Un nuovo capitolo nella vicenda delicata all’interno della famiglia Sgarbi. La figlia Evelina si è seduta nel salotto di Mara Venier a Domenica In per fare chiarezza sui propri timori e sulla richiesta di un amministratore di sostegno per lui.

Tutto è cambiato ai suoi occhi dopo averlo visto precipitare in una profonda depressione. Da allora lei ha fatto sentire la propria voce, preoccupata che non fosse in grado di prendere alcune decisioni in autonomia come un tempo. Per questo è stata criticata e dipinta da alcuni come un’approfittatrice. Ecco la sua versione dei fatti.

Un rapporto padre-figlia insolito

Non si può definire la famiglia di Evelina Sgarbi come quella classica. Il suo racconto ha inizio così. Nella prima fase rigettava suo padre, che non era una figura fissa nella sua quotidianità, anzi. Quando lo vedeva, si legava a sua madre, quasi intimorita:

“In quelle circostanze era un estraneo. Lo vedevo qualche volta al mese. Aveva poi tanta gente intorno per un periodo ho preferito non vederlo. Mi infastidiva questa cosa. Quando a 11 anni ho avuto il primo telefono, ho iniziato a scriverci e c’è stato un rapporto diretto, vedendoci di più, tra alti e bassi”.

Da figlia ha sempre sofferto il fatto di non poter avere suo padre tutto per sé. Si vedevano in mezzo ad altre persone, sempre, per poi essere costretti a telefonarsi o scriversi per delle cose realmente importanti”. Ha poi voluto precisare un aspetto importante legato alla sfera economica.

Le è stato gettato del fango addosso, ha sottolineato, ed è bene che si sappia che gli alimenti li ha iniziati a pagare solo dopo i suoi 10 anni. Sua madre ha lavorato e pagato tutto da sola, fino a trovare finalmente un accordo. Un discorso saltato fuori dopo una domanda diretta della Venier.

Aiuti interrotti

Di soldi si è continuato a parlare in termini di retta universitaria. Ha raccontato d’aver scelto una facoltà che è disponibile soltanto in ambito privato. Vittorio Sgarbi aveva accettato di pagare la retta, salvo poi chiudere i rubinetti. Una mossa a sorpresa che l’ha lasciata in una situazione di profonda crisi.

“Un conto sono delle cose più futili, come i regali. Queste cose però sono importanti. Lui mi ha detto che ho fatto bene a rifiutare il Grande Fratello ma che, al tempo stesso, mi offrivano tanti soldi e che avrei dovuto pensare a me stessa”.

Di fatto la retta non è stata pagata perché suo padre pensava si stesse affidando fin troppo a lui. Di certo avrebbe potuto lavorare, ha detto, ma non sarebbe comunque riuscita a pagare quella somma molto esosa. È stato allora mostrato un vecchio video di Sgarbi, che svelava la cifra proposta dal GF, 100mila euro, descrivendo la figlia come fin troppo abituata a un certo stile di vita, al netto di zero esperienza lavorativa accumulata. In sintesi: ama il lusso e le borse firmate.

Paura per Sgarbi

“Mi dà dolore vederlo come l’ho visto. Non mi sarei mai aspettata di trovarlo tanto trasfigurato. L’ultima volta ci siamo visti tra marzo e aprile. Avevo percepito un inizio di depressione già ad agosto 2024. Il suo abbraccio era strano, quasi a chiedermi aiuto”.

Col tempo ha visto tutti i passaggi e già a settembre si era aggravato. Tra ottobre e novembre dello scorso anno, invece, le è proprio suonato un campanello d’allarme. Di colpo non l’ha più trovato. Era in auto, collassato. In quella circostanza non si è riposata ma è subito ripartito. Il motivo? “Mi dicono che dobbiamo andare a Lugano”.

Mara chiede ovviamente di chi stia parlando e la risposta è netta: “La compagna e l’addetto stampa”. Ritorno dunque al tema delle tante persone intorno, che oggi, lascia intendere, prendono molte più decisioni al suo posto rispetto al passato.

Ha poi rivelato una confessione dell’autista: “A loro non fa piacere che tu ci sia ma a lui sì. Imponiti e vieni più spesso”. In seguito è stata poi tagliata fuori dalla compagna, Sabrina. Le è stato impedito di continuare ad avere un rapporto diretto con suo padre, ha spiegato. Un’accusa pesante: “Il suo telefono non lo gestisce e per questo non ottengo risposta”.

Tanti i tentativi, a partire da Capodanno, ma nulla. È riuscita a parlare solo con il suo autista prima e infine con Sabrina, ormai a gennaio. Mi ha detto: “Se vuoi vedere tuo padre, prendi un treno e vieni tanto siamo sempre qui a Roma, fino a che non ci sfratteranno. Tuo padre non ha i soldi per l’affitto e non è più in grado di lavorare. Ve ne dovrete occupare voi”.

Le critiche di Mara Venier

Nel corso dell’intervista, Mara Venier ha tentato di restare imparziale. Dinanzi alle critiche a Sabrina, infatti, ha sottolineato come sia di fatto sua moglie. È infatti al fianco di Vittorio Sgarbi da 30 anni. Ha però ascoltato tutto con attenzione ed è rimasta colpita da certe rivelazioni.

Al tempo stesso, però, ha criticato fortemente Evelina. Quando Sabrina le ha detto quelle cose e ha potuto sentire la voce di suo padre, ha compreso che stesse davvero male. E cosa ha fatto? Nulla. Ed ecco scattare la padrona di casa: “Dovevi andare da lui, correre da lui, in treno, in auto, in qualsiasi modo. Non sei benvoluta? Butta giù la porta. È tuo padre”. Applausi in studio e visibile fastidio sul volto della ragazza, in una storia che non è di certo tutto bianco o nero.

Parola all’avvocato

Nella concitazione del momento, ha voluto prendere la parola il legale di Evelina, Lorenzo Iacobbi: “Oggi finalmente sta emergendo un po’ la verità. Evelina viene vista come l’approfittatrice che vuole interdire il padre. Ha solo iniziato un percorso giudiziario perché per 10 mesi è stata isolata. Non ha avuto notizie del suo stato di salute, sia dai familiari che dal suo entourage. Lo stesso dicasi per i medici, che hanno alzato il muro della privacy, nonostante sia la figlia. Un muro di gomma contro di lei”.

Dinanzi a questa rivelazione, Mara Venier si è posta sulla difensiva, sottolineando quanto il Gemelli sia un’eccellenza e dubita che i medici possano comportarsi in questo modo. A loro si è rivolta in attesa di una risposta ufficiale.

La conduttrice sembra di colpo ben schierata. È infatti tornata all’attacco, ribadendo come Evelina avrebbe dovuto recarsi in ospedale ogni giorno per rivederlo ancora e ancora. A questo punto la figlia ha poi rivelato un altro dettaglio atroce: “Non ha raggiunto i 59 kg ma i 47 kg ed era disidratato. Costretto a fare riabilitazione, con lui tenuto dal medico e poi riposto a letto”. Una vicenda ancora distante dall’avere una risoluzione, che di certo potrà soltanto degenerare dopo le fasi prviste in aula.