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“L’incontro di oggi con le organizzazioni sindacali del comparto Istruzione e Ricerca si è svolto in un clima costruttivo- spiega il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, alla fine della riunione -. Abbiamo presentato una proposta economica concentrata sugli incrementi stipendiali e delle indennità fisse concretamente al personale della scuola.
Gli aumenti stipendiali previsti vanno da 82 a 186 euro mensili per il personale amministrativo e da 105 a 177 euro mensili per i docenti. Sono state inoltre rideterminate le indennità fisse, che per i docenti passano da 204 a 320 euro mensili, mentre per il personale amministrativo variano tra 88 e 109 euro mensili. Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) l’indennità di direzione è stata fissata a 2.972 euro annui.
Abbiamo evidenziato che se il contratto sarà sottoscritto entro il 2025, gli arretrati medi ammonteranno a circa 1.450 euro, mentre l’una tantum sarà pari a 142 euro medi. Nella prossima riunione fissata per il 31 ottobre porteremo la nostra proposta economia per gli altri settori della ricerca, università e Afam. Inoltre porteremo anche il quadro delle risorse disponibili per il Ccnl 2025-2027. Il nostro obiettivo – conclude Naddeo – è chiudere la trattativa entro l’anno, per poi aprire la nuova tornata contrattuale 2025-2027, considerato che il ministro per la Pubblica amministrazione Zangrillo ha già predisposto l’atto di indirizzo quadro per il nuovo triennio contrattuale”.

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