L’alleggerimento dei salari dal peso delle tasse è uno dei capitoli della prossima manovra. Ora, nelle stanze del Ministero dell’Economia si lavora a una misura che, se realizzata, potrebbe incidere in modo tangibile sulle buste paga di dicembre. La detassazione della tredicesima mensilità – ipotesi caldeggiata da Forza Italia, ma finora accolta con cautela da Giorgetti – rientra nel pacchetto di interventi pensati per alleggerire la pressione fiscale sul lavoro. L’obiettivo è duplice: dare ossigeno ai redditi medio-bassi e incentivare la spesa interna in un momento di rallentamento dei consumi. Ma dietro la suggestione politica si nasconde un problema contabile tutt’altro che marginale: quasi 15 miliardi di gettito annuo oggi derivano proprio dalle tredicesime. Una detassazione integrale, dunque, avrebbe un impatto pesante sui conti pubblici, richiedendo coperture certe e immediate.
Attualmente, le ipotesi sul tavolo sono due; vediamo allora le possibili strade che potrebbe imboccare il Mef e proviamo a fare qualche simulazione sugli stipendi con l’aiuto della Fondazione nazionale dei commercialisti.
9 ottobre – 08:58
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