Comincia sabato l’avventura delle 308 squadre italiane di pallavolo di serie B, suddivise in otto gironi di B Unificata maschile, in quattro di B1 femminile e in 10 di B2 femminile. Un movimento di oltre cinquemila persone, fra atleti, tecnici, dirigenti, medici e accompagnatori a vario titolo. L’Olimpia Teodora è inserita nel girone B di B1, comprendente altre 3 squadre romagnole (Forlì, Cesena e Riccione), 5 emiliane, 3 della provincia di Firenze e 2 di quella di Cremona.

La società ravennate è al secondo anno di un progetto che l’ha vista tornare in B1, raccogliendo la sfida, che era sembrata impossibile, di costruire “la squadra della città”, recuperando le atlete cresciute nelle varie realtà ravennati che si erano disperse altrove e affidando il ruolo di head coach al quasi esordiente Federico Rizzi (divenuto padre in settimana), che si è ben disimpegnato nel primo anno di panchina, assistito da Fabio Falco.

Il gruppo titolare è stato confermato per cinque settimi, con le diagonali Poggi-Casini, Fabbri-Marchesano e il libero Franzoso, promosso capitano. Le novità sono nel reparto martelli, dove al posto di Gabrielli e Pirro, sono giunte la mantovana Boninsegna e la ravennate Monaco, di rientro dopo aver fatto parte dell’Olimpia ai tempi della A2. Fra i rincalzi sono uscite Piraccini (si dedicherà al beach volley), Benzoni, Missiroli, Nika e Fusaroli. Le prime alternative, tutte “made in RA”, saranno le già collaudate Balducci e Bendoni, seguite dalle esordienti Ratti e Piani.

La formula prevede tre promozioni dirette nella nuova categoria nazionale A3. E il sodalizio giallorosso non nasconde l’ambizione di battersi per questo risultato. Del resto il quinto posto della passata stagione era stato ottenuto con una forte accelerazione finale che aveva lasciato immaginare potenzialità superiori, che la rosa rinforzata può ora concretizzare.

Razionalizzato il settore giovanile, in collaborazione con le altre società cittadine (anche il Porto Robur Costa, che ha aperto già dalla scorsa stagione una sezione femminile) nel tentativo, sempre più difficile e oneroso, di tenere accesa la fiammella della pallavolo nella città che ha dato culla e lustro a questo sport. Franzoso e compagne esordiranno in trasferta, sabato prossimo, ore 20.30, al Villa Romiti di Forlì (dove l’Olimpia perse la finale di Coppa dei Campioni del 1985) contro la Libertas, che ha avvicendato coach Marone con un altro ex Olimpia: Nello Caliendo.

Marco Ortolani