Conosciuta per essere una ‘Iena’, Roberta Rei sarà una delle ospiti di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo. Per la prima volta si troverà dall’altra parte della barricata e, invece di raccontare le storie di altri, si ritroverà a parlare della sua.

Roberta Rei: chi è

Nata a Napoli il 21 agosto del 1985, Roberta Rei viene da una famiglia di appassionati di musica che le hanno trasmesso l’amore per quest’arte. Da giovanissima, però, scopre un nuovo amore: quello per lo sport diventando una vera e propria appassionata di atletica leggera. È probabilmente per questo che, dopo essersi specializzata in lingue orientali (e soprattutto cinese) all’Università, segue la spedizione della nazionale italiana alle Olimpiadi di Pechino 2008 dove lavora come interprete. Qui si avvicina al mondo del giornalismo e, dopo aver vissuto per un periodo in America, torna nel nostro Paese dove segue un master di Giornalismo alla IULM di Milano.

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La carriera nel giornalismo

Dopo aver conseguito il titolo inizia a collaborare con testate importanti quali: Il fatto quotidiano, La Repubblica RaiNews e L’Espresso per poi arrivare ad Agorà. I suoi cavalli di battaglia sono i servizi in cui si parla di immigrazione e criminalità organizzata e si distingue per il suo lavoro sul campo.

Dal 2016 entra a far parte dello staff del programma Mediaset ‘Le Iene’ e continua ad occuparsi dei casi che le stanno più a cuore ma anche a seguire servizi che spaziano nelle argomentazioni.

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La vita privata

Rei è una donna particolarmente riservata e raramente ha raccontato della sua vita sentimentale e privata. Lo scorso agosto, però, ha rivelato di aver subito un aborto spontaneo: “Improvvisamente incinta, improvvisamente felice come mai nella vita. E chi se lo immaginava di sentirsi così, neanche ci pensavo io alla maternità. Ho superato i famosi tre mesi, quelli del non dirlo, meglio aspettare. – ha scritto – A quattro mesi inoltrati poi la natura ha scelto per te e il dolore più grande. Viscerale, anche quello, dei più forti mai provati. E poi tutto smette di avere senso, ma non sei tu a sceglierlo, è il tuo corpo che piange. Ma nessuno lo capisce”.

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