Ordine d’arrivo:
1° Ferre Geeraerts (DL Chemicals)
che compie i 147,3 km in 3h21’01” alla media dei 43,967 km/h
2° Matteo Baseggio (Sc Padovani Polo Cherry Bank)
3° Davide Basso (Sc Padovani Polo Cherry Bank)
4° Andrea Scarso (Sc Padovani Polo Cherry Bank)
5° Thomas Bolognesi (Technipes Inemiliaromagna)
6° Riccardo Perani (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
7° Riccardo Fabbro (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
8° Manuel Oioli (MBH Bank Ballan)
9° Marco Martini (Technipes Inemiliaromagna)
10° Simone Magnani (Beltrami TSA)
Classifica generale finale:
1° Ferre Geeraerts (DL Chemicals)
che completa i 429,6 km in 9h52’25” alla media dei 43,510 km/h
2° Riccardo Perani (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
3° Manuel Oioli (MBH Bank Ballan)
4° George Wood (Zappi Racing Team) a 3″
5° Luca Cretti (MBH Bank Ballan)
6° Riccardo Santamaria (Ciclistica Rostese)
7° Lorenzo Masciarelli (MBH Bank Ballan)
8° Manuel Dovesi (Goodshop Yoyogurt)
9° William Harding (Zappi Racing Team)
10° Mark Valent (MBH Bank Ballan)
Subito dopo la partenza da Lendinara a prendere il largo è stato il quartetto composto da Matteo Zurlo (Padovani), Riccardo Sofia (Beltrami TSA), Giovanni Gazzola (Solme Olmo) e Matteo Fantuz (Bibanese). Il vantaggio dei battistrada ha superato i 5’30” sul gruppo quando, sulle rampe della prima salita, quella di Calaone, Zurlo ha deciso di rilanciare in solitaria. Alle spalle dei fuggitivi, nel frattempo, a scatenare la bagarre ci hanno pensato i portacolori della MBH Ballan che, per il terzo giorno consecutivo, hanno dettato legge in salita.
Ne è scaturita così una corsa molto veloce con Zurlo a fare da lepre per oltre 50 chilometri e il gruppo intento ad inseguire tutti i contrattaccanti: con questa situazione si è arrivati agli ultimi 20 chilometri che hanno visto il treno della DL Chemicals fare la differenza e ricompattare definitivamente le fila del gruppo. Negli ultimi 1000 metri a sopravanzare tutti è il treno bianco-verde della Sc Padovani Polo Cherry Bank: i ragazzi del Presidente Galdino Peruzzo escono in testa dall’ultima curva ma a beffarli è la maglia ciclamino indossata da Geeraerts che giunge così a braccia alzate sul traguardo di Porta Legnago. A lui, la matematica dei piazzamenti, assegna anche la classifica generale finale, chiusa a pari tempo con il bresciano Riccardo Perani (Trevigiani), vincitore venerdì a Pojana Maggiore, e al piemontese Manuel Oioli (MBH Ballan), tra i più regolari del gruppo in questo Giro.
Sul podio di tappa, invece, si accomodano Matteo Baseggio e Davide Basso che con il compagno di colori Andrea Scarso, oltre che con la generosa azione solitaria di Matteo Zurlo, hanno fatto di tutto per provare a regalare il successo al compagno di squadra, Kevin Bonaldo, ancora ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale San Bortolo di Vicenza. A dire loro di no è stato solo il talento belga alla sua ottava affermazione stagionale: “Non sono un velocista puro ma questo arrivo così veloce è stato perfetto per me. La squadra ha fatto un ottimo lavoro andando a chiudere su tutte le fughe e io li ho ripagati con una vittoria che vale doppio. Nella prossima stagione passerò professionista e questo è il miglior modo per salutare tutto il team” ha confidato ai microfoni Geeraerts dopo il traguardo.