di
Lorenza Cerbini
Chiara De Marco, Federico Quatraro: «Promuoviamo l’editoria indipendente». Scelta culturale, sociale e comunitaria nel borgo di Albinia sulla costa tirrenica. E-commerce e clienti in tutta Italia, ora l’invito al Margini Fest di Grosseto
«Non si diventa ricchi vendendo libri. Per realizzare Libreria Periferica ci siamo auto-finanziati e abbiamo costruito con le nostre mani scaffali e mobili». Chiara De Marco, fiorentina, e Federico Quatraro, originario di Orbetello, oggi vivono con i loro gemelli ad Albinia, cittadina sulla costa tirrenica grossetana che conta quattromila residenti in inverno e quarantamila in estate. De Marco e Quatraro sono una coppia nella vita e negli affari.
La sfida
«Periferica» è il loro progetto: una libreria dove trovano posto le proposte di oltre trenta editori indipendenti e (spesso) di nicchia. Aperta il 25 marzo 2017, Periferica è l’emblema di una scelta controcorrente. «Abbiamo scommesso in un mestiere dato per morto e per di più in una realtà piccola e distante dai centri di potere. Periferica è la nostra prima fonte di guadagno. Lavoriamo in conto vendita e i nostri libri non hanno una scadenza sugli scaffali. Con gli editori abbiamo instaurato un rapporto di fiducia», dicono i due coniugi per i quali la parola successo non è legata al solo denaro. Periferica è l’estensione del loro essere, un luogo «di aggregazione e socializzazione» dove i libri sono «il» mezzo di comunicazione in cui credono, più forte dei social, più forte dei «like».
Sugli scaffali si trovano titoli fuori dalle consuete dinamiche di mercato. «Proponiamo l’intero percorso di editori che si occupano di letteratura francese, tedesca o araba. Ognuno ha la sua impronta. C’è chi si dedica a volumi illustrati per adulti, chi ama i temi gotici o l’underground e chi si occupa dei classici dimenticati». Il lettore tipo? «Tante donne sopra i 40 anni. Di recente è entrata una signora ultraottantenne da poco appassionatasi alla lettura e questo ci ha resi fieri. Capita di avere anche scrittori e critici letterari. Anche i turisti tornano, siamo la loro “libreria al mare” e vediamo le loro famiglie trasformarsi: i bimbi che crescono, gli adolescenti che diventano adulti».
L’Oca Bianca
Periferica porta nel nome il frutto di una scelta precisa. «Quando abbiamo iniziato a pianificare il nostro progetto – dice Quatraro – abbiamo scartato Firenze già ricca di proposte e pure Orbetello, troppo chiusa, troppo immobile mentre Albinia ci è sembrata ideale, con una comunità attiva, aperta e soprattutto senza una libreria. Ci abbiamo scommesso». Un ruolo lo ha giocato anche la fortuna. Periferica è situata in un’asse strategico: via Pascucci. Non è la strada dello struscio, ma il crocevia culturale cittadino. Da una parte un centro olistico, più in là l’associazione culturale Creature Creative e in angolo l’Oca Bianca, «non un bar qualsiasi ma un motore di idee». Il gemellaggio di anime è stato (quasi) immediato. «Intorno a noi – dice De Marco – si è creata una cerchia di persone che ci ha aiutato a crescere. Periferica è un centro di aggregazione orizzontale. Diamo spazio alle altre realtà locali per esprimere le loro potenzialità. Collaboriamo ad esempio con Agape Onlus, impegnata nel sociale, e gli eventi sono tutti gratuiti».
Controtendenza
Anche la programmazione a Periferica è in controtendenza, segue un ritmo opposto a quello delle stagioni. «In stand by in estate quando è un via vai continuo di clienti vecchi e nuovi che ci scoprono attraverso i social e il passaparola. In inverno invece almeno un evento al mese è dedicato ai bambini e uno agli adulti, oltre al gruppo di lettura che si riunisce da sei anni».
Il momento più difficile? «Durante la pandemia. Per non mollare ci siamo inventati l’abbonamento lunare: il lettore ci indica i suoi gusti, il budget di spesa e la cadenza con la quale vuole ricevere un libro. Noi scegliamo sulla base delle sue indicazioni. Abbiamo clienti in tutta Italia ed è diventato un’idea regalo per Natale e i compleanni». Il progetto da realizzare? «Un nostro e-commerce. Al momento siamo su Bookdealer». L’ultima grande soddisfazione? «Ci hanno invitati a Margini Fest, un festival di cultura hardcore e punk che da qualche anno si svolge a fine agosto a Grosseto. Raggruppa una nuova generazione di giovani con cui condividiamo ideali e valori».
9 ottobre 2025
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