Il volto tumefatto dalle botte, i pianti registrati mentre lui le dice da dietro la porta del bagno dove lei si è barricata: “Sei una m… umana”. E poi i messaggi inviati sul suo cellulare: “Ricordati che morirai ma prima sarai sc… da tutti i miei amici”. L’ex fidanzata di Faneto, rapper milanese di 21 anni molto seguito dai giovani, ha denunciato con diverse storie su Instagram le violenze subite dal suo ragazzo italo-dominicano.
Una condivisione che arriva alcuni mesi dopo la denuncia della donna alla polizia, come verificato da Repubblica, e per la quale è stato già aperto un fascicolo dalla procura di Milano. La donna si chiama Alessandra e spiega con un post il perché della sua scelta: “Le storie le ho messe perché nessuna donna può passare ciò che ho passato io, l’ho coperto per mesi ma dopo continue minacce, anche dopo averlo lasciato e denunciato, è il momento di far valere la mia voce come quella di tante altre donne che hanno ancora paura di ratti del genere e non riescono”.
Poi si è chiusa nel silenzio.Un atto di coraggio accolto dal mondo social con una valanga di messaggi di solidarietà per lei e altrettanti di condanna, sdegno e rabbia per lui. Faneto, all’anagrafe Valentin Antonio Segura, ha chiuso il suo profilo Instagram da 140mila followers, quello di Tik Tok e non risponde a Repubblica alle domande sulle accuse. Conosciuto per la sua canzone “Lamelo” che definisce nel ritornello le donne così: “Lei è una tr…, ma verrà trattata peggio”. Fino a ieri sera si è esibito con un dj set a Vicenza quando già le accuse della sua ex compagna scorrevano sui social. La casa discografica del rapper, la Trenches Records, ha pubblicato un post in cui si dissocia da ogni tipo di violenza sulle donne: “Tutto il ricavo delle edizioni di Faneto saranno donate ad associazioni contro la violenza sulle donne”. Anche la fanpage ufficiale di Faneto scrive in una storia: “Condanniamo e ci dissociamo con fermezza da qualsiasi forma di violenza”.