Adam Yates trionfa a Oropa per il Trofeo Tessile & Moda 2025. Il britannico regola con una lunga volata Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling), autore di una bella salita che tuttavia lo ha visto finire nella morsa della UAE Team Emirates XRG, che non appena iniziata la salita finale ha iniziato a scattare con i suoi tre capitani, sfiancando gli avversari. Il francese ha reso comunque la vita dura alla compagine emiratina, ma l’esperto corridore inglese non ha tremato agli scatti del rivale e con una lunga volata si è imposto per distacco, regalando il successo numero 94 alla sua squadra in questa stagione.
A completare il podio è Jay Vine, che dopo essere stato il primo a scattate nella salita conclusiva, nel finale ha poi allungato da un quartetto di inseguitori del quale faceva parte anche il compagno Pavel Sivakov, a sua volta in precedenza all’attacco e poi sesto all’arrivo, alle spalle anche di Christian Scaroni (XDS Astana) e Sergio Chumil (Burgos-Burpellet-BH). Nel gruppetto successivo, giunto a 1’10” dal vincitore, anche Matteo Scalco (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), che chiude la Top10 di giornata.
Highlights Trofeo Tessile & Moda 2025
Il racconto della gara
La partenza è subito molto veloce e fa registrare diversi attacchi, il primo dei quali vede protagonisti Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Alexandre Balmer (Solution Tech-Vini Fantini), Diego Nembrini (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Vittorio Friggi (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente) e Samuel Gualtieri (Sam-Vitalcare-Dynatek), ma il gruppo non concede spazio e va subito a riprenderli. I tentativi proseguono e dopo una decina di chilometri di gara riesce ad allungare una drappello di dieci corridori.
A comporlo sono Jimmy Janssens (Alpecin-Deceuninck), Sinuhe Fernandez (Burgos Burpellet BH), Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA), Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team), Luca Verrando (Solution Tech-Vini Fantini), Adne Holter (Uno-X Mobility), Kevin Pezzo Rosola (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Manuel Oioli (MBH Bank Ballan Csb), Nicolò Pizzi (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente) e David Ruvalcaba (Petrolike), ma quest’ultimo perde presto le ruote degli altri e viene riassorbito dal plotone, che inizialmente non sembra intenzionato a lasciare spazio al tentativo e si mantiene a meno di 30″.
Dopo un lungo braccio di ferro, trascorsi 25 chilometri dalla partenza, il gruppo però si arrende e rallenta, concedendo rapidamente due minuti e mezzo di vantaggio ai battistrada. La UAE Team Emirates XRG si porta però subito in testa al plotone per tenere sotto controllo il gap, che infatti non salirà più nei chilometri successivi se non al termine del secondo dei quattro giri del circuito di Valdengo, quando arriva a toccare un massimo di tre minuti. Entrando nella seconda parte di gara, tuttavia, gli inseguitori tornano a farsi sotto, con sempre e solo la formazione emiratina a dettare il ritmo.
La situazione resta stabile fino all’ultimo passaggio a Valdengo, con il gruppo che resta sempre attorno ai 2’15” dagli uomini di testa, che perdono un uomo quando Luca Verrando si deve fermare per un problema meccanico. L’approccio alla salita finale vede anche Alpecin – Deceuninck, EF Education – EasyPost, Tudor Pro Cyling e Uno-X Pro Cycling provare ad affiancare la UAE, ma la squadra più attesa si prende in carico l’inseguimento anche nella salita. A dettare il ritmo è il giovane Adrià Pericas, che porta il distacco dei fuggitivi a crollare, avvicinandosi a meno di trenta secondi dai battistrada, fra i quali allunga Holter, inizialmente seguito dal solo Silva, mentre gli altri vengono rapidamente ripresi.
A 7 chilometri dalla conclusione Silva resta da solo, ma il suo destino è segnato e viene ripreso poco dopo. Jay Vine decide così che quello è il momento giusto per aprire le ostilità. Alla sua ruota resta il solo Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling), ma lo scatto non è abbastanza secco e non tardano a rientrare una decina di uomini. Fra questi anche Pavel Sivakov, che rilancia l’azione non appena il suo compagno è ripreso. Unico a reagire è nuovamente Rondel e stavolta la coppia sembra avere maggiore libertà, riuscendo a guadagnare 15 secondi rispetto a un manipolo di inseguitori che si dà battaglia alle loro spalle.
A cinque chilometri dalla conclusione da dietro emerge Adam Yates, che si muove praticamente nello stesso momento in cui davanti il suo compagno Sivakov viene staccato dall’accelerazione di Rondel. Il franco-russo si mette così al servizio del britannico, lanciandolo per facilitargli il ricongiungimento che avviene a tre chilometri dal traguardo. Dietro intanto Sivakov viene raggiunto da Christian Scaroni (XDS Astana Team) e Sergio Chumil (Burgos Burpellet BH), ma subito dopo arriva anche Jay Vine, che tuttavia ovviamente si mette a ruota, così come Sivakov.
L’australiano prova tuttavia la sortita in approccio all’ultimo chilometro, dentro il quale al comando Rondel prova uno scatto che sembra mettere in difficoltà Yates, inizialmente staccato prima di rientrare, voltandosi per vedere dove è il suo compagno. Dal canto suo il francese ovviamente tiene alto il ritmo, impedendo il rientro di Vine, ma non basta per sfiancare Yates che parte con una volata lunga a 300 metri dall’arrivo vincendo per distacco sul rivale transalpino. Terza posizione invece per l’australiano, mentre poco dietro Scaroni regola Chumil per la quarta posizione, davanti a uno stremato Sivakov.
Risultato Trofeo Tessile & Moda 2025
