Sebbene stia vivendo il suo momento più difficile in MotoGP, questo non impedisce a Pecco Bagnaia di dimostrare quanto sia un gentiluomo, anche quando il gioco si fa duro. Il tre volte campione del mondo non riesce ancora a trovare il feeling con la Ducati GP25, e viene dalla debacle in Indonesia, dove ha chiuso con un doppio zero, girando nelle ultime posizioni, nonostante fosse reduce dal Giappone, Gran Premio in cui ha ottenuto una doppietta, con una moto apparentemente più vicina alla GP24, con la quale sembrava che la crisi fosse finita.

Ma così non è stato, e la gara di Mandalika è stata un duro colpo per il pilota piemontese, sia in termini sportivi che emotivi. Tanto che Bagnaia, ancora una volta, non si è presentato a parlare con i media al termine della gara lunga di domenica e Davide Tardozzi, team manager della Ducati, ha parlato del compito della casa di Borgo Panigale come di una protezione del #63.

Sono passati alcuni giorni da allora e Bagnaia, ora più composto, è riapparso al “Festival dello Sport”, la kermesse con le stelle del mondo dello sport di molteplici discipline, che ogni anno organizza “La Gazzetta dello Sport”. Il Festival si svolge a Trento e Bagnaia è uno dei protagonisti.

In questo incontro con il prestigioso giornale e con i tifosi che hanno potuto vederlo da vicino, Bagnaia ha colto l’occasione, al di là della situazione disastrosa che sta vivendo in questo momento, per elogiare il compagno di squadra, che lo ha nettamente battuto in questa 2025, Marc Marquez.

Lontano da qualsiasi risentimento per aver capito di aver perso il controllo del box, il piemontese ha elogiato la figura del nove volte campione del mondo. Sebbene Bagnaia abbia ammesso che all’inizio del loro rapporto era un po’ preoccupato di condividere il box con il pilota di Cervera a causa della reputazione del #93 nel trattare con i suoi compagni di squadra, la verità è che ha finito per imparare molto da lui, secondo le sue stesse parole.

“All’inizio ero un po’ preoccupato, lui diceva sempre che metteva molto i bastoni tra le ruote, anche ai suoi compagni di squadra. Invece mi ha sorpreso”, ha esordito Pecco. “L’esperienza come compagno di squadra è stata molto positiva. In Giappone (dove Marquez ha vinto il suo settimo titolo in MotoGP) ci siamo incontrati in un karaoke bar, bevendo sake. È stato divertente. È uno dei piloti più forti della storia, negli ultimi anni è stato dominante. Da Marc si può solo imparare”.

Marc Márquez, Ducati Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team

Marc Márquez, Ducati Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Oltre al rapporto con il pluricampione spagnolo, Bagnaia ha parlato di altri argomenti. Per esempio, la Ducati. Anche se le cose non vanno bene al momento, il campione del 2022 e 2023 ha ancora una grande stima per il marchio dei suoi sogni: “Sogno la Ducati da quando ero bambino. È la mia famiglia”. 

Inoltre, ha fatto un cenno anche agli appassionati di motociclismo, e in particolare ai “tifosi” che lo seguono: “I miei tifosi sono fantastici, ammirano anche gli avversari. Non mi piacciono i tifosi di calcio, che sostengono solo la propria squadra. Nel motociclismo non è così, chiunque vinca viene applaudito, e io vorrei passare più tempo con i miei tifosi. Questa è il mio cruccio”.

Infine, Bagnaia ha commentato anche le sue passioni, tra cui la Formula 1: “Mi piace la TV, guardo la F1, sono un grande appassionato. Lewis Hamilton alla Ferrari è un sogno, speriamo che l’anno prossimo faccia qualcosa di grande. I Chicago Bulls di Jordan e la Juventus sono le mie altre passioni”.

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