Ancora una disfatta, l’ennesima di un inizio di campionato horror. Il Livorno, sul campo del Pineto, incassa la sesta sconfitta in nove gare facendosi travolgere per 3-0 dagli abruzzesi, che si presentavano all’impegno contro gli amaranto reduci da quattro ko consecutivi. Imbarazzante la prova degli uomini di Formisano (la cui panchina traballa), in difficoltà in ogni reparto.
Ciobanu 6: non pare avere particolari colpe sulle tre segnature biancazzurre.
Nwachukwu 5: errori grossolani non ne commette, ma Bruzzaniti, quando lo punta, qualche giramento di testa glielo crea sempre (71′ Panaioli sv).
Noce 4,5: si addormenta, come tutti i suoi compagni, sui calci di punizione da cui nascono le prime due reti del Pineto.
Monaco 4,5: con la sua stazza, le palle alte dovrebbero essere sempre di sua proprietà. I primi due gol del Pineto, invece, arrivano proprio da palla inattiva. Con la sfera tra i piedi, poi, mostra evidenti limiti tecnici.
Mawete 4,5: non spinge ed in copertura soffre da matti.
Odjer 4,5: Formisano lo preferisce a Welbeck, ma i risultati non sono quelli sperati dal tecnico. L’ex Ascoli, infatti, rimane soltanto una comparsa sul terreno di gioco (64′ Marinari 5,5: appena un minuto dopo il suo ingresso in campo l’espulsione di Di Carmine fa calare il sipario sulla sfida. Difficile, in tale contesto, mettersi in luce).
Hamlili 5: il destro dal limite con cui impegna Tonti a inizio ripresa è l’unico squillo all’interno di una gara caratterizzata dai tanti errori in impostazione.
Gentile 5: in difficoltà. Non spinge mai sulla corsia sinistra e, quando c’è da contenere, annaspa (46′ Antoni 5: entra in campo con buona volontà, ma all’impegno non segue certo la precisione al cross).
Marchesi 4,5: oltre a non vedersi mai in fase offensiva, compie l’ingenuo fallo che causa la punizione da cui nasce la rete del raddoppio abruzzese nel finale del primo tempo (46′ Dionisi 5: lanciato a rete, spreca l’occasione che avrebbe potuto riaccendere la speranza per gli amaranto).
Biondi 4,5: non si vede praticamente mai. Anonimo (80′ Calvosa sv).
Di Carmine 4,5: giocare in questo Livorno, per un attaccante, non è certo il più facile dei mestieri, ma l’ex Trento, talvolta, ci mette anche del suo. Imperdonabile, da un giocatore della sua esperienza, farsi espellere proprio nel momento in cui gli amaranto stavano provando, con fatica, a riaprire la gara.
All. Formisano 4: veder giocare questo Livorno è una sofferenza. Decide di tornare al 3-4-2-1 visto nelle prime uscite stagionali, ma la sostanza rimane la stessa: squadra innocua davanti, fragile dietro e priva di qualsiasi idea di gioco. Da salvare, a oggi, non c’è niente.