo sconfinare gli aerei, mandando dei droni, mettendoci
alla prova sulla nostra capacita’ di resistere, di essere
reattivi e di avere una difesa efficace – ha proseguito il
ministro -. E questo che cosa ci fa capire? Che quando parliamo
di necessita’ di spendere in difesa, non stiamo parlando di
qualcosa, come dire, di incomprensibile, di lontano dalla
realta’ di ogni giorno, di una spesa inutile. Non parliamo di
finanziare una nuova caserma o di dare un fucile nuovo a un
militare, ma parliamo di investire nella parte piu’ avanzata
della tecnologia che ci consente la pace attraverso la
superiorita’ tecnologica. Parliamo di cybersicurezza, di
satelliti, di intelligenza artificiale, senza le quali il nostro
confine sarebbe scoperto e senza le quali non potremmo garantire
la pace in futuro”.

Leggi di più

10:59

Centrale Zaporizhzhia: “Raid ucraini minacciano la sicurezza”

I responsabili della centrale nucleare di Zaporizhzhia,  in territorio ucraino ma controllata dai russi, hanno accusato le forze di Kiev di puntare a “deteriorare i sistemi di sicurezza” dell’impianto, impedendo con i loro bombardamenti il regolare approvvigionamento di elettricità.    “L’ipotesi di un piano coordinato per un deterioramento progressivo dei sistemi di sicurezza dell’impianto è fondata”, ha detto all’agenzia Tass la direttrice per la comunicazione della centrale,  Yevgenia Yashina. “Vorrei credere che (gli ucraini) vedano ancora le linee rosse della sicurezza nucleare”, ha aggiunto.    La centrale di Zaporizhzhia sta funzionando solo grazie ai generatori da due settimane, da quando, il 23 settembre, un bombardamento di cui i russi incolpano le forze ucraine ha danneggiato l’ultima linea ad alto voltaggio da 330 Kilowatt conosciuta come Ferrosplavnaya-1. E secondo i responsabili della centrale, i bombardamenti ucraini continuano ad impedire ai tecnici di intervenire per rimettere in funzione la linea. Inoltre, secondo la stessa fonte, il 16 settembre le forze di Kiev avevano colpito i depositi di carburante utilizzato per alimentare i generatori d’emergenza. Infine, gli ucraini sono accusati di avere bombardato con l’artiglieria due giorni fa una stazione dei vigili del fuoco situata a poco più di un chilometro dalla centrale.

Leggi di più

10:47

Ucraina, Hayer: “Scandalosi droni ungheresi; sanzionare Orban”

“Essere potenti significa essere in grado di abbattere qualsiasi drone che rappresenti un pericolo immediato per noi. Significa anche sanzionare Viktor Orban, che invia droni ungheresi nei cieli ucraini. E’ scandaloso”. Lo ha dichiarato la presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, Valerie Hayer, intervenendo in plenaria a Strasburgo. “Essere potenti significa aumentare i bilanci per la difesa dei nostri Stati membri. Essi si sono impegnati a farlo in tempi record, entro il 2030. Lo dico al Consiglio: signora ministra, quando ci libereremo pienamente dalle nostre dipendenze? Dovremo avere il controllo della fabbricazione e dell’uso delle nostre armi, per porre finalmente le basi di una sovranita’ europea in materia di difesa”, ha aggiunto Hayer.

Leggi di più

10:20

Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli

Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente,  i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e  campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i  missili – e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i  missili oppure gli aerei – i droni stanno diventando una parte  importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da  gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con  questi velivoli.

Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterliPerché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterliVai al contenuto

09:53

Von der Leyen: “Contro guerra ibrida russa cambiare mentalità”

“Affrontare la guerra ibrida russa non riguarda solo la difesa tradizionale. Riguarda software per droni e pezzi di ricambio per oleodotti. Richiede team di risposta informatica rapida e campagne di informazione pubblica per diffondere la consapevolezza. Questo richiede una nuova mentalità per tutti noi. Dobbiamo essere pronti a uscire dalla nostra zona di comfort. Dobbiamo esplorare nuovi modi di fare le cose”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiudendo il suo intervento nel corso del dibattito in plenaria sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.     “E soprattutto, dobbiamo scoraggiare chiunque cerchi di farci del male. La scelta che abbiamo davanti è semplice. Possiamo tirarci indietro e guardare le minacce russe intensificarsi, oppure affrontarle con unità, deterrenza e determinazione. So da che parte stare”, ha concluso.

Leggi di più

09:43

Von der Leyen lancia alleanza tecnologica nel settore difesa

“Abbiamo già brillanti start-up nel settore della difesa. Ma abbiamo bisogno di ponti più solidi tra loro e i grandi operatori del settore. Quindi, lanceremo nuove ‘Alleanze Tecnologiche’, collegando gli innovatori con gli utenti della difesa. In questo modo, le idee passano rapidamente dal prototipo al campo di battaglia, e in prima linea nell’innovazione tecnologica dove osserviamo le maggiori ricadute sull’economia in generale”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue.     “Possiamo quindi creare una base industriale per la difesa che sostenga la nostra sicurezza, ma che sia anche motore della nostra prosperità”, ha aggiunto.

