La community di videogiocatori ha spesso attribuito a diversi giochi l’appellativo di “walking simulator“, un epiteto non troppo carino per riferirsi a quei titoli tacciati di essere poco concreti dal punto di vista del gameplay; sulla base di ciò Gabe Cuzzillo e Bennett Foddy, divenuti celebri per quella stramba quanto geniale opera di Gettin Over It, hanno deciso di creare un letterale simulatore di camminata: Baby Steps.

Baby Steps è praticamente un walking simulator nel vero senso del termine, ma chiaramente nasconde in sé tutti gli elementi che hanno reso celebre Gettin Over It e giochi simili: controlli abbastanza peculiari che rendono il personaggio legnoso nei movimenti e, soprattutto, tantissima frustrazione generata che in fin dei conti è proprio l’ingrediente segreto che ha permesso al gioco di avere così tanto successo, soprattutto tra gli streamer.

screenshot di baby steps con nate che corre a braccia aperteBaby Steps ha una scena nascosta che quasi nessuno ha visto (Player.it)

Questo nuovo titolo di Cuzzillo e Foddy è disponibile dallo scorso 23 settembre, ma nonostante siano passate solamente due settimane circa il gioco ha già una valutazione molto positiva su Steam e sta venendo giocato da tantissimi utenti: non tutti però hanno scoperto che Baby Steps nasconde una sorta di finale segreto, ma che è possibile sbloccarlo solamente a seguito di un’azione piuttosto assurda.

La scena segreta di Baby Steps che in pochi hanno scoperto: ecco di cosa si tratta

Baby Steps è un gioco geniale anche da questo punto di vista dato che è stato scoperto che il titolo nasconde una cutscene segreta la quale si sblocca solamente se si saltano praticamente tutte le scene precedenti che appaiono nel gioco: l’utente che l’ha sbloccata e che ha documentato il tutto con un video su YouTube ha sottolineato che sono circa 30 le scene da saltare per sbloccare questa sorta di finale segreto.

L’aspetto più interessante di questo segreto è che si tratta di un easter egg ironico e punitivo per il giocatore: all’interno di questa cutscene che dura all’incirca 30 minuti appaiono Nate e Moose seduti fianco a fianco all’esterno della baita di legno in mezzo alla neve che parlano del più e del meno doppiati dagli sviluppatori del gioco Foddy e Cuzzillo; oltre a parlare dei più disparati argomenti quasi come se fosse una puntata di un podcast, i due rimproverano i giocatori dicendo che per creare le scene di gioco hanno impiegato tempo e fatica e che non avrebbe dovuto saltarle.

Un easter egg degno del miglior Hideo Kojima, il quale aveva inserito un elemento simile all’interno di Metal Gear Solid 4: nel quarto capitolo della storica saga stealth, infatti, se salti tutte le scene di gioco sarai costretto a guardare un’intera cutscene da oltre 30 minuti senza aver possibilità di skipparla in alcun modo, una punizione piuttosto esemplare.