Da vincitore del Grande Fratello 10 a protagonista di una lunga serie di vicende giudiziarie. Mauro Marin, 45 anni, trevigiano, torna sul banco degli imputati: è stato rinviato a giudizio per minacce contro il padre della sua ex compagna, Jessica Bellei, residente a Sulmona.
L’episodio risale a una videochiamata settimanale con il figlio, diritto che Marin può esercitare una volta a settimana. Durante la conversazione, secondo quanto denunciato, l’ex gieffino si sarebbe puntato un coltello alla gola e all’addome, rivolgendosi all’ex suocero con frasi minacciose come: «Non passare il Po, sei fuori regione» e «Vieni su a trovarmi col bambino». Subito dopo, avrebbe anche modificato la foto del profilo, indossando una coppola siciliana e mostrando dei confetti di Sulmona capovolti, gesto interpretato come un messaggio intimidatorio.
Il processo si aprirà il 26 gennaio davanti al Tribunale di Sulmona. Marin è assistito dall’avvocata Maria Romilda Ratiglia, che dichiara: «Il mio assistito ha sempre respinto le accuse. Lasciamo che sia la giustizia a parlare». Ma la famiglia della ex compagna vive nella paura. «La mia assistita e i suoi genitori non ne possono più – spiega l’avvocato Giovanni Passerini, legale della parte offesa –. Temono che Marin possa tornare a Sulmona, come già accaduto in passato». In una di quelle occasioni, Jessica Bellei avrebbe riportato un trauma toracico e facciale e uno stato di agitazione psichica, con prognosi di cinque giorni.
Per Marin si tratta dell’ennesimo capitolo giudiziario: in passato ha già ricevuto quattro denunce e una condanna a 20 giorni di reclusione per percosse, legata a un episodio del gennaio 2023.
L’ex concorrente del reality, che ha anche messo in dubbio la paternità del figlio, continua a negare ogni accusa. Intanto la famiglia Bellei chiede solo serenità: «Vogliono vivere senza paura», conclude il legale.
Ultimo aggiornamento: giovedì 9 ottobre 2025, 17:40
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