Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per il caso Sempio, i pm indagano il magistrato in pensione nell’ambito dell’inchiesta che ha portato alla luce una presunta rete di scambi illeciti tra rappresentanti delle forze dell’ordine e imprenditori dell’hinterland pavese. Perquisizioni a carico del pm Mazza, in servizio a Milano
Un nuovo guaio giudiziario travolge l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti. Dopo l’accusa di corruzione in atti giudiziari per il caso Sempio di cui avrebbe favorito l’archiviazione, la procura di Brescia iscrive il magistrato in pensione nel registro degli indagati per uno dei filoni di Clean 2, l’inchiesta che ha portato alla luce una presunta rete di scambi illeciti tra rappresentanti delle forze dell’ordine e imprenditori dell’hinterland pavese.
L’accusa, anche stavolta, è di corruzione, ma «semplice», dal momento che, da quanto emerso, l’ex procuratore avrebbe favorito esponenti di Esitel, la società che svolse le attività di intercettazioni per l’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi del 2017, ricevendo in cambio agevolazioni per un’automobile. L’episodio risalirebbe a qualche anno fa.
La società in questione nel 2017 era già finita in un’indagine dei pm bresciani che però venne archiviata: il procedimento riguardava l’ipotesi che fossero stati «deviati dati sensibili e riservati tratti delle intercettazioni fuori dagli ambienti stabiliti per legge». Sempre nel 2017 Esitel, azienda dei fratelli D’Arena, eseguì anche le intercettazioni su Andrea Sempio, oggi indagato per il delitto di Chiara Poggi.
Per la vicenda Sempio, è stata fissata per martedì prossimo, 14 ottobre, l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Brescia per discutere la revoca del provvedimento di perquisizione e sequestro chiesto, attraverso il suo legale, dall’ex procuratore Venditti. Da un’annotazione degli investigatori depositata al Riesame, emergerebbe che «non si rilevano anomalie» ai fini di «quanto ricercato» sui conti correnti di Venditti che sono stati analizzati.
Intanto questa mattina una perquisizione, sempre nell’ambito dell’inchiesta Clean, è stata realizzata dagli uomini della Guardia di Finanza a carico del pm di Milano Pietro Paolo Mazza – un tempo in servizio a Pavia, al fianco di Venditti – che si era occupato dell’inchiesta su Asm Pavia e gli appalti pilotati. Il magistrato è indagato per corruzione e peculato. L’ipotesi della procura Brescia è che il pm avrebbe pagato a Esitel una macchina a un prezzo di favore, in cambio di incarichi alla stessa società. I fatti contestati risalgono al 2019.
In base a quanto appreso ulteriori perquisizioni sarebbero in corso e potrebbero riguardare magistrati.
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