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Redazione Sport
Anche il danese vittima dei crampi, ne approfitta la sorpresa del torneo Vacherot (monegasco numero 204 al mondo). Attimi di tensione con il suo staff, di cui fa parte l’ex preparatore atletico di Sinner
Alla vigilia lo aveva descritto come «un ragazzo meraviglioso». Marco Panichi, ex uomo dei muscoli di Sinner, si stava godendo il percorso al Master 1000 di Shanghai del suo neo allievo Holger Rune, danese numero 11 al mondo, che però oggi ha dovuto salutare il torneo dopo la sconfitta in tre combattutissimi set contro la sorpresa Valentin Vacherot, monegasco numero 204 della classifica Atp. Un mach massacrante (2-6, 7-6, 6-4 il risultato finale) giocato in condizioni estreme, tanto che Rune — 22 anni — si è dovuto arrendere ai crampi, proprio come era successo a Jannik.
Proprio nel game in cui ha subito il break decisivo, Rune si è rivolto in maniera più che brusca al suo angolo che, con il proprio giocatore sotto 0-40, ha provato a scuoterlo con incoraggiamenti continui. Ma il danese ha mandato tutti a quel paese includendo anche il suo nuovo preparatore atletico Marco Panichi, puntualmente inquadrato dalle telecamere e impassibile davanti ai «vaffa» del giovane tennista.
Per Rune non è stato un 2025 positivo, anzi. Tante le sconfitte, ben 20, così come numerosi i cambi di staff e allenatori, tutto telecomandato dalla made, l’onnipresente Aneke. La vittoria a Barcellona in finale contro Alcaraz l’unico sorriso, poi l’eliminazione agli ottavi agli Australian Open e al Roland Garros, addirittura al primo turno a Wimbledon, al 2° agli Us Open. Per Panichi ci sarà molto da fare.
9 ottobre 2025
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