Hamas ha comunicato a Israele che potrebbe rilasciare i venti ostaggi ancora vivi già a partire da oggi, riferiscono fonti sentite dal quotidiano Usa Wall Street Journal. L’ufficio del premier Netanyahu ha detto che “Israele è pronto ad accoglierli fin da ora”. Decine di migliaia di palestinesi sfollati stanno tornando nei loro quartieri a Gaza, mentre la tregua tra Israele e Hamas entra nel suo terzo giorno. Gli israeliani hanno iniziato a spostare i detenuti palestinesi con lunghe condanne da scambiare con i 48 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati da Hamas entro lunedì mattina. I presidenti egiziano Abdel Fattah al Sisi e statunitense Donald Trump presiederannodomani pomeriggio a Sharm el Sheikh un “vertice della pace”, al quale parteciperanno “leader di oltre venti Paesi”.

15:42

Vance: “Stabilità richiederà pressione costante degli Usa”

Per il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, raggiungere la stabilità in Medio Oriente richiederà “un’influenza costante e una pressione costante dal presidente degli Stati Uniti in giù”, stando a quanto ha detto nel corso di un’intervista alla Cbs. Parlando con la Nbc, invece, Vance ha suggerito che gli ostaggi israeliani in mano a Hamas dovrebbero essere rilasciati da Gaza “da un momento all’altro”.

15:41

Visita lampo di Trump alla Knesset poi in Egitto per la firma

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si rivolgerà al parlamento israeliano (Knesset) e parteciperà alla cerimonia di attuazione del piano di pace per Gaza durante il suo viaggio nella regione, ha riferito la Casa Bianca. Il presidente partirà da Washington questo pomeriggio per Tel Aviv e lunedì mattina visiterà il parlamento israeliano e incontrerà le famiglie degli ostaggi di Hamas. Nel pomeriggio, partirà per Sharm el-Sheikh, in Egitto, dove parteciperà alla cerimonia della firma dell’accordo di attuazione del piano di pace. Trump e il presidente egiziano Adbel Fattah al-Sisi presiederanno lo storico vertice, al quale sono stati invitati anche paesi arabi, europei e asiatici, secondo il portavoce del ministero degli Esteri egiziano Badr Abdelaty.

15:15

Nessun rappresentante israeliano al vertice per la pace di domani in Egitto

Israele non parteciperà al vertice di pace di Gaza, previsto per domani in Egitto, ospitato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dal suo omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi, ha dichiarato domenica una fonte ufficiale. “Nessun funzionario israeliano parteciperà”, ha dichiarato all’AFP Shosh Bedrosian, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

15:13

Tel Aviv, diretta del rilascio in piazza degli Ostaggi a partire dalla mezzanotte

Il Forum delle famiglie degli ostaggi rende noto che a partire dalla mezzanotte, in piazza degli Ostaggi sarà trasmesso in diretta il rilascio dei rapiti. “Proiezioni continue del loro ritorno saranno mostrate in piazza per il pubblico che desidera essere presente in questi momenti storici e profondamente commoventi”.

15:01

Il portavoce del governo israeliano: il rilascio comincerà nelle prime ore di domani

Un portavoce del governo israeliano ha dichiarato che il rilascio degli ostaggi inizierà nelle prime ore di domani. Si prevede che tutti i 20 ostaggi viventi vengano rilasciati contemporaneamente, ha aggiunto. Lo riporta Haaretz. Israele si aspetta che tutti i 20 ostaggi ancora in vita vengano consegnati alla Croce Rossa. Saranno poi trasferiti oltre confine in Israele e portati alla base militare di Rèim.

14:19

Vance: gli ostaggi potrebbero essere rilasciati da un momento all’altro

“Siamo sul punto di riportare a casa gli ostaggi israeliani. Non possiamo ancora fornire una tempistica esatta del rilascio degli ostaggi”. Lo afferma il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Nbc, sottolineando che gli ostaggi potrebbero essere rilasciati da un momento all’altro.

14:13

Da martedì riaperto al transito dei civili il valico di Rafah

Sarà riaperto martedì’ al transito dei civili il valico di Rafah che collega la Striscia di Gaza all’Egitto, hanno reso noto fonti palestinesi, precisando che il posto di frontiera sarà operato, sul versante della Striscia, dall’Anp insieme a una missione dell’Unione europea. E’ in corso il coordinamento tra tutte le parti coinvolte per riaprire il valico martedì per il transito dei feriti e malati dalla Striscia e consentire il rientro dei profughi palestinesi che hanno trovato rifugio in questi mesi in Egitto. I nomi di tutti coloro che entrano o escono dalla Striscia dovranno essere approvati da Israele, hanno precisato fonti della sicurezza israeliana.

