Salisburgo, 8 ottobre 2025 – Un tunnel sotterraneo che collegi casa propria all’ufficio. Un sogno per molti cittadini soprattutto se si lavora in aree urbane come quelle delle grandi città dove, negli orari di punta, occorrono ore per fare qualche chilometro.
Un sogno che sta per realizzare, non senza polemiche, Wolfgang Porsche, 82 anni, e capostipite dell’omonima, ricchissima, famiglia fondatrice e proprietaria della casa automobilistica tedesca Porsche (oggi proprietari anche della Volkswagen).
Il tunnel dal centro di Salisburgo alla villa superlusso sulla collina Kapuzinerberg
Proprio così, Wolfgang sta facendo costruire un tunnel che collega il centro di Salisburgo con la sua lussuosa villa (un tempo frequentata anche da Mozart per la sua tranquillità) posta sulla collina Kapuzinerberg che domina la città austriaca. A riportare la notizia sono un po’ tutti i giornali austriaci.
Sarebbero infatti partiti i lavori per costruire il tunnel privato che collegherà il garage della villa (dove il magnate tiene le sue auto di superlusso) e il centro. Il Comune ha infatti dato il via libera al progetto che ufficialmente sarebbe stato richiesto per ovviare ai problemi di guida e sicurezza che si registrano nella stagione invernale (con neve e ghiaccio) lungo i tornanti che da Salisburgo conducono alla villa in cima alla collina.
La petizione degli abitanti di Salisburgo: “Il miliardario sfonda la collina per 48mila euro”
Una cosa che però non è piaciuta a buona parte degli abitanti di Salisburgo che hanno lanciato una petizione (che ha oltrepassato le 20mila firme) per fermare il progetto. A muovere i salisburghesi non sarebbe solo “l’invidia” bensì il fatto che il tunnel sarebbe scavato in un bene pubblico (la collina è un’area naturale protetta) per una somma ritenuta “ridicola”: la concessione del Comune è stata pagata 48mila euro. “Non vogliamo – si legge nella petizione – che il miliardario Porsche sfondi la collina per avere accesso al suo garage privato usando un bene pubblico”.
La maggioranza comunista a Salisburgo (e il sindaco ex dipendente Porsche)
A indispettire ancora di più è il fatto che il via libera alla concessione sia stato dato da un’amministrazione alla cui maggioranza ci sono in questo momento i comunisti (secondo partito della città) che governano Salisburgo insieme a socialdemocratici. Partito Comunista che però in commissione edilizia si è schierato contro il progetto il cui primo via libera è stato dato nel 2024 dal Consiglio comunale di Salisburgo senza l’avallo dei comunisti.
Amministrazione che ora (a proposito il sindaco è stato un ex dipendente della Porsche) dovrà fare i conti con la rivolta dei cittadini che chiedono di bloccare il progetto.