Leggi di più

09:37

Von der Leyen: “Creiamo coalizioni tra Paesi per la difesa”

“La protezione delle nostre persone, dei nostri cieli e delle nostre infrastrutture richiede più dei droni. E questo mi porta al mio secondo punto: le capacità critiche. Abbiamo già individuato nove capacità critiche, dalla difesa aerea alla guerra informatica ed elettronica. Per ciascuna di queste, formeremo “Coalizioni di capacità collettive”, gruppi di Stati membri impegnati a raggiungere risultati comuni”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue.
      “Abbiamo già visto questo modello guidato da nazioni dare risultati. Pensate alle iniziative guidate da Repubblica Ceca e Danimarca per fornire armi e munizioni all’Ucraina. Una nazione ha preso l’iniziativa. Altre si sono unite, per effettuare ordini più consistenti. L’industria si è espansa e i prezzi sono scesi. Ora – ha aggiunto – estenderemo questo approccio a tutti i settori. Questa è la strada da seguire. È veloce. È efficiente. Ed è made in Europe”.

Leggi di più

09:37

Von der Leyen: “Muro di droni è la risposta alla guerra moderna”

“Il Muro dei Droni è la nostra risposta alla realtà della guerra moderna. Pensate a cosa è successo in Polonia. Abbiamo dovuto schierare sistemi molto costosi, jet da combattimento di ultima generazione, per abbattere armi relativamente economiche e prodotte in serie. Questo non è sostenibile”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.     “Abbiamo bisogno di un sistema che sia accessibile e adatto allo scopo. Per una rapida individuazione, una rapida intercettazione e, quando necessario, una rapida neutralizzazione. In questo abbiamo molto da imparare dall’Ucraina. Sia in termini di capacità, ma soprattutto per il loro ecosistema di rapida innovazione. E l’Ucraina è pronta a sostenere i nostri sforzi. Il Muro dei Droni contribuirà anche alla sorveglianza del fianco orientale. Questa monitorerà e proteggerà i cieli, i mari e il suolo dei nostri membri orientali. Ma non si tratta solo del nostro confine orientale. Abbiamo bisogno di un approccio a 360 gradi. Questo sistema anti-droni sarà uno scudo per l’intera Unione, compreso il nostro fianco meridionale. E dovrebbe essere progettato per affrontare un ampio spettro di sfide. Dalla risposta alle catastrofi naturali alla lotta alla criminalità organizzata internazionale”.

Leggi di più

09:28

Von der Leyen: “Ora maggior spesa per difesa nella storia Ue”

“Stiamo assistendo al più grande aumento della spesa per la difesa nella storia della nostra Unione. L’agenda Readiness 2030 mobiliterà fino a 800 miliardi di euro per la difesa, anche attraverso nuovi strumenti come Safe. Ora abbiamo bisogno di un piano paneuropeo preciso, strettamente coordinato con la Nato, su come procedere”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.
    “Questo è il fulcro del documento di definizione che ho presentato ai leader a Copenaghen la scorsa settimana. E presto presenteremo la nostra “Preserving Peace – Readiness Roadmap 2030″. Questa non solo definirà obiettivi comuni, ma anche traguardi concreti per il 2030. Perché solo ciò che viene misurato viene fatto”

Leggi di più

09:22

Von der Leyen: “Contro l’Ue una guerra ibrida”

“Questi incidenti sono calcolati per restare nell’ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in continua escalation per destabilizzare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all’Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.

Leggi di più

09:18

Von der Leyen: “L’Ue sta rispondendo unita a Mosca”

“La Russia vuole seminare discordia. Stiamo rispondendo con unità. Sono stati i piloti italiani della Nato a scortare i jet russi dai cieli estoni. Questa è solidarietà in azione”. Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo. “Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere. Se esitiamo ad agire, la zona grigia non farà che espandersi. La missione dell’Ue è preservare la pace. E oggi, ciò significa avere la capacità di dissuadere aggressioni e provocazioni. Dobbiamo dotarci urgentemente di una capacità strategica di risposta”.

Leggi di più

09:15

Von der Leyen: “Ue deve reagire a campagna mirata”

“Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire. Dobbiamo indagare su ogni incidente. E non dobbiamo esitare ad attribuire le responsabilità. Perché ogni centimetro quadrato del nostro territorio deve essere protetto”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel corso del dibattito al Parlamento europeo sulla risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche degli Stati membri dell’Ue. “Non commettiamo errori: ciò rientra in un preoccupante schema di crescenti minacce”, ha aggiunto.

Leggi di più

09:08

Governatore: “3 morti per missili ucraini su Belgorod”

Un attacco missilistico ucraino sulla regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, ha ucciso tre persone e ne ha ferito una, secondo quanto riferisce il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass.”Il villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekinsky, è stato colpito da un attacco missilistico – scrive Gladkov sul suo canale Telegram -. Secondo le notizie preliminari, tre persone sono state uccise e una ferita”.    Il governatore aggiunge che è stato parzialmente distrutto un edificio che ospita “un servizio sociale”. Le squadre del ministero delle Emergenze e delle forze di autodifesa stanno rimuovendo le macerie, sotto le quali potrebbero esservi ancora persone intrappolate.

