In estate è stato ad un passo dall’Inter, tra una settimana la sfida contro i nerazzurri

A distanza di sette mesi dall’ultima volta Manu Koné è tornato a guardare un’intera partita dalla panchina. A marzo – un po’ a sorpresa – aveva saltato la gara di ritorno contro l’Athletic Club mentre venerdì sera Deschamps lo ha risparmiato nel match contro l’Azerbaigian e Gasp ringrazia a distanza, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Quasi sicuramente tornerà in campo domani contro l’Islanda per ipotecare la qualificazione al Mondiale, poi tornerà nella Capitale martedì per mettersi a disposizione alla ripresa degli allenamenti. Nel mirino c’è l’Inter, la squadra che più di tutte la scorsa estate ha provato a strapparlo via. A Ferragosto era diventato l’obiettivo numero uno di Chivu che ora se lo ritroverà di fronte. “Ne parlai con Gasperini, gli ho detto che non sapevo cosa sarebbe successo. Ma ho aggiunto: ‘Finché indosso questa maglia, lo faccio al 100%’. La Roma è l’unico club che ha creduto in me un’estate fa, è un dovere ricambiare”, ha raccontato il francese al Corriere della Sera. Non era reputato incedibile (così come tutti in rosa) e i nerazzurri erano pronti a mettere sul piatto poco meno di 45 milioni di euro, cifra considerata troppo bassa dai Friedkin. I presidenti, inoltre, avevano anche registrato un notevole malcontento da parte della tifoseria. Quel ‘no’ ha cambiato volto agli ultimi giorni di mercato, la cessione avrebbe portato nella Capitale il tanto desiderato esterno d’attacco e un altro centrocampista. Il nome sul taccuino era quello di Magassa del Monaco che adesso non sta brillando nel West Ham penultimo in Premier League.