14:09

Cisgiordania, blitz dell’Idf nelle case di diversi detenuti in attesa di rilascio in base all’accordo

All’alba di oggi, scrive l’agenzia Wafa, i militari dell’Idf “hanno fatto irruzione in diverse abitazioni di prigionieri in attesa di rilascio nel governatorato di Nablus, perquisendole e saccheggiandone gli oggetti” e ammonendo le famiglie a non celebrare la prossima liberazione. Nel complesso sarebbero state prese di mira 8 abitazioni di altrettanti detenuti.

14:08

Pressioni su Hamas per rilasciare gli ostaggi entro stasera

Hamas potrebbe iniziare a rilasciare gli ostaggi israeliani già questa sera, “prima del previsto” ha anticipato il vice ministro degli Esteri israeliano, Sharren Haskel, in una intervista a Sky News. “Lo speriamo. Sappiamo che c’è stata una pressione immensa su Hamas, incluso da Qatar e Turchia, che hanno gli strumenti per esercitare pressioni su Hamas per il rilascio”, ha affermato.

13:21

Bbc: Hamas insiste sul rilascio di Barghouti e Ahmad Saadat. Trattative in corso

Un nuovo round di colloqui tra le parti è iniziato in tarda mattinata sul tema dei palestinesi da rilasciare dalle carceri israeliane e Hamas “sta ancora insistendo per il rilascio di sette prigionieri di alto profilo, tra cui Marwan Barghouti e Ahmad Saadat”. Lo riferiscono fonti citate dalla Bbc. “Il gruppo ha informato i mediatori che se Israele accettasse di rilasciare anche solo due di loro, rilascerebbe gli ostaggi oggi stesso”, prima del rilascio attualmente previsto per lunedì, scrive l’emittente.

12:53

L’Iran: “Non parteciperemo al vertice di Sharm el Sheikh”

“Malgrado sia stato invitato, l’Iran non parteciperà al vertice di pace” su Gaza di domani a Sharm el Sheikh, in Egitto, co-presieduto dai leader di Stati Uniti ed Egitto, Donald Trump e Abdel Fattah al-Sisi e con la partecipazione di 20 Paesi: lo ha riferito una fonte iraniana informata all’agenzia di stampa iraniana Tasnim. Il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi ha dichiarato ieri che l’Iran sostiene qualsiasi azione che porti alla fine degli attacchi israeliani a Gaza, ma ha avvertito di “seri dubbi” sulla possibilità di un mancato impegno al cessate il fuoco da parte di Israele o degli Usa.

12:49

L’ufficio di Netanyahu: pronti ad accogliere i nostri rapiti fin da ora

L’ufficio del premier israeliano rende noto che il primo ministro Benyamin Netanyahu ha appena parlato con il Coordinatore per gli ostaggi, Gal Hirsch, e ha dichiarato: “Israele è pronta e preparata ad accogliere immediatamente tutti i nostri ostaggi”.

12:25

Il Wall Street Journal: Hamas ha comunicato a Israele che rilascerà i 20 ostaggi vivi a partire da oggi

Il Wall Street Journal scrive che “Hamas ha comunicato a Israele di avere 20 ostaggi israeliani vivi in ??mano e di essere pronto a rilasciarli già da oggi, secondo quanto riferito da fonti vicine alla vicenda. Il messaggio, inviato dal gruppo militante tramite mediatori arabi, ha segnato la prima conferma da parte di Hamas di avere 20 ostaggi israeliani vivi. Il messaggio affronta anche l’incertezza sulla capacità di Hamas di riunire rapidamente tutti gli ostaggi vivi nel suo stato di frammentazione e degrado, e indica una possibile accelerazione dei tempi per il loro rilascio. L’esercito israeliano si sta preparando a ricevere gli ostaggi già da stasera, sebbene preveda comunque che la consegna sia più probabile domani, quando il presidente Trump è in visita in Israele e in Egitto”.

12:03

Erdogan domani sarà a Sharm el Sheikh

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sarà domani a Sharm er Sheik per partecipare al vertice di pace in Medio Oriente, che sarà co-presieduto da Donald Trump e dal presidente egiziano Al Sisi: lo riporta l’emittente televisiva NTV.

