Dazn chiede agli utenti pirata (già multati) di pagare 500 euro per non procedere ad azioni legali. Ma può farlo? Lo abbiamo chiesto a un avvocato cassazionista
Giornalista
10 ottobre 2025 (modifica alle 14:24) – MILANO
Avvocato Stefano Aterno, la lettera di Dazn è la prima richiesta di risarcimento danni di un broadcaster agli utenti delle cosiddette piattaforme illegali?
“Che io ricordi sì, anche se la giurisprudenza ha già visto casi simili in altri campi. Mi viene in mente, per esempio, la vicenda che ha riguardato uno dei primi casi dei duplicati pirata dei giochi Sony Playstation anche se in questo caso credo si sia trattato di richieste singole di risarcimento del danno”.
Molti si chiedono se sia lecito che Dazn abbia avuto accesso ai nominativi delle circa 2mila persone sanzionate per aver usufruito di IpTv o siti pirata.
“Certo che lo è. Dazn, così come altri broadcaster, è parte offesa in un procedimento cui ha dato impulso e nel quale gli accertamenti degli inquirenti hanno portato a delle sanzioni amministrative. Normale, dunque, che possa avere accesso ai dati dei sanzionati per tentare di rivalersi su di loro”.
La natura del danno è chiara?
“Beh, è una palese violazione del diritto di autore, un po’ come successe nella musica con Napster a inizio anni Duemila. Dazn, come Sky o Amazon, sostiene dei costi per garantirsi il diritto a trasmettere in esclusiva un evento. Piratando la visione di una partita di calcio, i soggetti che creano la piattaforma illegale (spesso legati a vere organizzazioni criminali), così come gli utenti, creano un danno diretto ai broadcaster, che poi a cascata ha conseguenze su tutto il sistema”.
Chi ha ricevuto la lettera è obbligato per legge a pagare i 500 euro entro i termini indicati nella raccomandata?
“Se non lo fa se ne assume però la responsabilità. Dazn può avviare infatti un’azione legale e il risarcimento – in caso di sconfitta – sarebbe sicuramente superiore in sede civile, se si contano anche le spese per un avvocato difensore. I 500 euro sono, infatti, una pretesa transattiva. Che significa? La somma deve convenire a entrambe le parti per chiudere la vicenda”.
Come si fa a dimostrare che un utente abbia davvero usufruito di uno dei servizi di Dazn? Potrebbe semplicemente aver sottoscritto un abbonamento a una IpTv, magari vedendo poi solo film o altro.
“Anche solo avere un accesso illecito a un servizio è arrecare un danno a chi ha pagato per l’esclusività di quel servizio. Al limite, il periodo e le modalità di utilizzo possono eventualmente incidere sulla quantificazione giudiziale del danno. Non sul fatto che io abbia comunque una responsabilità”.
L’azione delle forze dell’ordine e la richiesta di risarcimento danni dei broadcaster possono costituire un deterrente almeno all’utilizzo di piattaforme e siti pirata?
“Con l’inasprimento in atto penso proprio di sì. E’ chiaro che ci sarà sempre uno zoccolo duro che tenterà di resistere. Ma torno alla vicenda Sony Playstation: la metodologia efficiente degli inquirenti ha fatto scemare, nel corso degli anni, di molto il fenomeno degli illeciti”.
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