Un’estate tutta in salita, sempre con il fiatone e l’ossigeno ridotto, ma quando arrivi in vetta la soddisfazione è enorme. E’ il riassunto degli ultimi mesi di Domenico Pace, nuovo libero della Gas Sales Bluenergy: a maggio era il terzo libero azzurro dietro all’intoccabile Fabio Balaso e al suo vice Gabriele Laurenzano, «ma io credo molto nel lavoro» spiega e insistendo ogni giorno in palestra ha convinto il ct Fefè De Giorgi a inserirlo nel gruppo capace pochi giorni fa di vincere il Mondiale per la seconda volta consecutiva. «Non abbiamo ancora realizzato quanto è successo – spiega Domenico – perché non c’è stato il tempo. Giusto una cena in cui finalmente abbiamo mangiato quello che volevamo, poi qualche ora in un bar con la squadra quindi siamo saliti sull’aereo diretto in Italia e ognuno si è diretto al proprio club».

Adesso ha qualche ora per guardarsi indietro: «E’ stato straordinario, nessuno ci dava per favoriti ma siamo riusciti a fare squadra e a sovvertire i pronostici. Per me è stato un onore far parte di questo gruppo». Mercoledì sarà a Roma ricevuto da Mattarella insieme agli altri azzurri e il giorno successivo a Trento a ritirare il premio come miglior ricevitore dell’ultimo campionato.

Risultati arrivati dopo una lunga gavetta fra A3, A2 e Superlega. «Mi è servito tantissimo crescere uno step alla volta. Ho fatto anche tanta panchina e tutte queste cose mi hanno aiutato a migliorare; il lavoro fatto mi ha ripagato». Adesso inizia l’avventura con Piacenza. «Le aspettative sono alte, sono qui da pochissimo ma ho visto una formazione volenterosa con tanta voglia di mettersi in gioco. Boninfante? Sono contentissimo della fiducia che mi ha dato, è un tecnico che trasmette tranquillità. E a Papi sicuramente chiederò qualche consiglio sulla ricezione».

Per la presentazione del nuovo libero l’appuntamento è nella sede di Ponginibbi con la titolare Cristina Ponginibbi che sottolinea «la condivisione di valori con la Gas Sales Bluenergy e l’importanza del lavoro di squadra». Al tavolo anche Antonio Mariano, nuovo assistente allenatore dopo una stagione da scoutman, e la presidente Elisabetta Curti.

«L’adrenalina – spiega la numero uno biancorossa – inizia a salire in vista dell’avvio di un campionato in cui Piacenza avrà l’onore di avere in squadra due campioni del mondo come Pace e Galassi. Partiamo fiduciosi, la squadra è giovane e desiderosa di fare bene, poi la nostra caratteristica è quella di non mollare mai, siamo tenaci come il nostro nuovo libero che ha scalato le gerarchie in estate per arrivare fino sul tetto del mondo. Ci attende una stagione compressa, saremo spesso in campo, e nel gruppo vedo un grande entusiasmo. Toccherà ai giocatori capire quali saranno gli obiettivi a cui puntare, ma io sono convinta che “chi vuole può”». Chiusura anche sull’importanza dell’inclusività, aspetto su cui il club punta parecchio. «Ci hanno invitato a Trento perché siamo la prima società italiana ad avere una comunità energetica tutta nostra. Per noi è un cerchio che si chiude, quando siamo entrati nel mondo del volley l’idea era quella di creare una realtà più ampia, puntare sullo sport anche per comunicare certi valori. I risultati dicono che ci stiamo riuscendo».