Sono vecchie intercettazioni (del febbraio 2017), ma ci sono passaggi che potrebbero fornire nuove chiavi all’attuale inchiesta. Il padre di Andrea Sempio – indagato per il caso Garlasco – parla con la madre e dice: “Adesso bisogna che troviamo la formula di pagare quei signori lì”. Poi aggiunge che bisogna “portare i soldi all’avvocato…”. Il figlio Andrea si offre: “vado a prenderli io”. 
Registrazioni riascoltate e ora trascritte nelle indagini della Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari a carico dell’ex procuratore di Pavia Venditti. Nell’indagine bresciana emergono movimenti “anomali” – in quel periodo del 2017 – sui conti della famiglia Sempio per oltre 40mila euro. E prelievi di contanti. 
Ma non basta. Intercettato sempre nel febbraio di 8 anni fa, uno degli ex avvocati di Sempio chiedeva all’ex maresciallo dei carabinieri Giuseppe Spoto (perquisito proprio nei giorni scorsi): “Che aria tira?”. Parlarono al telefono un’ora prima della redazione dell’atto di notifica. Un’anomalia, dicono gli investigatori. 
Alla luce di altre intercettazioni, Sempio e il padre “riferivano di essere a conoscenza del contenuto degli atti di indagine e si dicevano certi sulla natura delle domande che gli sarebbero state rivolte”.