Out da quasi due mesi, non è escluso vederlo tra i convocati contro l’Inter. L’obiettivo è tornare in campo con i cechi
Forse non è ancora il tempo dei pop corn come aveva annunciato lo stravagante papà-agente di Leon Bailey. Da quel post è già passata quasi una settimana e l’ex Aston Villa non è ancora tornato a piena disposizione di Gasperini. A dir la verità non lo è mai stato poiché si è infortunato al primo allenamento. Da quel giorno sono trascorsi quasi due mesi e i tempi di recupero — inizialmente era previsto un mese di stop — si sono allungati. Nelle scorse settimane ha anche avuto un consulto con dei medici inglesi, mentre pochi giorni fa ha effettuato nuovi esami che hanno confermato l’assorbimento della lesione. Anche oggi, però, svolgerà una sessione di allenamento differenziato e dalla prossima settimana (ripresa fissata a martedì) proverà gradualmente a tornare in gruppo. La data cerchiata in rosso – scrive Daniele Aloisi su ‘Il Messaggero’ – è quella di sabato 18 ottobre, giorno di Roma-Inter. Ma rischia di essere una convocazione simbolica poiché un giocatore per essere al 100% dopo quasi 60 giorni di inattività a causa di una lesione al retto femorale ha bisogno di almeno una settimana/dieci giorni di allenamenti con il resto della squadra. Per questo il rischio concreto è di vederlo in campo solamente a cavallo delle sfide con Viktoria Plzen (23 ottobre) e Sassuolo (26 ottobre). E la storia clinica di Bailey – frase tanto cara a Mourinho – non è delle migliori. Nei suoi quattro anni con l’Aston Villa sono state ben 54 le partite saltate per infortunio, anche per questo motivo lo staff medico ha preferito non accelerare i tempi sfruttando questi giorni di stop del campionato.
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