Diretto da Mario Ricci, il cortometraggio L’Attento racconta la storia di Amir, un uomo a un passo dal divenire artefice del proprio destino. Prodotta da Kavac Film in associazione con Mediterraneo Cinematografica per WeShort Originals, l’opera è disponibile alla visione immediata.

Storie che lasciano il segno.

Con questo obiettivo prosegue la partnership tra WeShort e Coming Soon, ovvero valorizzare il cinema breve attraverso una nuova sinergia editoriale e distributiva mainstream. L’obiettivo è quello di dare voce alle storie più urgenti e autentiche del nostro tempo, raccontate con il linguaggio potente e immediato del cortometraggio.

L’Attento è il cortometraggio che vi invitiamo a vedere immadiatamente nel player in basso. La storia ruota intorno al personaggio di Amir, un tuttofare in una campagna del Sud Italia, il quale si ritrova nelle grinfie di un caporale spietato. Insulti e umiliazioni sono all’ordine del giorno, mentre Amir è costretto a occuparsi dell’imponente allevamento di maiali. All’ennesima vessazione, però, decide di fuggire in città dove ben presto finisce per ridursi a una vita di stenti. Cade nella rete di un misterioso personaggio che lo ingaggia per un attentato alla stazione dei treni, in cambio di una nuova vita. L’uomo si trova a un bivio: obbedire ancora una volta alla volontà altrui o diventare artefice del proprio destino. La vendetta sarà l’unica strada da seguire.

Scritto e diretto da Mario RicciL’Attento è un cortometraggio del 2024 della durata di 15 minuti. Al fianco del regista, dietro la macchina da presa a dare il proprio contributo alla personalità dell’opera, ci sono il direttore della fotografia Stefano Mancini, la scenografa Zoe Valentini, la costumista Frieda Basso, il montaggio di Federica Forcesi e le musiche di Andrea Radice e Nicolas Varriale. Sullo schermo, invece, a dar vita ai personaggi della storia troviamo gli interpreti Metik Celik, Giordano Agrusta, Angelo Pisani e Ettore Bonavita.

L’Attento è un’opera prodotta da Kavac Film (società che produce regolarmente le opere di Marco Bellocchio) in associazione con Mediterraneo Cinematografica di Francesco Lattarulo e Angelo Troiano per WeShort Originals (Mediterraneo e WeShort hanno collaborato insieme anche su altri progetti, tra i quali, Caramelle, Rosso e La Giustificazione). L’Attento è stato selezionato per la sezione Fuori Concorso alla 22ª edizione di Alice nella Città.

Per vedere gratuitamente L’attento, con un breve break pubblicitario, è sufficiente avviare il player.

L’Attento: chi è il regista Mario Ricci

Nato a Napoli, laureato in Lingue, Culture e Letterature Moderne Europee alla Federico II, Mario Ricci si trasferisce presto a Roma dove inizia la sua carriera cinematografica da assistente alla regia. Il primo progetto in cui partecipa è The Young Pope, ricoprendo il ruolo di assistente personale di Paolo Sorrentino. Nello stesso ruolo è riconfermato anche sui set di Loro, The New Pope e È stata la Mano di Dio. Parallelamente ricopre anche altri ruoli di assistente al montaggio per diverse serie televisive come L’amica geniale prima stagione, seconda stagione e terza stagione (Saverio Costanzo, Alice Rohrwacher, Daniele Luchetti), Il Miracolo (Niccolò Ammaniti), Esterno Notte (Marco Bellocchio) Boris 4 (Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo). Partecipa alla produzione anche di videoclip musicali come quelli di Liberato del regista Francesco Lettieri. L’attento segna il suo esordio alla regia.

L’importanza della condivisione di un’opera per Mario Ricci

In un mondo che sembra distogliere lo sguardo con una certa indifferenza verso coloro che vivono ai margini, ho voluto raccontare il lento scivolamento di un uomo.

Con una deriva che si manifesta nel corpo, nella fatica quotidiana, e che successivamente si riflette nell’animo, trasformandosi in una ferita psicologica profonda, fatta di solitudine, smarrimento e di una possibile una rivincita capace di restituire dignità.

Vorrei innanzitutto ringraziare WeShort e Coming Soon per l’opportunità preziosa che offrono a questo corto, permettendogli di raggiungere e incontrare quante più persone possibile.

È un gesto fondamentale, perché la diffusione e la visibilità sono ciò che dà davvero vita a un’opera, trasformandola da semplice racconto individuale a esperienza condivisa.