di
Enrica Roddolo
Il principe ereditario di Amman, Hussein bin Abdullah, figlio di re Abdhullah e della regina Rania, e il tour europeo con la moglie Rajwa
L’accoglienza a Parigi all’Eliseo, riservata dal presidente francese Emmanuel Macron e dalla Prèmiere dame Brigitte è stata calda, nonostante il momento di alta tensione per la politica interna d’Oltralpe.
La coppia dei principi ereditari di Giordania, il principe Hussein bin Abdullah di Giordania, figlio di re Abdhullah e della regina Rania e la principessa Rajwa Al Hussein, debutta in Europa. Con una visita ufficiale a Parigi.
E dopo la Francia dovrebbe atterrare a Londra, secondo la Jordan News agency, per un «incontro di lavoro». Dove per William, erede al trono dei Windsor, sarà l’incontro con un amico di sempre. Per il Regno Unito è la conferma di una relazione speciale con il Paese mediorientale, da sempre alleato fidato, in una posizione cuscinetto fra aree di costante tensione.
E l’erede al trono giordano è cresciuto e si è formato Oltremanica all’Accademia di Sandhurst (come il padre Abdullah e come i principi Windsor, William e Harry), prima di laurearsi all’università Georgetown a Washington in storia. Non solo, William e il principe Hussein che si erano già visti al castello di Windsor a gennaio scorso, si dovrebbero incontrare mentre l’accordo di pace proposto dal presidente Usa Donald Trump è sotto i riflettori mondiali.
Ed è sempre più chiaro che, come il padre Carlo, anche William vorrà entrare nelle questioni dell’attualità internazionale, con una particolare attenzione per il Medio Oriente: in fondo la bisnonna Alice di Grecia, madre del principe Filippo, è sepolta a Gerusalemme. Nel 2018 William era stato il primo Windsor in visita ufficiale in Israele e nei territori palestinesi. A febbraio 2024 il principe era poi intervenuto sulla guerra tra Israele e Hamas, chiedendo «un cessate il fuoco al più presto possibile» nella Striscia di Gaza. Dichiarandosi «profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente».
Nelle settimane scorse, mentre si discuteva del piano di pace in Medio Oriente presentato da Trump in venti punti, l’erede al trono di Londra ha messo di nuovo da parte il riserbo dei reali in politica per scandire: «Dobbiamo batterci per far arrivare gli operatori umanitari nei luoghi di guerra, dall’Ucraina a Gaza».
In più c’è l’amicizia personale che lo lega, da una vita, al figlio di re Abdhullah. E adesso alla coppia ereditaria della Giordania.
Nel 2023, al Royal wedding ad Amman di Hussein con Rajwa, c’erano anche William e Kate arrivati da Londra con i sovrani del Belgio e d’Olanda, la First Lady Usa, Jill Biden: in tutto 140 personalità internazionali. Re Abdullah aveva tradito una lacrima di commozione. In fondo, era dal Royal wedding del 1993 di Abdullah — figlio di Re Hussein sovrano del Regno Hascemita dal 1952 al 1999 che sposò in ultime nozze nel 1978 l‘americana Lisa Najeeb Halaby, divenuta a corte Noor — con Rania, bella palestinese nata in Kuwait, che per le vie di Amman e dei Paesi del Golfo non si respirava altrettanta frenesia e trepidazione. Il Royal wedding di Husseine Rajwa era stato celebrato fra i fiori del giardino di palazzo Zahran costruito nel 1957 per la regina Zein Al Sharaf.
Per la principessa Rajwa il tour europeo iniziato da Parigi e che dovrebbe continuare con Londra, è anche un vero e proprio debutto sulla scena internazionale per la principessa mediorientale sempre più spesso accostata alla principessa Kate.
Mentre Rania, da sempre è tra i primi invitati ai grandi momenti della famiglia reale britannica. Re Abdullah al trono dal 1999 e Rania erano all’ abbazia di Westminster a Londra per la solenne incoronazione di Re Carlo III. E a proposito di Windsor, anche la principessa del Galles, Kate, è rimasta molto legata alla Giordania dove ha trascorso parte della sua infanzia con la famiglia Middleton, ex dipendenti della British Airways.
9 ottobre 2025 ( modifica il 9 ottobre 2025 | 16:43)
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