Premio Oscar per Io e Annie, ha attraversato oltre cinquant’anni di cinema con eleganza e spirito anticonvenzionale. A dare la notizia della scomparsa è stato un portavoce della famiglia
Diane Keaton, una delle attrici più amate e riconoscibili del cinema americano, è morta in California all’età di 79 anni. A dare la notizia è la rivista People, che cita un portavoce della famiglia. I suoi cari hanno chiesto il rispetto della privacy. Al momento non sono stati rivelati ulteriori dettagli sulle circostanze del suo decesso. La sua carriera, lunga oltre mezzo secolo, è stata segnata da una straordinaria versatilità che l’ha resa una figura iconica nel panorama di Hollywood. Il ruolo che le valse l’Oscar e la consacrò come star internazionale fu quello di Annie Hall nella commedia romantica del 1977 Io e Annie (Annie Hall), scritta, diretta e interpretata da Woody Allen. Il film divenne un cult generazionale. Il grande pubblico la ricorda anche per un altro ruolo entrato nella storia del cinema: quello di Kay Adams, la fidanzata e poi moglie di Michael Corleone (Al Pacino) ne Il padrino (1972) e Il padrino – Parte II (1974) di Francis Ford Coppola.
Il debutto a Broadway nel 1968
Era nata a Los Angeles nel 1946 come Diane Hall, la maggiore di quattro figli, il padre ingegnere civile e la madre casalinga. Si era invaghita dello spettacolo proprio grazie alla madre. Aveva iniziato a fare l’attrice al liceo e aveva studiato teatro al college. Che aveva presto abbandonato per trasferirsi a New York, dove aveva preso il cognome della madre, Keaton, dal momento che c’era già una Diane Hall registrata nel registro degli attori. Nella Grande Mela aveva frequentato l’Actor’s Equity Association. Nel 1968 debutta a Broadway, con una parte in Hair. Poi in Play it Again Sam, di Allen, sempre a Broadway, nel 1969. Lavorerà poi anche nel film Provaci ancora Sam, del 1972. Non guardava mai i film in cui lavorava. Per insicurezza.

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(FILE) USA CINEMA DIANE KEATON OBIT – ©Ansa
La relazione con Woody Allen
Nel 1977 arriva il ruolo da protagonista di Io e Annie che le fece vincere l’Oscar l’anno dopo come miglior attrice, un Golden Globe e un Premio BAFTA. Il film la fece diventare icona di stile: l’abbigliamento di Annie rispecchiava il suo: pantaloni maschili, camice ampie. La storia “ha elementi” tratti dalla sua relazione con Allen, come lei stessa ammise in una intervista molti anni dopo. Collaborò di nuovo con Allen in Interiors e in Manhattan Murder Mistery. E difese il regista quando fu accusato di abusi dalla figliastra Dylan Farrow. Lavorò anche nella “La Tamburina”. Nonostante gli amori per Allen, Beatty e Al Pacino, Keaton non si è mai sposata. L’attrice ha due figli, adottati nel 1996 e nel 2001. “La maternità era un impulso a cui non potevo resistere, era un pensiero che ho coltivato per molto tempo”, ha raccontato in un’intervista nel 2008.
Il dramma del fratello raccontato nel 2020
Nel 2020 Keaton aveva rivelato, in un libro, il dramma di suo fratello malato di mente abbandonato e trascurato in tutti gli anni in cui l’attrice inseguiva il successo nel cinema. Diane era la figlia maggiore, Randy, vittima per tutta la vita di paranoie e fantasie violente, il più piccolo e l’unico maschio tra i quattro figli di Jack e Dorothy Hall. Il libro di memorie “Fratello e Sorella” è stato per Keaton una forma di espiazione ma anche il suo contributo a far sì che malattie mentali gravi come quella di Randy vengano affrontate senza pregiudizi e con un atteggiamento di apertura.
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