Non era il favorito per i bookmaker ma il suo nome era tra i papabili. L’Accademia svedese ha assegnato il Premio Nobel per la letteratura 2025 a László Krasznahorkai, che succede a Han Kang incoronata il 10 ottobre dello scorso anno. Decisamente politica la motivazione con cui è stato annunciato il premio alle ore 13 in punto di oggi dal segretario dell’Accademia svedese Mats Malm: “per la sua opera intensa e visionaria che, in mezzo al terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte.”
Chi è László Krasznahorkai
Nato a Gyula, ai confini con la Romania, 71 anni fa Krasznahorkai studia giurisprudenza e poi lingua e letteratura ungherese a Budapest. Inizia la sua carriera come giornalista per poi dedicarsi a metà degli anni 80 interamente alla scrittura. La sua prosa è celebre per l’uso di frasi estremamente lunghe e quasi prive di punteggiatura, una particolarità stilistica che negli anni gli ha fatto guadagnare la fama di narratore onirico, perennemente in bilico tra lucidità e follia. L’Accademia racconta László Krasznahorkai come un grande scrittore epico della tradizione dell’Europa centrale nelle cui opere è possibile ritrovare elementi e influenze di Kafka e Thomas Bernhard. Come da tradizione sulla home page del Nobel campeggia un sondaggio che chiede ai visitatori di esprimersi sul Premio. Nel momento della pubblicazione l’85% dei votanti dichiara di non aver mai letto un libro del neo-premiato.
László Krasznahorkai, guida essenziale al nuovo Nobel
E per chi rientra in questa maggioranza che non ha ancora avuto modo di conoscere il nuovo Nobel per la Letteratura poco male: qui di seguito vi raccontiamo tre libri secondo noi fondamentali per iniziare a conoscere meglio uno scrittore che da oggi entra a far parte della storia della letteratura mondiale.