La decisione del colosso della farmaceutica Novo Nordisk fa seguito all’annuncio delle settimane scorse di una contrazione del mercato con un calo dell’8% nelle vendite globali

L’investimento a rischio secondo i sindacati

Nel corso dell’incontro, alla presenza dei sindacati, è stato detto che «lo stabilimento ex Catalkent di Anagni, presentato fino a poche settimane fa come polo strategico europeo, è oggi coinvolto in una sospensione della produzione di uno dei farmaci chiave, con potenziali ripercussioni sull’occupazione e sulla continuità industriale». Ma, soprattutto, dicono ancora i sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl, è stato riferito che «l’investimento iniziale di oltre 2 miliardi di euro e le promesse di crescita occupazionale rischiano di essere compromessi se non verranno garantite nuove linee produttive e un piano di espansione industriale credibile». 



















































La replica dell’azienda

Da parte sua, l’azienda ha ribadito – si legge in una nota – «quanto già comunicato lo scorso 10 settembre da Novo Nordisk a livello globale, ossia l’avvio un processo di trasformazione volto a semplificare le operazioni e a concentrare le risorse in aree prioritarie. Tale percorso risponde a dinamiche di mercato profondamente mutate a livello mondiale che hanno determinato la revisione delle prospettive di crescita globale».

La concorrenza di Eli Lilly

Dl vertice è emerso che le cause principali della crisi vanno ricercate nella saturazione della capacità produttiva e nei ritardi nell’adeguamento alle
richieste di mercato. Ma anche, hanno spiegato, nelle carenze di approvvigionamento che hanno spinto pazienti e medici verso farmaci alternativi e nella concorrenza più aggressiva e meglio organizzata da parte dell’americana Eli Lilly. Decisive sono state le nuove condizioni che si sono create negli Usa a causa dell’introduzione dei dazi decisi dal governo del presidente Donald Trump, dove inoltre sta avvenendo la diffusione incontrollata di copie non autorizzate del principio attivo «semaglutide». A questo si aggiungono le difficoltà legali e brevettuali, con la scadenza anticipata del brevetto di Ozempic in Canada.

9 ottobre 2025 ( modifica il 9 ottobre 2025 | 18:27)