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Redazione Sport

L’attaccante del Manchester City si presenta sul dischetto ma si fa murare dal portiere Peretz. L’arbitro gli concede una seconda possibilità e il risultato non cambia, poi però si riscatta e i padroni di casa dilagano

Come Dovbyk con il Lille, anche se la Roma di errori consecutivi dal dischetto in Europa League ne aveva accumulati addirittura tre (di Soulé l’ultimo): Erling Haaland — 48 gol in 45 partite con la sua Nazionale prima di oggi — al 5′ ha avuto la possibilità di portare avanti la sua Norvegia contro Israele nel delicato match di qualificazione al prossimo Mondiale, ma l’attaccante del Manchester City si è fatto murare due volte dal portiere avversario Peretz. 

L’Italia ha sperato che potesse essere il preludio di un passo falso dei padroni di casa, in testa al Gruppo I e con una differenza reti ben superiore a quella azzurra, dato che rende molto difficile — se non impossibile — il sorpasso in caso di parità di punti in classifica. Solo un passo falso della capolista avrebbe potuto portare gli azzurri a strappare il pass diretto per il Mondiale 2026 ma, dopo gli errori dal dischetto, la Norvegia ha presto messo la partita in cassaforte: 3-0 dopo 28′, autogol di Khalaili, rete dello stesso Haaland e tris di Nachmias. Poi nella ripresa altri due gol della punta del City e 5-0 finale. E così anche la speranza Israele, l’ultimo vero ostacolo sulla strada della Norvegia, si è rivelata vana. 



















































11 ottobre 2025 ( modifica il 11 ottobre 2025 | 19:33)