Il racconto dei momenti più delicati della stagione 2022/23 nel libro di Mkhitaryan. Sedute collettive per reagire, toni bruschi ma sinceri

C’è stato un momento, nella stagione 2022/23, in cui i giocatori dell’Inter hanno trovato il modo per reagire alle battute d’arresto. “Enormi in Europa, indecifrabili in Serie A”, ricorda Henrik Mkhitaryan nel suo libro appena uscito (“La mia vita sempre al centro”, Cairo editore).

Lo spogliatoio, ad un certo punto, prende il problema di petto e trova un modo per scuotersi: “Nei momenti più critici della stagione

– o almeno in quelli che noi consideravamo tali – ci siamo riuniti ad Appiano Gentile, il nostro centro sportivo. Siamo stati molto chiari, schietti, diretti. Bruschi, a tratti. Per il bene nostro e dell’ambiente, ci siamo detti in faccia tutto quello che pensavamo. Solo noi calciatori, mentre Inzaghi e il suo staff, come i dirigenti del club, aspettavano fuori”.

Seduta collettiva—  

“Una seduta collettiva, andata in scena quattro o cinque volte, della durata compresa tra i quarantacinque minuti e l’ora e un quarto. Chiarimenti tra fratelli. Tu non ti alleni bene. Tu non ti comporti in maniera adeguata. Tu invece dovresti sacrificarti maggiormente per i compagni. Non capisco perché ti facciano ancora giocare titolare.

Uscivano anche cose del genere, non piacevoli, ma necessarie per lasciarsi le scorie alle spalle. Il non detto, ciò che rimane dentro, fa male. Crea fratture, dubbi, alibi, pensieri sporchi, quindi, parlando, abbiamo deciso di spazzare via qualunque barriera potesse esserci tra di noi.

Una valanga d’acqua limpida per lavare certe macchie di fango, comprese quelle invisibili, le più dolorose e pericolose, che invece di appiccicarsi alla pelle imbrattano la mente. Alla fine di ciascuna riunione di squadra, uscivamo più forti, con la testa alta. Ci allenavamo alla grande, sentivamo la voglia di spaccare il mondo”, racconta il centrocampista armeno, rispolverando i ricordi di quella stagione che li portò tutti ad un passo dalla vittoria della Champions League. Un percorso, come ricorda, non privo di ostacoli.