Poche settimane fa, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, in occasione dell’annuncio della stretta sugli smartphone nelle scuole superiori, aveva fatto riferimento al numero crescente di evidenze scientifiche, a dimostrazione dei danni di questa sovraesposizione su bambini, preadolescenti ed adolescenti. L’ennesima conferma arriva da uno studio globale su oltre 100.000 giovani, condotto da un team di esperti di Sapien Labs, il laboratorio che ospita il più grande database al mondo sul benessere mentale chiamato Global Mind Project, da cui sono stati raccolti i dati. la conclusione è netta: possedere uno smartphone prima dei 13 anni potrebbe compromettere salute e benessere mentale.

Cellulare prima dei 13 anni: rischi per la salute mentale

La ricerca, pubblicata sul Journal of Human Development and Capabilities: ha rilevato che i giovani di 18-24 anni che avevano ricevuto il loro primo smartphone a 12 anni o meno erano più inclini a riferire pensieri suicidi, aggressività, distacco dalla realtà, scarsa regolazione emotiva e bassa autostima. I dati mostrano anche che questi effetti del possesso di uno smartphone in giovane età sono in gran parte associati all’accesso precoce ai social e a un rischio maggiore di cyberbullismo, disturbi del sonno e relazioni familiari difficili in età adulta.

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Un imprinting che rischia di “trascinarsi” anche negli anni a venire: i giovani adulti che hanno ricevuto il loro primo smartphone prima dei 13 anni avevano punteggi di salute mentale più bassi che diminuivano progressivamente quanto più giovane era l’età del primo possesso. La percentuale di persone considerate in difficoltà o in sofferenza – con punteggi che indicavano la presenza di cinque o più sintomi gravi – è aumentata del 9,5% per le donne e del 7% per gli uomini. Ovunque il possesso precoce è anche associato ad un peggioramento dell’immagine di sé, dell’autostima e della fiducia in sé stessi, a una minore stabilità e calma ed empatia. Ulteriori analisi hanno indicato che l’accesso precoce ai social media spiega circa il 40% degli effetti dello smartphone, relazioni familiari difficili il 13%, cyberbullismo il 10% e disturbi del sonno il 12%.