Andrea Kimi Antonelli è riuscito a uscire molto bene dal periodo di forte appannamento vissuto quest’estate, in coincidenza con diversi gran premi europei in cui era atteso a ottime prestazioni, considerando il fatto che conosceva le piste affrontate.

Da Baku in poi, il pilota della Mercedes è tornato a fare vedere cose egregie – anche se a sprazzi – e risultati in linea con la crescita che il team diretto da Toto Wolff gli ha chiesto di fare in vista del 2026, il primo, vero anno in cui su Andrea ci saranno reali e forti aspettative.

Il potenziale mostrato da Antonelli a Marina Bay è stato piuttosto alto ma, come detto, è stato utilizzato a sprazzi. Dopo ottime Q1 e Q2, il giovane bolognese ha spinto troppo in Q3, andando oltre i limiti del mezzo e fermandosi al quarto posto. Il potenziale della monoposto e quello mostrato dallo stesso Andrea avrebbero potuto portarlo ben più in alto, probabilmente accanto al compagno di squadra George Russell, partito poi dalla pole e vincitore della gara.

Domenica, invece, a tradirlo è stato la partenza e una scelta di traiettoria dopo il via che lo ha portato a perdere 2 posizioni. Insomma, un fine settimana con aspetti positivi e altri meno. Lo stesso Antonelli, al termine della gara, ha voluto sottolineare gli errori che ha commesso.

Toto Wolff, comunque felice per la vittoria di Russell e per aver allungato sulla Ferrari nel Mondiale Costruttori, si è espresso così parlando del fine settimana di Antonelli.

“Anche Kimi è uno che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto. E quello che vedrà è una Q3 che non è andata secondo i piani, che avrebbe potuto portarlo in prima fila, e una partenza alla curva 1 che non è stata così buona. Questo è almeno il suo feedback onesto dopo la gara”.

Lewis Hamilton, Ferrari, Andrea Kimi Antonelli, Mercedes

Lewis Hamilton, Ferrari, Andrea Kimi Antonelli, Mercedes

Foto di: Glenn Dunbar / LAT Images via Getty Images

Alla domenica, Andrea è comunque riuscito a far vedere qualcosa di piuttosto interessante. Ovvero il sorpasso ai danni di un Charles Leclerc sì in difficoltà con i freni, ma arrivato su una pista ostica dal punto di vista dei sorpassi. Tant’è che lo stesso Wolff ha sottolineato come i dati del sorpasso siano stati molto interessanti.

“Per lui è più una posizione in testa persa che un quinto posto conquistato. Ma una prestazione solida, la manovra su Leclerc è stata forte. Non è stata ripresa dalle telecamere, ma abbiamo potuto vedere sulla telemetria un’enorme frenata, che c’era così tanta pressione nel sistema che ha iniziato a oscillare. È stato positivo, e forse è un po’ confortante dopo le altre parti della gara”.

I punti raccolti tra Baku e Singapore continuano a confermare un aspetto curioso: Antonelli ha raccolto ben 85 punti nelle gare extra europee – quelle da lui sconosciute – mentre nella campagna nel Vecchio Continente non è andato oltre la conquista di soli 3 punti.

Questo risultato conferma quanto già detto da Antonelli stesso: in Europa ha sentito molto la pressione, conoscendo già le piste, mentre fuori “casa” ha saputo affrontare con più tranquillità i fine settimana e ha raccolto un buon bottino di punti. Non è tutto, però. Perché anche la Mercedes ha contribuito a questo risultato, con l’introduzione di quella sospensione mal digerita dall’emiliano, così come alla sua rinascita da quando è tornato a una sospensione a lui (e alla W16) più congeniale.

Leggi anche:

Vogliamo la vostra opinione!

Cosa vorresti vedere su Motorsport.com?

Partecipate al nostro sondaggio di 5 minuti.

– Il team di Motorsport.com