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Da giovedì 9 ottobre su Prime Video sono disponibili tutti i 6 episodi di quella che siamo piuttosto sicuri sia solo la prima di numerose edizioni di Roast in Peace, comedy show italiano condotto da Michela Giraud in cui quattro personaggi famosi vengono presi di mira da un plotone di comici. 

Per saperne di più sul funzionamento e sui partecipanti di questo nuovo show, che abbiamo visto in anteprima, ecco la nostra recensione di Roast in Peace. Al fondo, il trailer ufficiale.

Come funziona Roast in Peace

Innanzitutto va spiegato che il titolo del programma è un gioco di parole in cui la formula funebre inglese “rest in peace”, cioè “riposi in pace”, viene modificata con riferimento alla forma di comicità detta “roast”, in cui la vittima, di solito una celebrità ma anche una persona che festeggia una ricorrenza o celebrazione, viene presa in giro, “arrostita” per tradurla letteralmente, con battute spietate dette da chi la conosce. 

In questo caso lo svolgimento dello show condotto da Michela Giraud prevede il fortunatamente finto funerale di quattro nomi noti al pubblico italiano (in ordine di apparizione Selvaggia Lucarelli, Elettra Lamborghini, Roberto Saviano e Francesco Totti), la cui temporanea dipartita viene commemorata da comici quasi sempre irriverenti (diciamo che Totti è stato trattato meglio degli altri, forse anche perché lo show è stato registrato a Roma, da quanto si capisce a metà gennaio 2025). 

I comici chiamati a recitare le loro pungenti elegie sono, in ordine alfabetico: 

Beatrice Arnera: attrice e cantante alessandrina lanciata dalla serie Romolo+Giuly, attiva sui social anche con il forse ex compagno Andrea Pisani, terzo allo scorso LOL 5;

– ⁠Edoardo Ferrario, noto autore comico e stand up comedian romano, che partecipa a Gialappashow dal 2023 e che su Prime abbiamo già visto in Prova Prova Sa sa, LOL 4 e in diverse serie comedy);

– ⁠Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, storico duo comico nonché coppia nella vita, che iniziarono anche loro con la Gialappa’s vent’anni fa, anche loro visti a Prova Prova Sa sa;

– ⁠Stefano Rapone, comico e autore (con una partecipazione al Premio Strega, ci ha tenuto a ricordare) romano anche lui, che dopo aver iniziato a fare stand up comedy in inglese in Giappone e in altri Paesi è tornato in Italia dove ha lavorato con la Gialappa’s, Cattelan e altri ancora, partecipando a diverse produzioni Prime Video tra cui Il Baracchino e Pesci Piccoli);

– ⁠Eleazaro Rossi, comico di stand up non romano ma romagnolo, volto comico de Le Iene e, se non andiamo errati, alla prima partecipazione a uno show di Prime Video. 

Fatte le presentazioni, Roast in Peace funziona così: uno alla volta, i vip si piazzano dietro a una cornice di fiori e ascoltano quasi sempre in silenzio i monologhi dei comici che, di volta in volta, prendono posto davanti al podio per celebrare l’immaginario funerale del malcapitato vip. 

Dopo ogni funerale il pubblico dà il proprio obolo al comico ritenuto migliore e si stila una classifica che alla fine può essere ribaltata dai vip, i quali, oltre ad avere un’occasione per ribattere alle cattiverie subite con i loro sberleffi verso i comici, possono anche penalizzare lo spietato officiante ritenuto troppo cattivo. 

In totale lo show è composto da sei episodi: uno ciascuno per i quattro vip, uno in cui è Michela Giraud stessa a sottoporsi al roast di rito e una puntata finale con best of e scene inedite, tra cui degli sketch di Gu. Una formula piuttosto semplice ma di grande effetto.

Quanto fa ridere Roast in Peace

Fatte le presentazioni e spiegato lo svolgimento del gioco, la questione più importante è: Roast in Peace fa ridere? E la risposta è: sì, molto. 

Su Prime Video, secondo noi, non si rideva così tanto dai tempi del primo, indimenticabile LOL: chi ride è fuori. Anzi, se le battute cattive sono di vostro gradimento come lo sono per noi, forse RIP fa persino più ridere di quel lol a cui partecipò la stessa Giraud e il suo “migno**one pazzo”.

Battute sicuramente meno crudeli di quelle che farebbe un qualsiasi hater da social, beninteso, perché scritte e pronunciate comunque con un minimo di rispetto. Ma quanto è divertente vedere Totti e Saviano, Lucarelli e Lamborghini mordersi le labbra e mascherare disappunto mentre un cast di comici veramente ben assortito li prende a frecciatine…

Poi chissà, magari alla lunga anche Roast in Peace accuserà gli stessi problemi di LOL, a partire dalla difficoltà di mettere insieme carnefici e vittime sacrificali di livello (come Totti è forse impossibile), ma per adesso non pensateci e godetevi Roast in Peace. 

Voto: 8.9