The Life of a Showgirl, il dodicesimo album in studio di Taylor Swift, ha superato il record del maggior numero di copie vendute nella prima settimana dall’uscita, che resisteva da dieci anni. Lo aveva stabilito nel 2015 la cantautrice britannica Adele, che ai tempi riuscì a vendere 3,482 milioni di copie di 25, tuttora il suo disco più famoso. Swift lo ha superato in appena cinque giorni, dal 3 al 7 ottobre ed è quindi certo che entro la fine della prima settimana il distacco sarà ancora più ampio.

Per fare questi conteggi Luminate, la principale società statunitense che fornisce i dati sulle vendite della musica alle case discografiche, utilizza le cosiddette “unità equivalenti”. Queste metriche tengono conto non soltanto delle vendite di copie fisiche nei negozi e negli store online, ma anche dei download digitali e degli ascolti di singole canzoni sulle piattaforme di streaming.

Prendendo in considerazione le copie fisiche e digitali acquistate, Adele è ancora in leggero vantaggio. Nel 2015 superò i 3,3 milioni di copie nella prima settimana, mentre The Life of a Showgirl ne ha vendute 3,2 milioni alla fine del quinto giorno. I dati completi però arriveranno domenica, ed è quindi altamente probabile che Swift supererà anche questo record. Sono comunque risultati che sorprendono fino a un certo punto, dato che Swift è la cantante più famosa al mondo e di gran lunga la più ascoltata su Spotify.

The Life of a Showgirl era uno dei dischi più attesi dell’anno. È uscito il 3 ottobre, al termine di una campagna mediatica decisamente imponente e in contemporanea a un film promozionale, The Official Release Party of a Showgirl. Il film è stato proiettato in più di 100 paesi, e ha incassato più di 34 milioni di dollari nel primo weekend nei soli Stati Uniti e altri 16 nel resto del mondo.

Swift è molto abile nel mantenere alta l’attenzione su di sé anche dopo l’uscita di un disco. Per The Life of a Showgirl ha messo in vendita diverse edizioni limitate dell’album. Lo aveva già fatto per promuovere The Tortured Poets Department, il suo disco precedente, con ottimi risultati di incassi. È una strategia molto efficace, anche perché Swift può contare su una comunità di fan vasta e decisamente affezionata (i cosiddetti swifties) disposta a spendere cifre anche considerevoli per acquistare più versioni dello stesso album.

Tuttavia, se una gran parte dei fan di Swift ha accolto il disco con il solito grande entusiasmo, contrariamente a quanto era successo di recente è circolata anche una quota significativa di dubbi e perplessità riguardo a The Life of a Showgirl. Non solo da parte della critica, che ha riservato al disco dei giudizi abbastanza severi, ma anche tra una parte degli stessi fan di Swift, che sembra essere stata un po’ delusa dal disco e per ragioni per certi versi simili a quelle che hanno motivato le stroncature sulla stampa. Su tutte un’autoreferenzialità piuttosto ostentata, una scarsa attenzione per le melodie e i ritornelli e una scrittura frettolosa e meno coinvolgente del solito.

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