«Grazie per aver pubblicato questa lettera su un tema sul quale, secondo me donna di 53 anni, si raccontano tante bugie. La mia esperienza personale è che nonostante la TOS (ndt: Terapia Ormonale Sostitutiva), ci si è staccato un cavo… Al livello psicologico. Poi funziona ma desiderio pure 0».
«E quelli che sessualmente sono sempre stati “schiappe” come avranno fatto? La vita non gira attorno al sesso , ancora di più invecchiando…».
«Ciao, ho letto quello che scrive questo meraviglioso marito sulla menopausa della sua compagna di vita e mi sono commossa. Tranquillo!!! Io e mio marito, dopo i primi attimi di smarrimento e disperazione, ci siamo rivolti ad una brava ginecologa, che ci ha consigliato una terapia ormonale, più che tollerabile, e fantastici gel lubrificanti… Ora, se mai fosse possibile, ho più desiderio di prima!!!!! Un grande augurio per la vostra futura e focosa vita sessuale».
«Capisco che forse è difficile da sentirselo dire, ma se invece per la donna non fosse affatto una “fregatura tremenda”? Se, dopo una vita di sbalzi ormonali da mestruazioni, gravidanze, gonfiori pre e post ovulazione, pre-ciclo eccetera, finalmente la menopausa fosse vissuta come una benedizione e ciaone al sesso? Perché una donna dovrebbe avere voglia di zompare fino a 70 e oltre, imbottendosi di terapie sostitutive, lubrificanti, integratori eccetera, invece di godersi la pace dei sensi che è bellissima? Niente più patemi, sbalzi d’ umore, pensieri intrusivi… Forse perché le riviste dicono che sesso è bello? Forse perché bisogna essere giovani a tutti i costi? Perché non ci lasciate in pace mai, in nessuna età, in nessuna condizione psico-fisica? Perché dobbiamo sempre corrispondere a uno standard, ad uno schema, ad una idea fissata da altri? Una donna in menopausa piena rasa delle aspettative degli uomini (e non solo loro)».
«Seguo con interesse la vostra rubrica, vorrei rispondere alla lettera del marito disperato x la menopausa della moglie… Essendoci dentro in pieno le posso assicurare caro Signore che non è x niente una passeggiata, è un periodo di tsunami interiore pazzesco e di cambiamento epocale che spiazza e spaventa… Provi a pensare a questo e se riesce sia paziente e ancora più amorevole nei confronti di sua moglie, buona vita!».
Tantissima «roba!» come direbbero i giovani pieni zeppi di ormoni. Grazie per la nutrita partecipazione. Colgo l’occasione per dirvi che spesso non mi è possibile pubblicare alcune lettere o commenti per via della loro lunghezza. Mi fa piacere che vi sentiate a vostro agio e che vi sfoghiate liberamente con me. Vi assicuro che vi leggo dalla prima all’ultima riga, anche quando vi inerpicate nei dettagli più dettegliati possibili. Ma quando la lettera assume i contorni di una memoria mi è davvero impossibile condividerla con tutti. Credo questi fiumi di parole indirizzati a noi «testimoni muti del web», vi servano più per mettere in fila la vostra storia, che per ricevere una pensiero amichevole. Se così fosse, vi suggerisco di continuare a farlo e di conservare una copia del vostro scritto come specchio che riflette quello che avete dentro. Vi assicuro che mettere per iscritto e rileggere quello che abbiamo dentro è utilissimo per farsi chiarezza da soli. Al contrario alcune lettere di mezza riga sono talmente potenti da non darmi modo di sfuggire al vortice di pensieri che si scatenano assieme al desiderio di saperne di più. Per questo, questa settimana, vi propongo una delle lettere più corte mai pubblicate in questo spazio, e sospetto durante la settimana che arriva che avrete molti commenti e molte nuovi segreti da raccontarmi qui nella stanza rossa più anonima del web.