L’appello degli esperti è chiaro: occorre immunizzarsi per tempo in vista dell’arrivo dell’influenza stagionale. Le campagne di vaccinazione sono già iniziate, seppure con modalità e calendari differenti da Regione a Regione. Ciò che accomuna tutto il territorio, però, è la previsione che all’influenza posso sommarsi il Covid-19, ancora insidioso per i soggetti a rischio. Ecco le indicazioni delle Autorità sanitarie e la mappa delle campagne vaccinali.

Le previsioni di un’influenza “pesante”

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università di Milano, l’autunno appena inizio e l’inverno che ne seguirà potrà portare un’influenza “pesante”, con 16 milioni di contagi stimati dagli esperti e dovuti anche ad altri tipi di virus. Tra questi si ricordano il virus respiratorio sinciziale, che può rappresentare una criticità soprattutto per i bambini piccoli, ma anche il Rhinovirus, responsabile di quello comunemente chiamato “raffreddore” e il SarsCoV2, che causa il Covid-19.

I campanelli d’allarme dell’Australia

Come ogni anno, una delle cartine tornasole è rappresentata dall’andamento dell’influenza in Australia. Proprio il numero di casi che si sono registrati nell’emisfero sud, dove l’inverno coincide con l’estate dell’emisfero nord, lascia immaginare che la stagione influenzale potrà colpire in modo severo, soprattutto le persone più a rischio.

La vaccinazione per proteggere i più fragili

Da qui l’appello ad aderire alla campagna di immunizzazione per l’influenza, soprattutto per le categorie più fragili. Si tratta di anziani, e più in generale gli over 65, gli immunodepressi e coloro che soffrono già di patologie cardiache e cardiocircolatorie perché, come ricorda ancora Pregliasco, la vaccinazione “resta la misura più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, soprattutto i più fragili: non garantisce l’assenza totale dei sintomi, ma riduce il rischio di complicanze gravi”.

Dove è partita la campagna vaccinale

La campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025/2026 è iniziata ufficialmente il 1° ottobre 2025, ma ogni Regione ha predisposto un proprio calendario, in virtù dell’autonomia organizzativa di cui gode. Per esempio, in Lombardia la vaccinazione per le categorie a rischio è iniziata il primo giorno di ottobre, ma dal 13 viene estesa a tutta la popolazione. Nel Lazio al momento è disponibile solo per i fragili (ma anche il personale sanitario), mentre dal 20 novembre la vaccinazione sarà gratuita e aperta a tutti i cittadini che la richiederanno. Il 20 ottobre è la data prevista per ricevere l’immunizzazione anche in Liguria, da parte di chiunque, mentre la Toscana ha avviato dal 1° ottobre la campagna anti-influenzale, ma ha ritardato quella anti-Covid, spiegando in una nota che il motivo è legato a “ritardi di Ministero e Aifa” e che la somministrazione dei vaccini “dovrà essere rinviata di almeno qualche giorno per il Covid, che in origine, come l’anno passato, doveva essere contemporanea”, a quella contro l’influenza. In Molise, invece, si parte dal 13 ottobre.

Come si prenota e riceve il vaccino

Per conoscere le modalità di offerta dei vaccini anche nel resto del territorio, viene suggerito di controllare i siti e le comunicazioni ufficiali di ciascuna Amministrazione regionale. Tramite i canali istituzionali, inoltre, sono offerte informazioni sugli accessi alle prenotazioni, che in genere sono attivi anche presso i medici di base e le farmacie abilitate alla somministrazione dei vaccini stessi o presso i centri vaccinali territoriali attivati dalle ASL.

Gli 11 vaccini autorizzati da Aifa e Ministero

In tema di influenza, in realtà, è più corretto parlare di vaccini e non di un unico vaccino. Per la stagione 2025-26, infatti, sono 11 i sieri autorizzati dall’Aifa, l’Agenzia italiana per il Farmaco, e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). “Come ogni anno, l’autorizzazione riguarda l’aggiornamento dei ceppi virali sulla base delle caratteristiche antigeniche dei ceppi circolanti nell’ultima stagione, secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)”, spiega il ministero della Salute sul proprio portale. I vaccini autorizzati per la campagna antinfluenzale 2025-2026 sono: Efluelda e Efluelda Tetra (Sanofi Winthrop Industrie), indicati per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni; Fluad (Seqirus Netherlands B.V.), per adulti (di età pari o superiore a 50 anni); Fluarix e Fluarix Tetra (Glaxosmithkline S.p.A.) e Flucelvax (Seqirus Netherlands B.V.), adatti sia agli adulti che ai bambini a partire dai 6 mesi di età; Fluenz (Astrazeneca AB) in spray nasale, indicato per l’immunizzazione attiva in bambini e adolescenti di età compresa tra 2 e 18 anni. Ci sono poi anche Influvac S e Influvac S Tetra (Viatris Healthcare Limited), per adulti e bambini a partire dai 6 mesi di età; Vaxigrip e Vaxigrip Tetra (Sanofi Winthrop Industrie), che può essere somministrato a tutti gli adulti, comprese le donne in gravidanza, e ai bambini dai 6 mesi di età. La vaccinazione materna delle donne in gravidanza estende la protezione ai lattanti a partire dalla nascita e fino ai 6 mesi di età (protezione passiva).

Per chi è gratuita (e raccomandata) la vaccinazione

Oltre alle categorie di soggetti fragili già indicate, il ministero della Salute ricorda che “La vaccinazione è raccomandata e offerta attivamente gratuitamente a tutti coloro che hanno compiuto 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate presso strutture di lungodegenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco”.