La percezione è di un team in cui non funziona più nulla: zero assunzionidi responsabilità da Vasseur, che fa la voce grossa con un ingegnere apicale

La Ferrari perde la strada, ora in squadra regna il caos© Getty Images

Fulvio SolmsFulvio Solms

10 ott 2025

La situazione è ora drammatica perché non c’è più da fronteggiare un problema tecnico, ché quando ce l’hai in qualche modo hai di che consolarti: 1) sai qual è il nodo; 2) hai capito come si fa a scioglierlo; 3) lavori per riuscirci.

La percezione è quella di una Scuderia in cui non funziona più nulla. E dunque in ordine rigorosamente casuale e certamente incompleto:

A) la SF-25 non ha carico aerodinamico, viaggia solo se si schiaccia a terra, ma non può alltrimenti rischia la squalifica;

B) Hamilton non si è integrato nel sistema-Ferrari ed è il fantasma del sette volte campione;

C) la coppia di piloti è asincrona, tanto che uno (Leclerc, che sembra il più lucido lì dentro) punta il dito contro il progetto e l’altro parla di procedure, organizzazione e ordine di uscita dai garage;

D) il mercato dei tecnici è stato un disastro, gente di valore se n’è andata e chi è arrivato fa aprte del normale turn-over; Newey è stato lasciato andare via, Lambiase (Red Bull), Pesce (McLaren) e probabilmente altri bravi hanno detto no grazie e Vasseur ha impiegato un anno per convincere Franck Sanchez (di cui avevamo scritto appunto dodici mesi fa) che – sia fatto notare con rispetto – nelle ultime stagioni ha curato l’aerodinamica di Sauber;

E) andrebbe citato forse come punto primo, non c’è un leader che alzi la voce visto che il presidente (salvo tuoni e fulmini al lunedì, con questo numero di Autosprint già in stampa) continua a risultare etereo.

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