Vedere la maggioranza dei giovani pittori di mia conoscenza manifestare conformisticamente contro Israele mi ha all’inizio gettato nello sconforto. Ma poi penso che ha senso: loro sono le banderuole, gli indicatori dell’aria che tira
Mi scopro giustificazionista perfino io, che sono per il divieto di sciopero nei servizi pubblici e per il carcere a chi blocca autostrade e ferrovie. Lo devo essere non perché ci sia portato ma per onestà intellettuale. Tempo addietro ho affermato che i giovani artisti sono maggiormente ispirati. Ne sono sempre convinto: i giovani sono più ispirati perché sono più ispirabili. Sono più ispirabili perché sono più permeabili a quello che Hegel chiamò Zeitgeist, Spirito del Tempo.
I non giovani sono ricoperti di incrostazioni che li rendono meno aperti agli stimoli che giungono dall’esterno, hanno addosso troppo passato… Vedere la maggioranza dei giovani pittori di mia conoscenza manifestare conformisticamente contro Israele sulle prime mi ha gettato nello sconforto ma ora, a mente fredda e a pace fatta (o almeno così si spera), mi conferma il loro ruolo di banderuole, di indicatori dell’aria che tira: che è antisemita e antioccidentale, ma più antioccidentale che antisemita perché antisemita in quanto antioccidentale. Più che nemici degli ebrei sono nemici miei e di sé stessi (hanno uno stile di vita più occidentale del mio) e però non lo sanno, essendo autocoscienti suppergiù quanto la lamina metallica che fa girare la banderuola. E puoi incolpare uno strumento di essere uno strumento?