Roberto Mancini
“Finirò la mia carriera alla Samp? Sicuro”. Così Roberto Mancini ospite oggi del Festival dello Sport di Trento. Il grande ex blucerchiato, che solo la scorsa primavera era stato l’ispiratore dell’arrivo di Evani, Lombardo e Gregucci (col ritorno del figlio Andrea come ds) al club blucerchiato.
Nel corso dell’intervista pubblica con la Gazzetta dello Sport, Roberto Mancini è tornato anche sull’ultima travagliata stagione della Samp, che resta in una posizione complicata anche nell’attuale campionato di B. “Vedere la Sampdoria in questa situazione mi fa dispiacere” le parole di Mancini che è tornato anche sui tanti personaggi compianti (non solo l’ex gemello Vialli ma anche Mihajlovic e Eriksson) della storia recente del mondo doriano. “A volte penso che Luca sia a Londra, Sinisa a Roma, Sven sia a casa. Sono persone che sono sempre con te, ci pensi, è impossibile non farlo, pensare che potessi fare qualcosa in più o essere più vicino in certe situazioni” dice Roberto Mancini.
Intanto uno dei calciatori “manciniani” oggi alla Sampdoria, il trequartista Pafundi, ieri è sceso in campo insieme all’altro blucerchiato Cherubini nella vittoria 3-0 della nazionale Under 21 contro la Svezia a Cesena. Pafundi avrebbe dovuto tirare il rigore del 3-0 ma ha preferito, già sul dischetto, lasciare il tiro dagli 11 metri a Tommaso Berti, giocatore del Cesena cresciuto nella città romagnola e invocato dal pubblico di casa.