11:53

Ben Gvir: “I detenuti che saranno liberati devono essere espulsi non rimandati in Cisgiordania”

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha chiesto al primo ministro Benjamin Netanyahu di impedire il ritorno in Cisgiordania di diversi detenuti palestinesi che saranno liberati nell’ambito dell’accordo di Sharm el Sheikh. Lo riferisce Ynet. Questi prigionieri non sono nella lista di quanti saranno espulsi a Gaza o all’estero e dunque rientrerebbero in Cisgiordania. Ben-Gvir ha chiesto di cambiare la decisione e di prevederne l’espulsione. La questione è al vaglio dell’ufficio del premier.

10:55

Attesi per oggi nella Striscia centinaia di camion di aiuti

Sono in corso i preparativi per l’ingresso massiccio degli aiuti nella Striscia di Gaza, nell’ambito dell’accordo per il cessate il fuoco. L’organismo di difesa israeliano responsabile degli aiuti umanitari a Gaza, Cogat, ha dichiarato che la quantità di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza dovrebbe aumentare oggi a circa 600 camion al giorno, come previsto dall’accordo. L’Egitto ha dichiarato che invierà nelle prossime ore 400 camion carichi di aiuti. I camion dovranno essere ispezionati dalle forze israeliane prima di poter entrare. I filmati dell’Associated Press hanno mostrato decine di camion attraversare il lato egiziano del valico di Rafah. La Mezzaluna Rossa egiziana ha affermato che i camion includono forniture mediche, tende, coperte, cibo e carburante. I camion si dirigeranno verso l’area di ispezione del valico di Kerem Shalom per essere sottoposti a screening da parte delle truppe israeliane. Negli ultimi mesi, l’Onu e i suoi partner sono riusciti a fornire solo il 20% degli aiuti necessari a Gaza a causa dei combattimenti, della chiusura delle frontiere e delle restrizioni israeliane sugli ingressi. Le Nazioni Unite hanno dichiarato di avere circa 170.000 tonnellate di cibo, medicine e altri aiuti umanitari pronti per entrare a Gaza non appena Israele darà il via libera. Il destino della Gaza Humanitarian Foundation, un’organizzazione appaltatrice sostenuta da Israele e Stati Uniti che ha sostituito l’operazione umanitaria delle Nazioni Unite a Gaza a maggio come principale fornitore di cibo a Gaza, rimane incerto.

10:23

Il World Jewish Congress aveva fatto pressioni per la liberazione di Barghouti

Il presidente del Congresso ebraico mondiale, Wjc nell’acronimo inglese, ha fatto pressione sul governo israeliano affinché Marwan Barghouti fosse inserito nell’elenco dei detenuti palestinesi da rilasciare in base all’accordo di Sharm el Sheikh. Lo rivela il Times of Israel. Il presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder, si era offerto di andare di persona sul Mar Rosso la settimana scorsa, mentre ancora erano in corso i negoziati, per perorare la causa di Barghouti. Ma neppure le pressioni di Lauder, rispettato erede della società di cosmetici Estee Lauder, sono servite. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ne avrebbe bloccato il viaggio, vista la durissima opposizione al rilascio di Barghouti dai ministri del governo israeliano che hanno approvato l’intesa. Barghouti, 66 anni, ex segretario generale in Cisgiordania del partito Fatah ora guidato dal presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, è stato condannato nel 2004 a cinque ergastoli per aver aiutato a pianificare attacchi terroristici durante la Seconda Intifada, costati la vita a cinque persone in Israele. Barghouti ha sempre negato le accuse e sostenuto di essere stato costretto a confessare in un procedimento in cui sarebbero state nascoste prove a suo favore. In questi lunghi anni in carcere, si è accreditato sia in patria sia all’estero come leader carismatico che potrebbe prendere in mano l’Anp.

10:21

L’Iran condanna i raid di ieri di Israele sul Libano

Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha condannato l’attacco di ieri al villaggio di Msayleh, nel sud del Libano, da parte di Israele, che afferma di aver colpito un agente di Hezbollah che stava cercando di ricostruire l’operatività della milizia filo-iraniana. Secondo Teheran, “la continua violazione della sovranità e dell’integrità territoriale del Libano è una flagrante violazione del diritto internazionale”, criticando quella che ha definito la “l’inazione” di Stati Uniti e Francia, in qualità di garanti del cessate il fuoco. Il Ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, ha dichiarato ieri che l’Iran sostiene qualsiasi azione che porti alla fine degli attacchi israeliani a Gaza. “Tuttavia, poiché abbiamo avvertito della possibilità di un mancato impegno al cessate il fuoco da parte di Israele o degli Stati Uniti, che hanno ideato il piano, ci sono “seri dubbi” sul rispetto delle promesse degli Stati Uniti riguardo a Gaza”, ha aggiunto.

