Maria Cristina Gallo, 56 anni, la professoressa che denunciò ritardi nella consegna di esami istologici dopo la biopsia a cui era stata sottoposta per una grave malattia, è morta a Mazara del Vallo. Il referto le fu consegnato otto mesi dopo il prelievo del tessuto da analizzare. Dalla sua denuncia è scaturita un’inchiesta della Procura di Trapani, ancora pendente, in cui sono indagati dieci medici.