Ci sono importanti novità in merito alla carta del docente, il bonus di 500 euro per i docenti, istituito dalla legge 107 del 2015. Queste sono contenute nell’emendamento 3.100 al Decreto Legge 1634, relativo alla riforma esame di Stato e avvio a.s. 2025/2026 (Dl Maturità), attualmente in Senato.
L’emendamento, come riporta anche Il Sole 24 Ore, approvato nella serata di ieri, 8 ottobre, prevede varie misure:
- Si estende l’applicazione della Carta ad altri 190mila precari: si parla di assegnarla a supplenti annuali ma anche a quelli con contratto di supplenza fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) nonché al personale educativo.
- A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, la Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di hardware e software, esclusivamente in occasione della prima erogazione della stessa e, successivamente, con cadenza quadriennale. Coloro che hanno percepito la Carta in uno degli anni scolastici precedenti al 2025/26, possono utilizzarla per l’acquisto di hardware e software nell’anno scolastico 2025/26 e, successivamente, con cadenza quadriennale;
- La Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di servizi di trasporto di persone;
- Sarà un decreto interministeriale, da emanare ogni 30 gennaio, a definire i criteri e le modalità di assegnazione della carta e a dividerne annualmente l’importo nominale della stessa sulla base del numero dei docenti aventi diritto.
La proposta copre, per ora, anche il prossimo anno scolastico e sarà oggetto, come spiegano i tecnici, di una specifica voce di spesa da 500 euro per ogni prof. Dal 2025/26 potrà poi essere stabilizzata a valere sulle risorse ordinarie.
Il Decreto legge in questione dovrà essere convertito in legge entro l’8 novembre.
Carta docente 2025, quando arriva?
Ormai è sicuro: ottobre è arrivato ed ancora nessuna novità in merito alla carta del docente 2025. Ma quando sarà attivata? Molto probabilmente entro due settimane.
L’anno scorso il bonus di 500 euro è stato reso disponibile per gli insegnanti a metà ottobre, per la precisione il 14, dopo un lungo mese di attesa: negli anni precedenti, per quasi un decennio è stato infatti attivato a settembre.
Quest’anno, inoltre, bisogna attendere innanzitutto un decreto, questa la novità rispetto al passato.