È morta a 72 anni Susan Kendall Newman, figlia primogenita del leggendario Paul Newman. Fu il frutto dell’amore per la sua prima moglie, Jacqueline E. White. La famiglia ha deciso di vivere nella totale privacy il proprio dolore, evitando di consegnare la notizia alla stampa prima di due mesi.
La donna è infatti defunta il 2 agosto scorso ma soltanto in queste ore la notizia è divenuta di dominio pubblico. Un cognome per sempre legato al mondo del cinema, il suo, e infatti Susan aveva deciso di seguire le orme del padre. Attrice e produttrice, aveva saputo distinguersi anche grazie al suo impegno sociale.
Le cause della morte
La famiglia di Susan Kendall Newman ha rilasciato una nota ufficiale. Nel breve testo sono riportate anche le cause del suo prematuro decesso. Le condizioni della donna non erano rassicuranti ormai da tempo e infatti si legge di “complicazioni dovute a problemi di salute cronici che la donna stava affrontando da tempo”.
Un modo discreto per condividere la triste notizia, nel pieno rispetto di quello che è sempre stato lo stile della famiglia Newman. I familiari hanno voluto ricordarla con parole dolci e commoventi. È stata descritta come una donna brillante, generosa e piena di vita. Una persona che amava profondamente la sua famiglia e i suoi amici. Nella dichiarazione ufficiale si legge: “Ci mancherà moltissimo”.
Sui social, intanto, si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di chi l’ha conosciuta. Dai colleghi agli amici, fino a persone che negli anni hanno avuto la chance di condividere progetti culturali e cinematografici con lei, tutti hanno voluto lasciare un proprio ricordo e saluto.
Carriera ed eredità
Susan Kendall Newman ha avuto la chance di vivere il mondo dei set cinematografici fin da bambina. Ha avuto esperienze nella Hollywood d’oro, muovendosi nell’ombra di suo padre Paul. Nata nel 1953, ha esordito negli anni ’70, mostrando un talento naturale e una spiccata sensibilità artistica.
Uno dei suoi lavori di maggior notorietà è di certo: 1964 – Allarme a N.Y. arrivano i Beatles, diretto da Robert Zemeckis. Al di là di questa chicca, è doveroso ricordare anche la pellicola nella quale ha potuto recitare con suo padre. Si tratta di Colpo Secco del 1977.
Nel tempo, però, Susan ha ampliato i propri interessi nel mondo dell’intrattenimento, dedicandosi alla produzione televisiva e culturale. In particolare ha creato audiolibri destinati a rendere accessibili i grandi classici della letteratura ai bambini. Un progetto che le è valso una nomination ai Grammy Awards.
Tutto ciò dimostra come sia riuscita a liberarsi dell’ombra di suo padre, sviluppando una propria identità e generando una sua eredità. Mantenne un legame con il padre, che si sposò nuovamente ed ebbe tre figlie. I due si ritrovarono fianco a fianco, soprattutto grazie alle iniziative benefiche della Newman’s Own Foundation.
Susan Kendall Newman sarà ricordata come una donna colta, ironica e profondamente empatica, capace di mettere il suo talento al servizio degli altri. In un’intervista disse: “Non ho mai cercato di essere famosa come mio padre. Volevo solo fare qualcosa che avesse un senso, qualcosa che lasciasse il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato”.