Leggi di più

08:34

Ucraina: +30% import gas dopo raid russi a settore energetico

L’Ucraina prevede di aumentare del 30% le
importazioni di gas naturale dopo i recenti attacchi russi che
hanno provocato gravi danni alle infrastrutture energetiche del
Paese. Lo scrive Kyiv Independent riportando le parole della
ministra dell’Energia Svitlana Hrynchuk. Nelle ultime settimane
Mosca ha intensificato i raid contro il settore energetico
ucraino, incluso il massiccio attacco del 3 ottobre che ha
colpito impianti petroliferi e del gas. Gli attacchi hanno
alimentato i timori di possibili carenze e della necessita’ di
importazioni supplementari. “Prevediamo di aumentare le
importazioni di circa il 30%, a condizione di riuscire ad
ampliare la nostra capacita’ di importazione”, ha detto la
ministra. Hrynchuk ha spiegato che l’Ucraina punta a importare
soprattutto durante i mesi piu’ freddi, concentrandosi per ora
sul trimestre ottobre-dicembre, con la possibilita’ di estendere
gli acquisti se necessario. Il volume effettivo dipendera’ da
diversi fattori: l’intensita’ degli attacchi russi, l’entita’
dei danni alla rete di trasporto del gas e la rapidita’ con cui
Kiev riuscira’ a ripristinare la produzione nazionale.
“Ci stiamo preparando a diversi scenari, compresi quelli
peggiori”. 

Leggi di più

07:49

Media: “Russi colpiscono impianto a Chernihiv, 4.500 al buio”

Le truppe russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo l’erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 consumatori. Lo rende noto Ukrinform, riportando un post Telegram di Chernihivoblenergo Jsc. “Il ripristino è in corso”, ha assicurato l’azienda. Precedenti rapporti indicano che la circolazione dei treni in direzione di Nizhyn è stata complicata a causa degli attacchi russi.    Sempre Ukrinform dà notizia del ferimento di cinque civili, nella notte appena trascorsa, a seguito di attacchi russi. La notizia è ripresa dal canale Facebook di Serhii Lysak, capo dell’Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk. “Durante la notte, le forze russe hanno colpito il distretto di Kryvyj Rih. Prima hanno colpito la comunità di Zelenodolsk, poi hanno lanciato un massiccio attacco con droni contro la comunità di Novopillia”, ha detto Lysak. Un uomo e una donna sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale in condizioni moderate. Sono scoppiati incendi, ma sono stati rapidamente spenti. Le infrastrutture della zona sono state danneggiate. “Anche i distretti di Nikopol e Marhanets sono stati attaccati. Il nemico ha utilizzato lanciarazzi multipli Grad, droni FPV e artiglieria”, ha aggiunto.    Altre tre persone – una donna di 18 anni e due uomini di 26 e 45 anni – sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale. È scoppiato un incendio, spento dai soccorritori. Sono stati segnalati danni a una struttura commerciale, un’organizzazione religiosa, 15 case private, un condominio di cinque piani, tre annessi, sei veicoli e un gasdotto. “Nel distretto di Synelnykove, le comunità di Mezhova e Pokrovske sono state colpite dai droni”, ha detto Lysak. Un incendio è scoppiato sul balcone di un condominio, ma è stato spento. Un’abitazione privata è stata parzialmente distrutta e altre sei sono state danneggiate.

Leggi di più

07:41

Kiev presenta una nuova versione del suo missile Neptune

Durante una visita a Kiev della delegazione lituana guidata dalla premier Inga Ruginienė, il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal ieri ha mostrato una versione modernizzata del missile Neptune.    Secondo Shmyhal, citato da Rbc, alla presentazione erano presenti anche rappresentanti della Nato e ad altri ospiti stranieri. Secondo quanto riferito dai media ucraini, si tratta di una versione completamente nuova del Neptune, differenziandosi dalle versioni precedenti per l’aggiunta di sporgenze laterali. Il loro scopo è sconosciuto, ma si ipotizza che possano essere utilizzate per installare serbatoi di carburante aggiuntivi.    Già ad agosto, l’Ucraina aveva presentato il Long Neptune, che differisce significativamente dalla versione standard. In particolare, la sua testata pesa 260 kg, 110 kg in più rispetto al Neptune standard.    Allo stesso tempo, le dimensioni del missile sono state aumentate: è lungo 6 metri e ha un diametro del corpo di 50 cm. In precedenza, il portavoce della Marina ucraina Dmytro Pletenchuk ha dichiarato che l’anno scorso i missili Neptune ucraini hanno colpito con successo obiettivi russi più di 50 volte.

Leggi di più

07:18

Mosca: distrutti 53 droni ucraini nella notte

Le unità di difesa aerea russe hanno distrutto 53 droni ucraini durante la notte, ha riferito l’agenzia Ria mercoledì, citando dati del ministero della Difesa russo.