09:42

Katz a Idf: distruggete tutti i tunnel di Hamas a Gaza

“La grande sfida per Israele dopo il ritorno degli ostaggi sarà la distruzione di tutti i tunnel terroristici di Hamas a Gaza, direttamente per mano dell’Idf e attraverso il meccanismo internazionale che sarà istituito sotto la guida e la supervisione degli Stati Uniti”, ha scritto il ministro della Difesa Katz su X. “Questo è il senso principale dell’attuazione del principio concordato di smilitarizzazione di Gaza e disarmo di Hamas. Ho dato istruzioni alle Idf di prepararsi a portare a termine la missione”, ha spiegato.

09:38

Media: camion con aiuti attraversano valico per Gaza

I camion con gli aiuti per la popolazione di Gaza hanno iniziato oggi ad attraversare il valico di Kerem Shalom, al confine meridionale con l’Egitto, per entrare nella Striscia. Lo riferisce la televisione al Araby.

08:25

Al Jazeera: bulldozer iniziano a rimuovere maceria a Gaza City

Bulldozer e scavatrici hanno iniziato in queste ore a rimuovere le macerie a Gaza City, mentre continua il ritorno dei civili palestinesi alla città distrutta da due anni di bombardamenti. Lo scrive Al Jazeera, che mostra le macchine in azione in un video.

07:55

Bandiere di Hamas in Cisgiordania, l’Idf le toglie

Bandiere di Hamas sono comparse nella notte in una città della Cisgiordania. Lo riferisce il Times of Israel. In un video pubblicato dal quotidiano, si vedono soldati dell’Idf che rimuovono i vessilli del movimento islamista.

07:27

Il coordinatore ostaggi alle famiglie: vostri cari domani saranno liberi

Inizierà domani mattina la restituzione degli ostaggi israeliani, sulla base dell’accordo di Sharm el-Sheikh. Lo ha confermato il coordinatore per gli affari degli ostaggi, Gal Hirsch, in un messaggio alle famiglie. “Sono stati completati i preparativi per il rimpatrio degli ostaggi vivi nella Striscia di Gaza, nel campo di Reim, negli ospedali e, in generale, nelle strutture governative”, dice Hirsch parlando dei 20 rapiti che si ritiene siano ancora in vita. Per quanto riguarda i morti, sono stati completati anche i preparativi per il rimpatrio delle salme che saranno trasferite “in modo rispettoso” all’istituto di Medicina legale per l’identificazione. Non è detto però che tutti i corpi possano essere localizzati immediatamente. “Chiediamo, speriamo e lavoriamo affinché Hamas, con l’assistenza della forza internazionale, faccia il massimo sforzo per restituire tutti gli ostaggi morti”, spiega.

04:04

Media: tre guardie sicurezza Qatar morte in incidente a Sharm

Tre persone sono morte in un incidente automobilistico nei pressi di Sharm el-Sheikh, dove lunedì si terrà il vertice internazionale di pace per Gaza. Lo riporta Times of Israel, spiegando che le vittime sono guardie di sicurezza e ufficiali del protocollo del Qatar. I media egiziani avevano in precedenza riferito che si trattava di membri della squadra negoziale del primo ministro del Qatar Mohammed Abdulrahman Al Thani.

04:03

Starmer parteciperà a vertice per la pace in Egitto

Il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, parteciperà lunedì al vertice internazionale per la pace in Egitto, dove è previsto che venga firmato ufficialmente il piano di pace per Gaza, come ha riportato sabato Downing Street in un comunicato diffuso dai media britannici. Si prevede che il capo del Governo britannico renda un “particolare omaggio” al Presidente statunitense, Donald Trump, che dovrebbe anch’egli partecipare all’incontro, e al lavoro diplomatico dei mediatori di Egitto, Qatar e Turchia, ha anticipato l’ufficio di Starmer.

Sharm, “Da Trump invito all’Iran”. Nella Striscia niente soldati Usa

dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli

12 Ottobre 2025

01:41

Hamas pronto a iniziare a liberare ostaggi da lunedì

Hamas ha annunciato che inizierà a liberare gli ostaggi israeliani a Gaza a partire da lunedì mattina, come previsto, poco prima di un “vertice per la pace” in Egitto che riunirà i leader di una ventina di paesi intorno ai presidenti americano Donald Trump e egiziano Abdel Fattah al-Sissi. Nella striscia di Gaza devastata da due anni di guerra, la Difesa Civile, organizzazione di soccorso operante sotto l’autorità di Hamas, ha annunciato che più di 500.000 persone sfollate erano tornate nel nord del territorio da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco.

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