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Redazione Online

Dopo l’intesa raggiunta sui candidati di centrodestra in Campania, Puglia e Veneto, che dava a FdI il diritto di rivendicare il candidato governatore per la Lombardia

Potrebbe essere ancora tutta da giocare la partita delle elezioni regionali in Lombardia. Dopo il faticoso accordo raggiunto per Campania, Puglia e Veneto, che dà «diritto di prelazione» a Fratelli d’Italia per la Lombardia, interviene il segretario della Lega Matteo Salvini: «Dovrei dire di ragionare dell’esistente non del futuro; è chiaro che se FdI sarà il primo partito, ha tutto il diritto di rivendicare la guida di alcune regioni, compresa la Lombardia», dice il vicepremier ai cronisti in provincia di Siena a margine di una visita a un cantiere stradale per il raddoppio della SS223. 

Salvini ne ha parlato rispondendo sul candidato del centrodestra in Lombardia. «La Lombardia è stata governata da Formigoni e la Lega era in maggioranza ma le elezioni immediate sono Toscana, Veneto, Puglia e Campania. Poi da qui al 2026, 2027, 2028, 2029, abbiamo tempo», ha concluso. 



















































L’intesa per candidare Edmondo Cirielli (FdI) in Campania, il civico Luigi Lobuono in Puglia e il leghista Alberto Stefani in Veneto era arrivata ieri. I tre nomi confermavano le indiscrezioni della vigilia; di particolare rilievo il promesso passaggio del posto di governatore della Lombardia (dove le prossime consultazioni si terranno nel 2028) al partito di Giorgia Meloni che da tre mandati era appannaggio della Lega. Il testo dell’accordo prevede di riconoscere al primo partito della coalizione «il diritto a rivendicare la candidatura alla presidenza della Regione Lombardia attualmente governata da Attilio Fontana». In tutte le ultime tornate elettorali FdI era risultato il partito con più voti in Lombardia. 


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9 ottobre 2025